Serena Arrighi contesta il Prc, solidale con lei l’Osservatorio giuridico per i diritti dei migranti

Il Comunicato stampa del Prc che si chiedeva, dato l’indubbio prestigio democratico della candidata sindaca al Comune di Lurate Caccivio Serena Arrighi, come potesse ospitare nella sua lista esponenti della Lega, viene fortemente contestato dall’interessata. Concorda anche il collega nell’impegno nell’Osservatorio per i diritti dei migranti Antonio Lamarucciola che giudica strumentalizzazioni politiche inaccettabili le argomentazione del Prc. Nel seguito il testo integrale della nota stampa di Serena Arrighi el’intervento di Lamarucciola

«Noto con notevole stupore che la segreteria provinciale di Rifondazione Comunista dopo anni di silenzio si fa viva per dedicare attenzione alla mia candidatura.

In tutto questo tempo Rifondazione Comunista ha taciuto sulle scelte amministrative di molte amministrazioni comunali, anche sedicenti di sinistra, che certamente non andavano in direzione dell’accoglienza.
Tanto per restare a Lurate Caccivio, basta ricordare il regolamento di Polizia Locale con le prescrizioni contro il cd antiaccattonaggio promosso e votato da tutti i componenti dell’attuale Amm. comunale, non invece dalla sottoscritta, e le scelte fallimentari dell’Amministrazione comunale uscente in tema di politica del lavoro, o il proliferare di grande e media distribuzione e di consumo conseguente di territorio che molti comuni, piccoli e grandi hanno portato avanti in questi anni impoverendo il tessuto sociale ed economico.
Rifondazione Comunista dov’era? Per quanto mi riguarda, non accetto lezioni di coerenza da chi è stato lungamente assente dalla vita politica e amministrativa di Lurate Caccivio o nulla fa solo nascondendosi dietro ad una bandiera e senza mai sporcarsi le mani, perché i fatti contano più delle parole. Attendo comunque proposte, in quanto sempre aperta al dialogo, da chiunque ne abbia e quindi anche da RC posto che giova ricordare che chi aderisce alla nostra lista civica lo fa a titolo personale, non in conto o pro quota di qualcuno non essendo ammesse ingerenze partitiche. Sempre che il singolare comunicato di Rifondazione Comunista molto più semplicemente, non nasconda, oggettivamente, un sostegno, ipocritamente non manifesto, all’attuale maggioranza di Vivere. Per quanto mi riguarda, proseguirò con ancora maggior convinzione nel progetto di una lista civica con cittadini che vivono quotidianamente e conoscono i problemi di Lurate Caccivio e si impegnano per risolverli con una seria e concreta attenzione alle fasce deboli. Lasciamo alle segreterie “provinciali” una politica fatta di estemporanei comunicati stampa, e anzi mi permetto di sottoporre alla riflessione generale il tema di come questo tipo di politica- solo attenta agli slogan e noi ai reali problemi della gente-, abbia portato alla disaffezione dei cittadini verso l’impegno pubblico. Ne’ mi pare che RC possa vantare rappresentatività e tantomeno significativi risultati elettorali, né a Lurate Caccivio, né a Como, né altrove. In ultimo, proprio in uno spirito di confronto costruttivo e a scanso di equivoci, mi piacerebbe conoscere personalmente il o i responsabili della segreteria di RC, visto che io mi firmo con nome e cognome e ci metto la faccia loro invece mandano comunicati firmati genericamente ‘la segreteria’». [Avv. Serena Arrighi] 

Sul punto Interviene anche l’avv. Antonio Lamarucciola Presidente dell’Osservatorio giuridico dei diritti dei migranti: «esprimo solidarietà per la collega avv. Serena Arrighi che fin dalla nascita dell’Osservatorio Giuridico per i Diritti dei Migranti ha condiviso la propria professionalità e capacità relazionali per affrontare le tematiche ed i problemi delle persone richiedenti asilo e degli stranieri in generale. Condivisione che si è estesa anche a percorsi di formazione e informazione presso le scuole del territorio. Non si capisce né può essere giustificato il contenuto del comunicato che sembra voler mettere in dubbio la collaborazione della collega Arrighi con la nostra associazione. Sono solo evidenti strumentalizzazioni politiche che non possono essere accettate, la collaborazione tra la collega e la nostra associazione continuerà proficua come sempre». [Avv. Antonio Lamarucciola] 

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