«Bisogna riportare al centro dell’agenda politica le questioni del lavoro e della crisi»
Questa la richiesta della Fiom lombarda al candidato del centrosinistra per le prossime elezioni in Lombardia, Umberto Ambrosoli, che auspica una riforma degli ammortizzatori sociali, l’utilizzo del contratto di solidarietà, l’introduzione del reddito di cittadinanza e maggiore democrazia nei posti di lavoro
«Innanzitutto serve una riforma degli ammortizzatori sociali dal 2013 per i lavoratori precari, per chi lavora nelle piccole aziende e per tutte le figure oggi escluse. Inoltre, ricordiamo che non si può rinunciare, in una situazione così pesante come quella in cui ci troviamo, alla cassa in deroga che è vero che per il 2013 è stata rifinanziata, ma che deve essere assicurata fino a quando non ci sarà una riforma inclusiva degli ammortizzatori sociali – dichiara Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia –. In secondo luogo, serve che la Regione Lombardia garantisca gli strumenti di analisi e confronto per tutti quei settori che oggi sono attraversati dalla crisi a partire dall’informatica, dal settore delle telecomunicazioni, dell’elettrodomestico, della siderurgia e di tutto l’indotto automobilistico, molto presente nella nostra regione. A questo riguardo, la Regione deve intervenire affinché il contratto di solidarietà diventi lo strumento principale per affrontare questa crisi».
«La Regione inoltre deve intraprendere la strada dell’introduzione del reddito di cittadinanza, come stanno facendo altri territori in Italia e come fanno da tempo in quasi tutti i Paesi europei – prosegue la nota della Fiom –. Se c’è un problema di risorse, bisogna recuperare i soldi aggredendo i patrimoni, le rendite finanziare e l’evasione fiscale. Una condizione del tutto realizzabile in Lombardia».
«Come Ambrosoli ha detto durante l’incontro dello scorso 10 dicembre, organizzato proprio dalla Fiom Lombardia con i candidati alle primarie, è necessario anche affrontare la questione della democrazia nei luoghi di lavoro – prosegue il comunicato del sindacato Cgil dei metalmeccanici –. Per usare le stesse parole di Ambrosoli: “La rappresentanza in azienda è fondamentale e tra noi candidati alle primarie non troverete distinzione su questo tema perché siamo tutti per la democrazia. È fondamentale individuare le scelte più responsabili e dare a tutti la possibilità di esprimersi”».
L’auspicio della Fiom lombarda è: «Che, a partire dalle prossime settimane, si continui il confronto cominciato il 10 dicembre affinché le richieste dei metalmeccanici possano diventare punti del programma di governo di una nuova Lombardia e affinché la politica si occupi davvero dei problemi dei lavoratori». [md – ecoinformazioni]