Area ex Ticosa

Bonifica Ticosa

ex ticosaTerminato lo scavo delle trincee nella cella 3 necessario per «definire qualità e quantità degli inquinanti presenti e i costi di smaltimento», mentre il Comune di Como sta pensando di riaprire il parcheggio nell’area la cui bonifica toccherà i 4,4 milioni di euro.

 

«Tra ieri e oggi [mercoledì e giovedì 21 e 22 dicembre] nell’area dell’ex tintostamperia Ticosa sono state effettuate alcune operazioni di approfondimento con lo scavo di 20 apposite trincee per indagare in maniera puntuale e definitiva i materiali limitrofi alla cella 3 – spiega Palazzo Cernezzi –. Per chiudere la bonifica, infatti, il settore Tutela dell’ambiente ha assegnato un incarico per la caratterizzazione di questa cella (l’area Ticosa era stata suddivisa in 13 celle e di queste solo la cella numero 3 necessita di un completamento degli interventi di bonifica, ndr)». [md, ecoinformazioni]

Ticosa: l’ultima cella

ex ticosaPalazzo Cernezzi si muove per la bonifica dell’ultimo pezzo dell’ex area industriale.

 

«Per chiudere la bonifica dell’area dell’ex Ticosa, il settore Tutela dell’ambiente procederà con l’assegnazione di un incarico per la caratterizzazione della cella 3 – annuncia il Comune di Como –. L’area su cui sorgeva la tintostamperia era stata suddivisa in 13 celle e di queste solo la cella numero 3 necessita, appunto, di un completamento degli interventi di bonifica. Per tutti gli altri areali, è stato richiesto nel frattempo all’amministrazione provinciale il rilascio della certificazione del completamento degli interventi di bonifica».

«La caratterizzazione consentirà di ricostruire la qualità e la quantità dei materiali inquinanti presenti e di conseguenza di stabilirne il costo di smaltimento – dichiara Luca Baccaro, dirigente Settore tutela dell’ambiente –. Per quanto riguarda, invece, le acque di falda, così come concordato con Arpa, Provincia e Asl, nel corso dell’ultima conferenza di servizi, si procederà con un monitoraggio in contradditorio con Arpa. Alla luce dei risultati si valuteranno i successivi interventi». [md, ecoinformazioni]

Multi presenta la proposta per l’ex Ticosa

ex ticosaVolumetria ridotta del 30% e riqualificazione del cosiddetto Santarella.

 

Lunedì 6 luglio Multi ha consegnato la proposta di riqualificazione dell’ex area Ticosa a Como.

«Il progetto, finalizzato a trovare una soluzione al contenzioso esistente, prevede una riduzione della volumetria complessiva del 30%, il mantenimento di un mix funzionale legato ad una parte commerciale di media distribuzione (non alimentare) ed esercizi di vicinato ed ad una quota residenziale di 140 appartamenti in housing sociale ad affitto agevolato – annuncia Palazzo Cernezzi –. La proposta prevede, inoltre, la soluzione viabilistica del nodo Grandi-Roosevelt con parziale interramento per consentire il collegamento pedonale del nuovo quartiere con via Milano alta e la riqualificazione della Santarella per funzioni pubbliche. La documentazione approderà ora nei prossimi giorni in giunta per una sua valutazione. Se ritenuta positiva, seguiranno ulteriori incontri con gli uffici per la definizione del progetto, progetto che dovrà essere accompagnato da una proposta di transazione per superare le questioni legali. Tutto il pacchetto sarà poi sottoposto al consiglio comunale per l’approvazione di apposita delibera di indirizzo, se possibile entro il mese di ottobre». Dopo la quale si potrà arrivare a un Progetto integrato di intervento, così come spiegato dal sindaco Mario Lucini nelle preliminari al Consiglio comunale di lunedì 6 luglio. [md, ecoinformazioni]

Bonifica Ticosa: manca ancora una cella

ex ticosaSono stati conclusi i lavori per le celle 1,2 e quelle dalla 4 alla 13, rimangono: «Da chiudere gli interventi sulla cella 3 che nel frattempo sarà coperta con teli in propilene».

 

«La bonifica dell’ex area Ticosa si avvia a conclusione e all’appello manca ora solo la cella 3 – spiega il Comune di Como –. Nel corso dei prossimi sei mesi sarà definito lo sviluppo delle operazioni di bonifica di tale areale e nel frattempo si provvederà con una temporanea messa in sicurezza con teli in propilene».

Per quanto riguarda il futuro l’assessore all’Ambiente Bruno Magatti precisa che: «L’intervento sarà definito sulla base delle decisioni ultime che saranno prese in merito al destino dell’area». [md, ecoinformazioni]

Palazzo Cernezzi contro l’ordinanza del Tribunale

La Giunta comunale comasca ha deciso di: «Di proporre reclamo avverso l’ordinanza del Tribunale di Milano, emessa nei giorni scorsi, per l’escussione della fideiussione rilasciata da Multi a seguito dell’acquisto dell’area Ticosa» (altro…)