Giorno: 2 Dicembre 2014

Classico/ Contemporaneo

141111 invito HMSMostra collettiva di pittura e arti plastiche di Serafino Albonico, Germana Bedont, Elena Borghi, Michele Criscuolo, Monica Gagnone, Ana Inés Mac Loughlin Mattanò, Flavia Noseda, Benny Posca, Gabriella Tettamanti, Bruno Toniolo, Doriam Battaglia, Roberto Biondi, Valerio Castagna, Michela De Toma, Filippo Gugliotta, Roberto Parisi, Adriano Rovi, Enrico Thanhoffer, Sara Valli, presentazione e testo critico di Roberto Borghi, all’Hotel Metropole Suisse HMS Meeting Point, ingresso da via Fratelli Cairoli 14-16 angolo lungo Lario Trento, organizzata da Associazione Cultura e arte di Como, inaugurazione venerdì 5 dicembre alle 18, aperta fino al 14 dicembre nei feriali dalle 15 alle 19, sabato e i festivi dalle 10 alle 19. Per informazioni e-mail info@circoloculturaearte.it.

5 dicembre/ Il mondo nelle mani, divagazioni sul viaggiare

Locandina_Maspero_MondoMani_Capiago_doppio-1Anna Maspero racconta il suo ultimo libro dialogando con lo scrittore Marco Zuccari, venerdì 5 dicembre alle 21 alla Sala Consiliare, in via Serenza 7, a Capiago Intimiano. Per informazioni e-mail annamaspero@polariseditore.it, Internet www.annamaspero.com.

5 dicembre/ Presentazione dell’Associazione Adesso! Como e provincia

Presentazione ADESSO!COMO E PROVINCIA 5Incontro con Antonio Ferrante, presidente nazionale di Adesso! Italia, membro della adesso! como e provinciadirezione regionale del Pd Sicilia, Luca Benzo, coordinatore regionale Lombardia di Adesso! Italia, membro della direzione regionale Pd Lombardia, Monica Luisi, coordinatrice regionale Adesso! Italia, Piemonte e Valle d’Aosta, presiederà il deputato Gennaro Migliore, venerdì 5 dicembre alle 15.30 alla Sala Colmegna in piazza Volta a Lomazzo.

Abbondini d’Oro

Abbondino-COPNella mattinata di sabato 6 dicembre la cerimonia a Villa Olmo.

 

«Sabato mattina alle ore 11 a Villa Olmo si svolgerà la cerimonia di consegna dell’Abbondino d’Oro, la benemerenza civica che viene assegnata dall’amministrazione comunale per premiare le persone e gli enti che con opere concrete abbiano giovato a Como, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni – ricorda Palazzo Cernezzi –. Per l’anno 2014 l’Abbondino è stato attribuito a Bruna Lai Masciadri, anima e fondatrice del Museo della seta di Como, e all’associazione OSHa-ASP, per l’impegno nell’ambito dell’orientamento sportivo a favore dei soggetti disabili e per l’intensa attività di sensibilizzazione culturale sul tema. La consegna sarà seguita da un’esecuzione musicale a cura del Conservatorio Giuseppe Verdi con il soprano Selena Bellomi, la mezzosoprano Giada Gallone e al pianoforte il maestro Antonio Scaioli». [md, ecoinformazioni]

Approvata l’espansione della Steriline

3 COMO COMUNESi discute poi del monumento di Libeskind a Palazzo Cernezzi.

 

Via S. Bernardino

Le barriere antirumore di via San Bernardino da Siena sono state al centro delle preliminari al Consiglio comunale di Como di lunedì 1 dicembre. Luigi Nessi, Paco-Sel, si è felicitato dell’esito positivo del dialogo con Pedemontana, così come il sindaco Mario Lucini che ha ricordato i sopraluogo effettuato e che la società che sta costruendo la tangenziale comasca per cambiare i pannelli «aspetta una sottoscrizione formale da parte dei residenti».

 

Zone non metanizzate

Dopo un minuto di silenzio, chiesto da Nessi, per ricordare l’ex calciatore comasco Piergiorgio Corno l’aula ha affrontato e approvato all’unanimità il primo punto all’ordine del giorno: La consueta lista delle zone non metanizzate o parzialmente metanizzate utile ai cittadini «ai fini delle agevolazioni fiscali sull’uso del g.p.l. e del gasolio, per riscaldamento».

 

Steriline

Immagine2La maggioranza ha approvato, astenute le minoranze, subito dopo un intervento Suap. Una variante urbanistica chiesta da Steriline s.r.l. per nuova edificazione industriale all’interno del complesso immobiliare di via Tentorio per poter ampliare il proprio stabilimento. Si tratta, ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino, di «Una industria all’avanguardia metalmeccanica, una azienda leader nel confezionamento dell’industria farmaceutica, che ha la necessità di ampliarsi». Al Comune spetteranno 184mila euro di monetizzazioni e 152mila di oneri di urbanizzazione e dovrebbero crearsi 30 nuovi posti di lavoro. «Sono felice dell’approvazione da parte del Consiglio, che ringrazio – afferma Spallino sul Notiziario comunale –. E sono altrettanto felice che un’azienda leader nel mondo abbia scelto di sviluppare qui, e non altrove, i suoi impianti produttivi. Credo che la città possa andare orgogliosa della scelta di ieri sera».

 

Life Electric

La discussione è quindi passata alla trattazione congiunta di due mozioni presentate da Alessandro Rapinese sul monumento proposto per la diga foranea comasca regalato da Daniel Libeskind.

Il consigliere di Adesso Como ha chiesto a tutti i presenti di leggere attentamente la relazione presentata dalla Soprintendenza, lamentandosi poi per la mancata presentazione in aula «si è arrivati in Commissione solo dopo la conferenza stampa!» Rapinese ha così presentato entrambe le mozioni, la prima che chiede l’impegno del «sindaco a cercare di persuadere i benefattori che vogliono piazzare un monumento raffigurante una grande M sulla diga foranea di Como a destinare i loro denari, invece che alla realizzazione del discutibile monumento, in favore della manutenzione di quanto di bellissimo ha già la nostra città che però versa in pietose condizioni», la seconda ripercorrendo la genesi del monumento alla Resistenza europea, molto più partecipato, chiede la sospensione del procedimento in corso per l’edificazione del monumento.

Le minoranze hanno quindi attaccato. «Mi sembra che siamo diventati ostaggio degli Amici di Como» ha dichiarato causticamente il leghista Diego Peverelli, mentre il suo collega di partito Giampiero Ajani ha letto stralci della relazione della Soprintendenza di cui ha letto stralci come: «Sarà dunque necessario valutare dei modelli reali significativi». Se «bisogna approfittare del dono è la più bassa e squallida delle motivazioni» ha dichiarato Sergio Gaddi, Fi, che ha attaccato lancia in resta «quel monumento non è un’opera d’arte e nemmeno un intervento urbano», rincarando la dose «il legame tra quell’opera e Volta non esiste». «Perché non sono stati chiesti i pareri degli Ordini degli architetti e degli ingegneri?» ha chiesto Anna Veronelli, Fi. «L’incontro con Libeskind è stato chiesto dalla minoranze e siamo qui a discuterne solo per le mozioni presentate» ha aggiunto Marco Butti, a cui si è aggiunta Ada Mantovani «è una operazione di marketing bella e buona, un’opera autoreferenziale» ha detto la consigliera di Adesso Como dichiarando anche che «stiamo accettando quest’opera come se fossimo una delle città più anonime». Mario Molteni, Per Como, invece ha ricordato la figura di Piero Caldirola a cui la diga è dedicata «di cui fra 4 giorni ricorrono i 100 anni dalla nascita, non mi è arrivato all’orecchio nessuna iniziativa in proposito».

Dai banchi della maggioranza, contro il tono della seconda mozione che chiede una valutazione dell’opera da parte di «persone aventi una specifica formazione» e non «da arroganti politici, magari pure incompetenti» hanno preso posizione Nessi e Eva Cariboni pur ricordando le perplessità sull’iter dell’opera e la non contrarietà al referendum per cui si stanno raccogliendo le firme, «Nel metodo non si è tenuto conto del programma – ha detto la consigliera di Amo la mia città –, non c’è stata informazione, non c’è stato dialogo e nemmeno c’è stata alcun tipo di consultazione». Solo Gianni Imperiali, Como civica, ha preso la parola per sostenere l’opera.

Data l’ora la seduta è stata aggiornata a giovedì 11 dicembre. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

3 dicembre/ Flash mob Como dal basso davanti al Comune alle 14.50

comodalbasso-colore Como dal basso ,nella Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità di mercoledì 3 dicembre, invita al flash mob che si svolgerà davanti al Comune, in via Vittorio Emanuele a Como,  alle  14.50. «Sarà una cosa brevissima – spiegano gli organizzatori – roba di tre minuti. Lasceremo poi un video preparato per l’occasione agli assessori della giunta comasca e al sindaco con le richieste delle persone con disabilità perché vengano garantiti i diritti di tutte e tutti. La vostra presenza è molto importante perché darà peso e risonanza alla nostra azione. Vi aspettiamo!».
video .

11 dicembre/Radio Popolare balla se balli anche tu

10425383_10152923630364653_4241403802209362928_nGiovedì 11 dicembre alle 20.30 a Macao (viale Molise, Milano) ci sarà la festa di lancio della campagna abbonamenti. La redazione di ecoinformazioni collabora con Radio popolare fornendo brevi reportage da Como in onda nelle trasmissioni di informazione locale. Ascolta alcuni servizi

2 band, 2 dancefloor, 1 sala cinema. Tutti i dj della Radio si alternano ai piatti. Tutti i giornalisti della Radio serviranno al bar cocktail e birre.  Ingresso a sottoscrizione libera.
A partire dalle 20.30, sala uno: live di Woody Gipsy Band, Loop Therapy; dj Set a cura di Bob Scotti, Davide Facchini, Vitowar Fiorentino, Paolo Minella. Sala due: dj set di Claudio Agostoni, Gianmarco Bachi, Tommaso Toma, Gianpiero Jam Kesten, Andrea Cegna, Matteo Villaci, Bob Scotti. Sala cinema: Capulco, voices from Gezi (documentario a più mani che racconta la storia di Piazza Taksim e Gezi Park, Istanbul). [aq, ecoinformazioni]

Provincia: si riunisce la commissione statuto

Villa SaporitiLa prima seduta è fissata per mercoledì 3 dicembre alle 17. Ne fanno parte quattro consiglieri: Guido Rovi (Verso una nuova Provincia), Maria Grazia Sassi (presidente,Forza Italia), Giovanni Rusconi (vice presidente, Lega Nord), Emanuele Mambretti (Provincia Civica). La commissione era stata nominata nel consiglio provinciale di giovedì 27 novembre

La crisi, il lavoro, lo sciopero

Schermata-2013-10-11-alle-16.19.13Anticipiamo l’editoriale della newsletter Cgil Como Informa. L’intervista a Elena Lattuada, segretaria generale della Cgil Lombardia

 

Nel secondo semestre del 2014, il tasso di disoccupazione lombardo è arrivato all’ 8,6 % mentre la cassa integrazione cresce con percentuali vicine all’800%. Se consideriamo anche i recenti fatti di cronaca legati alle occupazioni delle case, si capisce che il problema abitativo è sempre più grave. È preoccupata per la tenuta sociale del territorio regionale?

Sì. Affacciarsi al 2015, l’ottavo anno di crisi consecutivo, senza la speranza di uscirne determina una forte preoccupazione nei singoli. L’avvertiamo durante le assemblee, nel corso delle nostre iniziative. Il perdurare di questa situazione determina sempre meno un’idea di coesione sociale: senza la speranza, manca la prospettiva. C’è la necessità di cambiare le politiche nazionali e locali. Vanno destinati soldi al finanziamento del lavoro. Abbiamo presentato a livello nazionale un piano che sottolineava la necessità di costruire condizioni di cambiamento circa la politica economica.

La regione non rifinanzierà la legge sui contratti di solidarietà. Che ripercussione avrà questa scelta?

Decisione incomprensibile. Nel 2015, se la posizione presa in commissione Bilancio fosse mantenuta, verrebbe meno un importante incentivo all’utilizzo dei contratti di solidarietà come strumento per fronteggiare la crisi e per garantire e mantenere i livelli occupazionali, peraltro in una fase nella quale, per effetto degli interventi legislativi del governo, assisteremo a una riduzione degli ammortizzatori sociali.
La Regione deve tornare sui suoi passi e decidere un rifinanziamento per evitare un altro duro colpo in termini occupazionali al mondo del lavoro lombardo. Sarebbe al contrario auspicabile avviare un confronto, supportato da un’idonea normativa nazionale, in grado di favorire una sperimentazione su nuove forme di crescita dell’occupazione, come per esempio i contratti di solidarietà espansivi, con l’obiettivo di contrastare una disoccupazione ormai crescente da molti anni anche in Lombardia.

A proposito di leggi nazionali: il Jobs act, se confermato in tutte le sue parti, risolverà i problemi?

È una grande scatola che potrà contenere molti provvedimenti e sarà necessario andare a verificarli. A oggi, non crea occupazione, riduce la tutela e la salvaguardia del singolo, non agisce sul mercato del lavoro. Riguardo al contratto a tutele crescenti, ad esempio, noi siamo ben disposti a confrontarci. Ma la precondizione essenziale è la cancellazione delle forme precarie. Pensiamo alla Corte di giustizia europea e alla sua sentenza sui lavoratori della scuola: la forma privilegiata di contratto è quella a tempo indeterminato.

In previsione dello sciopero del 12 dicembre, è stata lanciata la campagna “Cgil aperta per sciopero”.

Si cerca di creare la contrapposizione fra chi protesta e chi lavora per il Paese. Ma esiste un’Italia che ogni giorno nonostante tutto timbra il cartellino e attraverso mille sacrifici paga i contributi e fa del bene all’Italia. Quindi, dal 2 dicembre alcune sedi resteranno aperte e saranno organizzate diverse iniziative per rendere esplicito tutto questo e il grande sforzo fatto dalla Cgil attraverso le sedi e i patronati.

Cosa ci si aspetta dalla giornata di venerdì 12 dicembre?

Non si chiede con leggerezza ai lavoratori di mettere a disposizione otto ore del proprio salario. Lo sciopero è uno strumento importante per manifestare la nostra contrarietà al Jobs act e alla legge di Stabilità. Quest’ultima abbassa l’Irap a prescindere, restituendo così risorse alle imprese senza nessuna forma di selezione e taglia i soldi a regioni e comuni, determinando un ulteriore impoverimento dei cittadini i quali avranno un aggravio su sanità e servizi sociali. Siamo nel solco del “rigore” delle legislature precedenti.
Ci spiace non sia unitario, sarebbe stato ancora più potente. Le iniziative degli ultimi giorni ci indicano che è possibile fare insieme a Cisl e Uil, dobbiamo lavorare per ricondurre e ricomporre un quadro unitario. [Andrea Quadroni, ecoinformazioni]

 

Gian Piero Testa è morto/ Martedì 2 dicembre il ricordo laico

logoitGian Piero Testa, sindacalista e docente appassionato, è morto nelle prime ore del 28 novembre. Il ricordo laico di Gian Piero si svolgerà martedì 2 dicembre alle 15,15 nella sala cremazione del Cimitero munumentale di Como. Il nipote ha deciso di lasciare aperto il profilo facebook di Piero «in modo che chi ha condiviso con lui una più o meno grande parte della propria vita possa, se lo crede, condividere un proprio ricordo: qualche piccolo scorcio nel quale qualcuno di noi si possa riconoscere  e che a qualcun altro sveli qualche nuova ed inattesa sfaccettatura di un uomo che ci è stato caro». A noi piace ricordarlo, oltre che come raffinato intellettuale, docente e esponete di quella sinistra che aveva fatto della Cgil il terreno privilegiato della sua attività di trasformazione del mondo, anche come appassionato cultore della musica per la Pace, dedicando anni della sua vita alla cura e alla traduzione dal greco del sito Canzoni contro la guerra sul quale si trova una autobiografia scritta con ironia, uno dei registri a lui più cari. Ciao Piero.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: