Giorno: 28 Marzo 2014

Cambiano gli orari della Biblioteca

2 Biblioteca_comoDal 1 aprile nuovi orari di apertura per la Comunale di Como, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 19, sabato dalle 14 alle 19.

 

«La sede di piazzetta Venosto Lucati sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 19 e il sabato dalle 14 alle 19 – precisa Palazzo Cernezzi –. Il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9.30 alle 14 saranno attivi i seguenti servizi: iscrizione ai servizi, servizio emeroteca, sale studio primo piano e piano terra, servizio Internet postazione fissa e wifi, prenotazione libri e multimedia, ritiro documenti (libri e multimedia) prenotati, restituzione bibliotecacomo1documenti (libri e multimedia), prestito Dvd, servizio consultazione microfilm e postazione digitale La Provincia (su prenotazione), servizio consultazione quotidiani, materiali antichi e rari (su prenotazione), prenotazione sala conferenze, visite guidate, laboratori didattici; dalle 19 oltre ai servizi del mattino saranno garantiti anche il servizio interprestito (ILL), servizio document delivery (DD), servizio fotocopie, servizio prestito libri, servizio prestito a scaffale aperto, servizio prestito sala ragazzi. Il mercoledì, dalle 9.30 alle 19, e il sabato dalle 14 alle 19, saranno garantiti tutti i servizi. Dal 4 al 31 agosto la Biblioteca sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14.30. Apertura dalle 9.30 alle 14.30 anche nei giorni 19 aprile, 24 e 31 dicembre. La Biblioteca sarà chiusa, oltre che in occasione delle festività, anche nei giorni 26 aprile e 27 dicembre».

«La volontà della giunta è arrivare ad un’apertura di tutti i servizi al sabato mattina – dichiara Luigi Cavadini, assessore alla Cultura del Comune di Como –. La riorganizzazione dei turni del personale presenta qualche problema ma confido che riusciremo a trovare una soluzione. La Biblioteca, del resto, è un luogo di cultura e come tale deve essere aperto e fruibile il più possibile». [md, ecoinformazioni]

All’asta auto del Comune di Como

facciatapalazzocernezziMartedì 15 aprile Palazzo Cernezzi mette all’incanto 8 auto da 100 a 300 ero l’una. Offerte, segrete, entro le 12 del 14 aprile.

 

«Il 15 aprile a Palazzo Cernezzi in sala Stemmi alle ore 10.30 si svolgerà un’asta pubblica per la vendita di 8 asta auto como aprile 2014auto dismesse dall’amministrazione comunale – dichiara una nota del Comune di Como –. Le offerte, segrete e da confrontarsi con il prezzo a base d’asta, dovranno essere presentate entro le ore 12 del 14 aprile. Per vedere i veicoli bisognerà recarsi al laboratorio Comunale di via Stazzi n. 3/5, previo appuntamento telefonico al numero 031/252810. Il bando di gara e il modello per la presentazione delle offerte sono pubblicati sul sito del Comune di Como www.comune.como.it alla voce Albo Pretorio on-line, avvisi». [md, ecoinformazioni]

30 marzo/ Cittadini, corriamo verso l’Europa per cambiare le regole

m5s 30 marzoBLiberiamoci dell’austerity, corri Italia, corri!, « corsa simbolica e non competitiva dove ritrovarsi e iniziare un cammino insieme verso l’Europa», domenica 30 marzo, partenza da piazza Cavour a Como alle 16, arrivo al pontile di Tavernola, organizzata dal Movimento 5 Stelle di Como. Per informazioni Internet www.como5stelle.com.

31 marzo/ Siria: tre anni di guerra – Ucraina: l’Occidente e la Russia. 146mila morti dimenticati

siria ucrainaIncontro lunedì 31 marzo alle 21 al Circolo Willy Brandt in via Bari 8 a Como con Emanuele Valente, giornalista e inviato per Radio Popolare, Gassan Azzam, rappresentante Coordinamento forze democratiche siriane,modera Dario Campione, giornalista Corriere di Como.

Lavori al parcheggio dell’Ippocastano

como ippocastanoPartiranno lunedì 31 marzo i lavori di riqualificazione dell’area dell’Ippocastano, in via Moro, a Como: «Cercando di ridurre al minimo le giornate di chiusura del parcheggio». Per pasqua verranno realizzati 76 parcheggi, una piazzola per due camper e una ricarica per le auto elettriche.

 

«Finanziati dalla Como Servizi Urbani, la società che per conto del Comune gestisce l’area, i lavori prevedono, con un investimento di 70mila euro, la realizzazione dei sottoservizi per la raccolta e smaltimento delle acque piovane, la realizzazione di una piazzola di servizio per camper con scarico delle acque nere (due posti), e la posa di una colonnina per l’erogazione di acqua potabile e energia elettrica – precisa il Comune di Como –. L’intervento prevede inoltre la posa di una colonnina per la ricarica delle auto elettriche – la prima pubblica in tutta la città – l’asfaltatura dell’area e il rifacimento della segnaletica (i parcheggi saranno 74, più due riservati ai disabili)».

«L’intervento oltre che restituire decoro all’area, rappresenta per la nostra città un nuovo modo di concepire le aree di sosta – afferma l’assessora alla Mobilità Daniela Gerosa –. La piazzola per i camper e la ricarica per le auto elettriche sono servizi aggiuntivi che si affiancano ai parcheggi ed è seguendo questa strada che, dove sarà possibile, si interverrà. Tra i pregi del progetto – meritato e dovuto il ringraziamento a Csu – figura anche l’attenzione che è stata data al contesto paesaggistico». [md, ecoinformazioni]

Como verso l’adesione ad Avviso pubblico

avviso pubblicoLa Giunta del capoluogo lariano ha deciso l’ingresso nell’associazione che promuove la cultura della legalità democratica nell’azione degli enti locali, presto il passaggio in Consiglio.

 

«Avviso pubblico è un’associazione nata nel 1996 con l’intento di collegare e organizzare gli amministratori pubblici per promuovere la cultura della legalità democratica nell’azione della pubblica amministrazione sui territori di competenza – precisa l’assessore alla Legalità, diritti e trasparenza del Comune di Como Marcello Iantorno –. L’adesione di Como a questa associazione è molto significativa sia perché è il primo Comune della provincia ad aderirvi, ma anche perché rappresenta un rafforzamento e un sostegno dell’attività di contrasto alla criminalità oltre che un’occasione di diffusione della cultura della legalità e di sviluppo dell’impegno diretto delle istituzioni nell’affermazione di regole civili e democratiche».

«La sede operativa di Avviso pubblico è a Firenze e attualmente conta 240 soci tra Comuni (Roma, Firenze, Bologna, Milano, Monza, Lecco, Torino, Padova, Ferrara  Piacenza, Udine…), province (Caltanissetta, Reggio Calabria, Napoli, Roma, Bologna, Milano, Torino…) e regioni (Puglia, Toscana, Liguria, Veneto…)» ricorda una nota di Palazzo Cernezzi.

«Tra le attività svolte l’associazione collabora con Libera nella realizzazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, iniziativa cui quest’anno, per la prima volta, il Comune di Como ha aderito – conclude Iantorno –. Come riportato recentemente dalle cronache locali la mafia oggi è purtroppo un fenomeno che riguarda anche i nostri territori e a maggior ragione la nostra attenzione e impegno a sostegno e tutela della legalità devono essere massimi». [md, ecoinformazioni]

Scandalo Abbott

prcRifondazione chiede se Valduce e Ospedale di Gravedona hanno richiamato i pazienti per ripetere gli esami del paratormone.

 

«All’Ospedale di Crema 3.400 cittadini che, nell’arco di un anno, erano stati sottoposti ad un esame di laboratorio per misurare la concentrazione di “paratormone” (ormone secreto dalle paratiroidi, responsabile della mobilizzazione del calcio dalle ossa) sono stati richiamati per ripetere il test, perché rivelatosi errato in merito alla sovrastima dei suoi livelli ematici – ricorda un comunicato stampa del Prc comasco –. I kit per l’analisi del sangue utilizzati, prodotti dalla multinazionale Abbott e forniti dalla Fora Spa di Parma, sono stati utilizzati, per quanto è dato sapere, in ben 18 strutture ospedaliere della Regione tra cui l’Ospedale Valduce di Como e l’Italia Hospital di Gravedona».

«I danni economici subìti dalla Regione Lombardia sono ingenti e dovranno, come già l’amministrazione parrebbe intenzionata a fare, essere risarciti dalla multinazionale Abbott – prosegue la nota –. Tuttavia sia le strutture sanitarie coinvolte che la Regione Lombardia hanno precise responsabilità nella vicenda poiché non si sono accorte dell’errore relativo alla misurazione dell’ormone».

«Ci chiediamo se, oltre all’Ospedale di Crema, anche il Valduce di Como e l’Ospedale di Gravedona hanno richiamato i pazienti per ripetere l’esame – concludono gli esponenti del Prc –. Questa è la domanda che giriamo alle rispettive Direzioni sanitarie dei due Ospedali coinvolti in Provincia di Como ed è una domanda alla quale bisognerà dare una risposta chiara anche in ottemperanza al principio di trasparenza nelle pubbliche amministrazioni». [md, ecoinformazioni]

27 Marzo/ L’incontro con Paul Ginsborg

ginsborgUn incontro tra teoria e pratica, tra tentativi di definizione “ideale” e possibili applicazioni nella quotidianità politica. Si può riassumere così Ritratti di famiglia, l’incontro organizzato da Alba, Ife e associazione Territori presso il salone della circoscrizione 7, nella serata di giovedì 27 marzo. Ospiti d’onore, lo studioso italo inglese Paul Ginsborg e Silvana Cesani, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Lodi, introdotti e coordinati da Nicoletta Pirotta.

 L’evento ha visto così la presentazione dell’ultima fatica del professore italo inglese, Famiglia Novecento (ed. Einaudi Storia, 35 euro), occasione per l’autore di esplorare l’evoluzione novecentesca della Famiglia, intesa come «istituzione culturale e sociale, idolo da abbattere o ricchezza da spendere, in poche parole soggetto protagonista o semplice oggetto della Storia», quella che la s maiuscola, come ha riportato nelle prime battute lo stesso Ginsborg.

Un campo d’azione molto vasto, nel quale l’esperto ha scelto di concentrarsi su alcune particolari situazioni: «ho voluto limitarmi, se così si può dire- ha continuato l’ex professore di Cambridge – a 5 Paesi, tutti fotografati in momenti estremamente delicati del XX secolo. La Germania nazista, la Russia a cavallo tra zar e soviet, la Spagna in guerra, insieme all’Italia fascista e alla Turchia kemalista, hanno “consentito” una vasta panoramica sul termine Famiglia, a cominciare dalle varie declinazioni del rapporto tra i suoi poli maschili e femminili».

La ricerca ha così dato risultati sorprendenti, almeno rispetto alle premesse. «l’Urss staliniano riservava grande attenzione alla parte femminile, – ha insistito lo scrittore- tanto che lo stesso leader sovietico paragonava la donna all’essenza stessa dello stato rivoluzionario. Non per nulla l’apporto del gentil sesso russo fu decisivo nella vittoria contro il Nazismo, da Stalingrado in poi ».

E arriva tra l’altro da Mosca una delle figure ricordate da Ginsborg nel corso della serata, la militante leninista Aleksandra Kollontaj: « Kollontaj rappresenta quella tensione tra diversi estremi ideali e ideologici, tra l’aspirazione di superamento della famiglia e sua continua comparsa nel pensiero e nella società. Kollontaj, unica donna tra i protagonisti della Rivoluzione d’Ottobre, vide i suoi propositi di “collettivazione famigliare” continuamente frustrati dalla realtà e dai suoi stessi compagni di partito». Contraddizioni che l’accomunano alla seconda personalità richiamata, il futurista Tommaso Marinetti, capace di passare in pochi anni « dal definire la Famiglia una “tenda beduina”, sporca e soffocante, all’avere sentimenti di fortissimo attaccamento per la moglie e le figlie».

Tanta “teoria” quindi, completata poi dal contributo di Silvana Cesana, assessore lodigiano e addetta ai lavori: « a Lodi l’attuale amministrazione, giunta al suo secondo mandato- ha esordito Cesana- si è sempre posta l’obiettivo di fornire alle famiglie i necessari supporti non solo economici, ma anche sanitari e lavorativi, importantissimi in un momento come quello attuale». Alcuni risultati sono stati raggiunti, come « la creazione di una consulta sul tema, allargata alle associazioni ed enti interessati, o strumenti come il dentista sociale, il sostegno psicologico ai componenti famigliari rimasti senza lavoro e la rimodulazione al ribasso di imposte come la Tasi per tutti i nuclei familiari». Tutto questo a monte di numerose difficoltà, individuate dall’amministratrice nell’ «incidenza di una crisi infinita che ha divorato le nostre risorse, nei vari pasticci fiscali che spesso non ci consentono di intervenire con efficacia, in certe discussioni e fraintendimenti che hanno bloccato per esempio per 4 mesi la creazione della sovra citata Consulta, solo per decidere il suo nome».

Teoria e pratica, quindi. Un binomio, quello rappresentato dai relatori, che ha contribuito a fornire un analisi dettagliata, ma di sicuro lontano dall’esaurire un tema così profondo e complesso, come tra l’altro fatto notare da alcuni interventi del pubblico e in parte da entrambi gli esperti. Al termine della serata, la domanda così non può che confermarsi: cos’è la Famiglia? Qual’è la reale incidenza di questo termine? [ Luca Frosini, ecoinformazioni]

 

Addio a Camillo Monti, storico presidente delle Acli di Como

aclimontiCamillo Monti, storico presidente provinciale delle Acli di Como, si è spento nella notte tra il 27 e il 28 marzo. Le Acli tutte, quelle di Como in modo speciale, lo ricordano con grande gratitudine e affetto. I funerali sono previsti sabato 29 marzo alle 16.30 nella Chiesa di San Paolo in Cantù . Monti ha svolto attività sociale presso le Acli di Como da volontario, fino al 1972 e, in seguito, professionalmente, assumendo la responsabilità di Presidente provinciale (dal 1975 al 1981). La sua esperienza aclista è poi proseguita nell´ambito della presidenza delle Acli regionali lombarde. Giovanni Bianchi appena eletto presidente  lo chiamò in Presidenza Nazionale dove ricoprì incarichi nell´ambito dell´organizzazione e dell´amministrazione. Sotto la presidenza Passuello ha poi ricoperto il ruolo di vicepresidente del Patronato ed in seguito sotto la presidenza Bobba divenne vicepresidente nazionale e presidente del Patronato Acli e dell´Enaip, assumendo anche al responsabilità del dipartimento lavoro, mantenuta anche sotto la presidenza Olivero (fino al 2007). Successivamente, in rappresentanza delle Acli, ha assunto il ruolo di consigliere del Cnel fino alla scadenza del suo mandato.

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