Fiori di carta per i detenuti del Bassone

image1.jpg

I fiori sono bellissimi, ma durano poco. Alcuni fiori, tuttavia, sfidano questa triste verità, perdurando nel tempo nella sostanza come nel valore. Le rose che vedete in questa foto sono di carta e sono confezionate dalle mani di un detenuto del Bassone. Non solo hanno una bella storia da raccontare, ma possono compiere, se acquistate, un piccolo, ma decisivo miracolo. 

C’è un detenuto, alla Casa circondariale del Bassone, che con le sue mani crea meraviglie dalla carta colorata. Ha imparato a realizzare fiori in una precedente esperienza carceraria, una volta trasferito al Bassone, ha voluto mantenere l’attività coinvolgendo altri detenuti in un piccolo laboratorio di arte applicata. Su indicazione della psicologa operante nel penitenziario, la proposta è stata rivolta ai carcerati in condizioni di fragilità psichica: tenendosi occupati con il lavoro creativo, possono infatti “staccare” la mente dai pensieri ossessivi e opprimenti determinati e/o aggravati dalla realtà carceraria quotidiana.

Il progetto ha dunque una valenza “terapeutica”, ma anche un importante obiettivo sociale: attraverso la diffusione degli splendidi fiori creati dai detenuti, si vogliono raccogliere offerte da devolvere a un fondo comune per i carcerati. L’ideatore del progetto pensa anche ai detenuti di origine africana o comunque non locale, spesso privi di ogni sostegno affettivo al di là delle sbarre. In una congiuntura storica e sociale di diffusa e gratuita ostilità verso i migranti, questa dimostrazione di sensibilità merita davvero di essere riconosciuta e incoraggiata, oltre che condivisa.

Le offerte libere partono dai 5 euro per i singoli fiori e dai 30 per le composizioni, composte da fiori di tipo diverso e di sicuro (e duraturo) effetto scenico. Le foto di Eletta Revelli dell’associazione La bottega volante illustrano le creazioni che è già possibile acquistare. Se l’iniziativa dovesse avere ampio seguito, verrà realizzato un catalogo completo delle composizioni disponibili. I detenuti coinvolti nell’iniziativa fanno richiesta anche di materiale utile alla realizzazione dei fiori, come tappi di sughero, rotoli di carta igienica o da cucina.

Per informazioni, eletta.revelli@gmail.com. [AF, ecoinformazioni][foto di Eletta Revelli per ecoinformazioni]

image3 image2

image6

image4.jpgimage5

 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: