Campus al S. Martino: Un passo avanti
Martedì 15 gennaio Comune di Como, Asl, Sant’Anna, Politecnico, Insubria, Camera di Commercio, Univercomo, Provincia hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede: «Entro il 30 marzo l’ipotesi di fattibilità tecnica ed economica, poi la richiesta alla Regione per la convocazione del collegio di vigilanza dell’accordo di programma»
Si tratta di un documento: «Propedeutico alla sottoscrizione dell’accordo di programma promosso dalla Regione Lombardia nel 2008 per la realizzazione di un campus universitario nell’area dell’ex ospedale psichiatrico San Martino».
I contraenti Comune, Asl, Camera di commercio e Provincia di Como (per quest’ultima il commissario apporrà la firma nei prossimi giorni), Ospedale Sant’Anna, Politecnico, Università degli Studi dell’Insubria, Univercomo si sono trovati d’accordo nel progetto previsto nel Piano di governo del territorio comasco: «No, quindi, a nuove edificazioni, sì alla ristrutturazione dell’esistente, apertura al pubblico del parco, mantenimento dell’attività dell’Hospice San Martino e della comunità Arca, consolidamento del polo per la salute mentale e promozione di un polo formativo in ambito sanitario (scienze infermieristiche)».
La prospettiva tratteggiata sarebbe per le due università comasche quella della «dismissione dell’attuale sede di via Valleggio e nuovo insediamento nel corpo centrale dell’ex OO.PP come da proposta di prefattibilità predisposta dallo stesso ateneo (oltre Palazzo Natta)» per il Politecnico e lo sviluppo su due poli per l’Insubria con «S. Abbondio per gli studi umanistici e sociali» e «via Valleggio per gli studi scientifici – spazi attuali oltre a quelli ora sede del Politecnico – (oltre Palazzo Natta)», oltre alle cosiddette «Attività complementari: attrezzature sportive, mense, residenze ecc. a servizio dei due atenei nell’area del S. Martino».
«Questo protocollo firmato oggi ci permette ora di fare passi concreti e di poterci presentare alla Regione con una proposta pienamente condivisa a livello locale – dice il sindaco di Como Mario Lucini –. Il prossimo obiettivo è di approfondire entro il 30 marzo gli aspetti di rispettiva competenza per predisporre un’ipotesi di fattibilità tecnica ed economica. Concluse queste verifiche chiederemo alla Regione la convocazione del collegio di vigilanza dell’accordo di programma per la definizione e sottoscrizione dell’accordo medesimo comprensivo dei tempi, delle modalità e dei finanziamenti» (il protocollo d’intesa). [md – ecoinformazioni]