Giorno: 15 Novembre 2015

ecoinformazioni 514/ Non ci arrendiamo alla banalità del male

MATISSE 2webAnticipiamo, dal numero 514 di ecoinformazioni che sarà in distribuzione alla manifestazione di lunedì 16 novembre alle 17 in piazza San Fedele a Como, l’editoriale di Fabio Cani. Sfoglia on line il 514.  (altro…)

27 novembre/ Prima seduta dell’Assemblea di zona Como Nord

assemblee di zona comoPrimo incontro delle nuove strutture di consultazione dei quartieri di Como venerdì 27 novembre alle 20.30 al Centro civico di Sagnino, in via Segantini 2.

«L’assemblea nella sua prima seduta nomina per sorteggio al suo interno un coordinamento di 9 membri – ricorda il Comune di Como che aggiunge –. Il sorteggio avviene tra 2 liste: lista cittadini e lista dei rappresentanti delle Associazioni». «Le candidature per una delle due liste sopra indicate devono essere presentate mediante sottoscrizione dell’apposito modulo in orario d’ufficio presso il Centro civico di Sagnino e Monte Olimpino» entro mezzogiorno di venerdì 20 novembre. [md, ecoinformazioni]

27-29 novembre/ La terra trema

la-terra-trema-2015-577x412Dal 27 al 29 novembre torna al Leoncavallo di Milano La terra trema, l’appuntamento dedicato a vini e vignaioli autentici e indipendenti, agricolture periurbane, cibo e poesia dalla terra, diventato negli anni uno degli eventi più importanti dello spazio pubblico autogestito milanese. La terra trema esordisce al pubblico nel febbraio 2005 tra le vecchie mura del circolo dei Contadini di Abbiategrasso, organizzata dal Folletto25603, spazio occupato del sudovest milanese. Nasce dall’incontro in militanza tra agricoltori e quel piccolo spazio occupato uniti nel contrasto ad una tangenziale che avrebbe dovuto cementificare parco del Ticino e parco agricolo sud Milano. Oggi è un progetto stratificato e complesso, ideato e realizzato dal Folletto25603 e Leoncavallo, insieme ad agricoltori, vignaioli, scrittori, enogastronomi, appassionati, cuori partigiani, cittadinanza. È il 2007 quando l’evento si insinua al Leoncavallo di fatto succedendo al Critical Wine di Veronelli. Novantadue vignaioli e più di seicento vini, da ogni parte d’Italia e quest’anno anche dalla Francia, tre birrifici artigianali, ventisei artigiani e agricoltori tra cui allevatori, orticoltori e trasformatori e i loro cibi di qualità, una miriade di sapori si confronteranno col pubblico nell’attesa manifestazione giunta alla nona edizione. Info www.laterratrema.org

A Gin Angri il Trofeo internazionale della fotografia

ginangriSarà assegnato domenica 15 novembre a Gin Angri uno dei più importanti fotogiornalisti internazionali, da sempre amico e collaboratore di ecoinformazioni,  il Trofeo internazionale della fotografia, manifestazione giunta alla sua 21^ edizione e organizzata dal Circolo Fotografico Sannita di Benevento. (altro…)

16 novembre/ Como con Parigi/ Le adesioni

WFRANCE Alle 17 di lunedì 16 novembre in piazza San Fedele a Como si svolgerà una manifestazione di solidarietà con Parigi contro la violenza assassina del terrorismo. Primi aderenti Comune di Como, Cgil, Cisl, Uil, Arci, Acli, Coordinamento comasco per la Pace. On line su ecoinformazioni l’elenco aggiornato delle adesioni.

Adesioni pervenute fino alle 13,40 di lunedì 16 novembre: Comune di Como, Cgil, Cisl, Uil, Arci, Acli, Coordinamento comasco per la Pace, Sel, Paco-SeI, Ife, Giovani democratici Como, SilpCgil, Comitato Comasco in Difesa della Costituzione Como, Comitato Como Possibile Margherita Hack, Como Lavoro e Università, Circolo Convalle Como del Partito Democratico, Pd Como, Psi Como, Fgs Como, L’alternativa di Fino Mornasco, Emergency Como, Siulp, Anpi di Como “Perugino Perugini”, Donne in nero, Associazione 3 Febbraio Erba Acsi Erba, Partito della Rifondazione Comunista Como, Forza Italia Como, Anpi provinciale Como.

Presto on line aggiornamenti

Si prega di invitare i propri contatti all’evento

Arci/ Ovunque con le vittime per l’inclusione contro odio e xenofobia

arci-logo-cop«In queste ore piangiamo l’orrore di Parigi insieme al mondo intero.  Hanno colpito lì dove le persone stavano bene insieme. Dove c’era divertimento e spensieratezza. La musica, la cultura, lo sport, la convivialità. Noi non vogliamo farci sconfiggere dalla paura né dalla follia del terrorismo. (altro…)

Azione nonviolenta/ O nonviolenza o barbarie

nonviolenza-o-barbarie«Ed eccola qui, la guerra. E’ arrivata anche alla porta accanto. Con il suo orrore, il terrore, il sangue, i corpi morti. Quando la vedi con i tuoi occhi capisci davvero perché è “il più grande crimine contro l’umanità”.

È un’unica guerra che si mimetizza in varie forme, che si ciba dello stesso odio e defeca la stessa violenza. E’ sempre la stessa cosa, compiuta da eserciti addestrati, ben armati, finanziati, le cui vittime sono soprattutto i civili innocenti.

Ormai è una matassa ingarbugliata. Il bandolo non lo si trova più. Non serve sapere chi ha iniziato per primo, le ragioni sono scomparse e rimangono solo i torti. E’ una spirale perversa che si autoalimenta: guerra-terrorismo-violenza-odio-vendetta-terrorismo-guerra …

Ieri a Parigi abbiamo assistito in diretta ad un’operazione militare: un gruppo di soldati in armi che ha agito come un plotone di esecuzione, attaccando civili inermi, sequestrandoli, decimandoli, come facevano i nazisti nella Francia del 1940, violando ogni convenzione internazionale, fuori da ogni regola… d’altronde la guerra, non ha regole, se non quella di eliminare fisicamente il nemico.

Ed è proprio questo che i mercenari dell’odio vogliono: che ognuno di noi si senta nemico all’altro, per innalzare il livello dello scontro, dove alla fine rimarrà solo chi è più spietato, chi spara l’ultimo colpo.

Già troppe volte abbiamo detto “mai più!”. Dopo la guerra del Golfo, dopo le Torri Gemelle, dopo l’attacco in Iraq, dopo gli attentati di Londra e di Madrid, dopo la strage di Charlie Hebdo, dopo quella del Bardo, dopo i bombardamenti su Libia e Siria, dopo il raid sull’ospedale di Kunduz in Afganistan, dopo il massacro all’Università di Garissa in Kenya, dopo le bombe sul corteo pacifista di Ankara … ed oggi dopo gli attentati suicidi di Beirut e di Parigi.

Piangere i morti ed esprimere solidarietà è importante, ma non basta se poi tutto continua come prima. Dobbiamo reagire. Non farci piegare dal dolore e dalla paura. Non accettare lo stato delle cose. Reagire. Reagire per spezzare la spirale, ed aprire una strada nuova. La violenza ha fallito e se perpetuata peggiorerà ulteriormente una situazione già tragica.

La via da seguire è quella della nonviolenza. Sul piano personale e su quello politico. La via del diritto, della cooperazione, del dialogo, delle alleanze con chi in ogni luogo cerca la pace, della riduzione drastica della produzione e del traffico di armi, dei Corpi civili di pace per affrontare i conflitti prima che diventino guerre, della polizia internazionale per fermare chi si pone fuori dal contesto legale dell’Onu.

Il terrorismo e la guerra (che è una forma di terrorismo su vasta scala) si contrastano con strumenti altrettanto forti, ma con spinta contraria. Siamo anche noi dentro il conflitto, e lo dobbiamo affrontare con soluzioni opposte a quelle perseguite finora. L’alternativa oggi è secca: nonviolenza o barbarie». [Movimento Nonviolento, da Azione nonviolenta].