
Ats/ Vaccinazioni promesse
Covid: fase di stabilità sull’andamento del virus nelle provincie di Como e Varese.
L’obiettivo è quello di terminare le somministrazioni del vaccino per gli over 80 entro la metà di aprile, poi, entrare nel vivo per quanto riguarda l’attesa “fase 2”, quella massiva.

«L’andamento dell’epidemia nel nostro territorio inizia finalmente a calare – commenta il direttore sanitario di Ats Insubria, Giuseppe Catanoso – Speravamo di avere una discesa maggiore durante questa settimana, invece la riduzione è minima. Ma siamo ottimisti, il nostro indice RDt è a cavallo dell’1, l’epidemia si può definire in declino quando questo dato è sotto l’1. Siamo soddisfatti dei dati rilevati nei vari ambiti territoriali, tutti in diminuzione, ma nelle prossime settimane speriamo di vedere una nuova riduzione nei numeri».

Decisivo aiuto nella lotta al covid è la campagna vaccinale che secondo i dati trasmessi da Ats Insubria per la popolazione over 80 è in fase di conclusione. Certo è che bisogna accelerare durante il periodo di Pasqua in modo da poter concludere entro l’11 aprile, per poi iniziare a scendere con le fasce d’età a partire dalle persone tra i 79 e i 75 anni che dal 2 aprile potranno iniziare a prenotarsi. Gli over 75, come annunciato da regione, potranno dunque iniziare a prenotarsi da domani attraverso il nuovo portale messo a disposizione da poste italiane, di cui verranno date tutte le indicazioni per potersi riservare.
«In questi giorni – conclude Maria Cristina Della Rosa, direttora del dipartimento delle cure primarie – in quasi tutti i comuni dell’ambito Lariano e in quasi tutti quelli di Varese i medici di medicina generale si sono attivati per le vaccinazioni a domicilio. Attualmente, dei 12 mila circa assistiti identificati come idonei al servizio, che comprendono sia over 80, sia soggetti di età inferiore affetti da disabilità ne sono stati vaccinati circa un terzo, vale a dire 4 mila persone. Sono solo due i comuni dove le somministrazioni sono state completate. (Albavilla e Malnate) si tratta però di comuni in cui il servizio è partito come sperimentazione. Oggi tutti i medici di medicina generale hanno avuto il via per questo servizio».
Ats dimostra un grande ottimismo e la speranza che i ritardi che finora sono stati la regola vengano finalmente superati. Se ciò si realizzerà sarà vita salva per tanti e tante. Anche per le somministrazioni del vaccino domiciliare ci si propone lo stesso obiettivo, per cui la data del 12 aprile dovrebbe essere il termine entro il quale la totalità delle persone che hanno la necessità della vaccinazione a domicilio saranno vaccinati. Il siero a disposizione per queste vaccinazioni è il Moderna, più maneggevole. [Somia El Hariry, ecoinformazioni]