Video/ Como pride ai Giardini a lago
Il festoso corteo di Como Pride dopo aver attraversato la città colorandola è arrivato ai Giardini al lago dove si sono svolte perfomance artistiche e i discorsi di alcune delle reatà aderenti.
(altro…)Il festoso corteo di Como Pride dopo aver attraversato la città colorandola è arrivato ai Giardini al lago dove si sono svolte perfomance artistiche e i discorsi di alcune delle reatà aderenti.
(altro…)Oltre cinquecento persone hanno sfidato il caldo nel pomeriggio di sabato 15 luglio, per il terzo pride comasco da quando è stata ripristinata l’iniziativa. Tra rivendicazioni sugli spazi per esistere ed abitare, un corteo che ha attraversato la città da piazza Vittoria al Tempio voltiano ed un’ampia dose di musica tekno, non è semplice fare il bilancio di un’iniziativa che per dodici ore ha monopolizzato la scena urbana.
(altro…)Le foto di Fabio Cani, ecoinformazioni, al Pride del 15 luglio a Como.
(altro…)E’ morto monsignor Bettazzi, guida di Pax Christi, vescovo emerito, paladino della laicità e punto di riferimento per l’intero pacifismo italiano. Lo ricordiamo riproponedo l’intervento al convegno Il futuro è Nato?, organizzato il 4 e 5 febbraio da una rete di realtà pacifiste e contro il nucleare nella sede del Castello dei Missionari Comboniani a Venegono Superiore, in provincia di Varese.
Con l’interveto della portavoce Annamaria Francescato ai Giardini a lago di Como il 15 luglio la rete di associazioni, sindacati, partiti, movimenti, realtà ecclesiali, persone, Como senza frontiere ha contribuito al Como pride.
(altro…)Solo il fecondo concerto delle divesità di tutta la società civile (associazioni, sindacati, partiti, movimenti, persone) può contrastare e sconfiggere maschilismo e patriarcato che ancorati nel iberismo opprimono diritti, vita e futuro. La Cgil è anche a Como sempre attiva in questa azione. «Ennesimo episodio di violenza contro una donna a Como: vogliamo un cambiamento culturale vero. Ancora una volta la nostra città è stata protagonista di un episodio che ci saremmo volentieri risparmiate di vedere scritto e commentato dai media locali, e per di più con una sorta di deja vù dato dal ripetersi della stessa dinamica a cui già lo scorso anno abbiamo assistito.
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