Variante della Tremezzina

Tremezzina

variante-tremezzina-GallerieBarriere«Confermato e messo in sicurezza il finanziamento statale per la Variante della Tremezzina» assicurano i deputati Guerra e Braga.

 

«Con l’approvazione alla Camera della legge di conversione del decreto legge n. 185/2015 viene meno il pericolo che, a causa dell’allungarsi dei tempi della definizione delle procedure riguardanti l’approvazione definitiva del progetto, l’appalto e la cantierabilità dell’opera, possano essere revocate le risorse finanziarie per 210milioni di euro stanziate dallo Stato per la realizzazione della Variante della Tremezzina sulla statale 340 Regina – affermano i deputati comaschi del Partito democratico Mauro Guerra e Chiara Braga –. Di fatto e di diritto, ora il combinato disposto dalle norme previste dal decreto legge “sblocca Italia” e dai provvedimenti che lo hanno seguito sino a quello ora approvato, offre tempo sino al 2018 per giungere a cantierare l’opera senza perdere il finanziamento».

«Grazie a questa norma prevista dal Governo – terminano i parlamentari –, ora approvata definitivamente dal Parlamento, e che raccoglie anche le richieste e sollecitazioni che abbiamo formulato in questi mesi, vi sono quindi le condizioni per proseguire il lavoro volto a consentire di superare le criticità emerse nel percorso di condivisione ed approvazione del progetto definitivo». [md, ecoinformazioni]

Tremezzina: Legambiente interviene sulla Variante

Tremezzina-08Una lettera aperta in vista della prossima Conferenza dei servizi, auspica non venga fatta una “strada veloce”.

Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, e Costanza Panella, circoli Legambiente del Lario, Val d’Intelvi, Porlezza, Como, Lecco, Lario orientale, hanno scritto, lunedì 26 ottobre, una lettera aperta al sindaco del Comune di Tremezzina, Mauro Guerra, ai Comuni coinvolti dal progetto di variante stradale e al prefetto di Como, prima della Conferenza dei servizi del prossimo 29 ottobre.

«Su questa sponda di Lario non c’è né ferrovia né superstrada, e la strada storica ha i problemi che conosciamo – ammettono gli ambientalisti che però ribadiscono, al sindaco di Tremezzina –. Per noi il progetto va modificato, allineandolo alle criticità presentate dagli enti istituzionali, in particolare dalla Soprintendenza ai beni culturali e paesaggistici, cosa che ci pare da lei condivisa: pertanto le chiediamo di presentare e far valutare da esperti proposte migliorative che possono essere realizzate non solo senza aumentarne i costi, ma forse anche diminuendoli».

«La scelta di un profilo da ‘strada veloce’ (velocità di progetto pari a 100 km/h) produce vantaggi irrisori considerata il modesto sviluppo della variante (percorrere quel tratto stradale alla velocità di progetto significa risparmiare solo 1,5 minuti rispetto ai tempi richiesti da una normale strada extraurbana), ma in compenso aumenta sensibilmente i costi e la rigidità del progetto che, anche in ragione dei vincoli legati ad ampiezza della sagoma e raggi di curvatura, comporta maggiori impatti su un versante particolarmente acclive e paesaggisticamente sensibile qual è quello della costa lariana – prosegue lo scritto –. Ci sembra poi che si siano sottovalutate le conseguenze negative in termini di aumento di traffico indotto da una infrastruttura di maggiore capacità e velocità di progetto».

Il cambiamento maggiore, viene suggerito, potrebbe essere: «La soppressione delle corsie di arrampicamento nei tratti a cielo aperto. Ridurre la larghezza della strada, anche se a costo di dover ogni tanto rallentare perché si trova un camion che viaggia a 60 all’ora in salita (ma stiamo parlando di 10 km di strada, non dell’Autostrada del Sole!) significa non solo occupare meno spazio, ma anche avere minor aggetto sul versante, e quindi scarpate più ridotte e meno visibili, e meno materiale di scavo da trasportare. E quindi ridurre i costi, così da poter mettere soldi sulle gallerie naturali o artificiali e su opere di compensazione ambientale (come il progetto di Plis della Tremezzina)».

«Ci auguriamo che dalla Conferenza di servizi del 29 ottobre scaturiscano decisioni che tengano conto anche delle nostre osservazioni peraltro in gran parte condivise da molti cittadini e dalle altre associazioni locali che si sono espresse nell’incontro pubblico tenutosi a Ossuccio l’11 u.s.» termina la lettera (la lettera). [md, ecoinformazioni]

11 ottobre/ Variante Tremezzina

111015 tremezzinaGiornata di informazione con visite guidate sul tracciato domenica 11 ottobre: «Dove passeranno esattamente i tratti a cielo aperto? Quali sono gli ambiti naturali, paesaggistici e storici a rischio? Veramente non ci sono alternative ai tratti a cielo aperto? Quali sono le motivazioni in base alle quali la Soprintendenza ha bocciato il Progetto? Cosa succederà durante i lavori? Esistono soluzioni alternative o complementari ai problemi di viabilità attuali?»

Programma

Alle 10.30, ritrovo alla Chiesa parrocchiale di Sant’Abbondio – Bonzanigo,

visita lungo il tratto a cielo aperto di Mezzegra (possibilità di ristoro e pranzo presso il parco di Ossuccio);

Alle 14.30, ritrovo al parco comunale di Ossuccio, visita lungo il tratto a cielo aperto Sala Comacina-Ossuccio;

(In caso di pioggia le escursioni saranno annullate)

Alle 17.30, Variante Tremezzina, pregi e difetti, alla Scuola media di Ossuccio, introduce e modera Fiammetta Lang, Italia Nostra, interventi di Mauro Guerra, sindaco Comune di Tremezzina, Stefano Buffagni, consigliere regionale M5S, Fabio Faverio, ingegnere civile trasportista. [md, ecoinformazioni]

Guerra scrive al prefetto

TremezzoPropone alcune soluzioni al traffico dopo l’ennesimo blocco della Statale Regina a Colonno con la bella stagione.   «Esprimo la più forte preoccupazione e allarme per il proseguo della stagione estiva e rappresento l’assoluta necessità di attivazione, oltre all’ordinanza di limitazione del traffico già da tempo prontamente adottata, di ulteriori interventi in grado di prevenire il più possibile ingorghi e blocchi quale quello verificatosi ieri – scrive il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra al prefetto di Como e, per conoscenza, a tutte le istituzioni interessate, per evitare – una condizione di assoluta insostenibilità per la popolazione e per tutti gli utenti della strada oltre ad un programma che integri con l’ausilio di altre forze l’attività svolta dalla polizia locale della Tremezzina e dei Comuni convenzionati, ritengo indispensabile la pronta attivazione di un servizio di movieri che, collocati nei punti di maggiore difficoltà, possano svolgere una continua opera di fluidificazione del traffico». «Questa situazione da un lato non può che confermare l’assoluta necessità che vada avanti l’iter per la realizzazione della variante della Tremezzina – termina Guerra –; dall’altro ribadisce comunque l’altrettanto assoluta necessità di porre in essere interventi e misure che da subito, in attesa della realizzazione della variante, consentano condizioni di sostenibilità e vivibilità». Il sindaco di Tremezzina chiede quindi al prefetto di svolgere «una funzione di coordinamento e regia per definire e promuovere tali interventi» e annuncia di stare lavorando a «una prossima strategia» per attenuare il problema viabilistico (la lettera). [md, ecoinformazioni]

9 aprile/ Bandiera gialla in Tremezzina

untitled_1735610404Incontro di approfondimento sulla costruzione della Variante e l’impatto sul paesaggio, «una trasformazione dei luoghi, tra i più preziosi e amati del nostro lago», con Angelo Dal Sasso, Alessandro Carelli, Nicola Castelnuovo, Marco Della Torre, Alberto Discacciati, Lorenzo Regazzoni, Sara Vago, giovedì 9 aprile dalle 20.30 alle 22.30 alla Biblioteca comunale di Como, in piazzetta Lucati 1, organizzato da Chiave di Volta.

Tavolo per la competitività per la Variante della Tremezzina

rendering variante tremezzinaServe però una: «Intensificazione degli sforzi comuni e convergenti di tutti i soggetti coinvolti per pervenire, entro la scadenza del prossimo 31 agosto 2015, a garantire tutte le condizioni tecniche e finanziarie necessarie alla effettiva cantierabilità dell’intervento».

 

Il Tavolo per la competitività e lo sviluppo comasco riunitosi lunedì 16 febbraio: «Ha ribadito la scelta – più volte unanimemente condivisa – e l’impegno di tutte le sue componenti per la realizzazione della “Variante Tremezzina” alla Strada Statale 340 “Regina”, quale intervento infrastrutturale ritenuto prioritario per lo sviluppo del territorio provinciale. Il “Tavolo” – richiamate le decisioni assunte nelle sedute del 7 novembre 2011 e del 17 giugno 2013 e, da ultimo, il 22 settembre 2014 – ribadisce che l’inserimento dell’opera tra le iniziative infrastrutturali prioritarie finanziate attraverso il c.d. Decreto “Sblocca Italia” costituisce il coronamento di uno sforzo corale pluriennale di tutti gli attori del territorio e rappresenta un’occasione imperdibile per consentire l’effettiva realizzazione dell’opera. In quest’ottica il “Tavolo” sollecita una ulteriore intensificazione degli sforzi comuni e convergenti di tutti i soggetti coinvolti per pervenire, entro la scadenza del prossimo 31 agosto 2015, a garantire tutte le condizioni tecniche e finanziarie necessarie alla effettiva cantierabilità dell’intervento».

«A tal fine il Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo della provincia di Como – prosegue la nota –: esprime soddisfazione per il completamento, nei tempi previsti dagli accordi programmatici in essere della progettazione definitiva dell’infrastruttura da parte dell’Amministrazione Provinciale e per la sua validazione da parte dei competenti uffici dell’Anas; auspica una rapida e positiva evoluzione della procedura avviata presso il Provveditorato Regionale delle Opere Pubbliche, con l’insediamento e l’apertura della Conferenza di Servizio, nonché della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale avviata dai competenti uffici di Regione Lombardia; prende atto positivamente che Regione Lombardia, coerentemente alle richieste contenute nelle precedenti decisioni assunte dal “Tavolo”, ha avviato lo stanziamento di proprie risorse a cofinanziamento dell’opera; sollecita una ulteriore intensificazione degli sforzi comuni e convergenti di tutti i soggetti e gli attori istituzionali coinvolti per garantire tutte le condizioni tecniche e finanziarie necessarie alla effettiva appaltabilità e cantierabilità dell’opera; • chiede alla Camera di Commercio di Como di rappresentare a tutti i soggetti coinvolti le volontà condivise e le scelte espresse dal “Tavolo”». [md, ecoinformazioni]

Sulla Tremezzina per Maroni serve una deroga sui tempi

rendering variante tremezzina«Abbiamo chiesto che nel decreto Milleproroghe, dove sono previste deroghe per tante infrastrutture ma non per la Tremezzina, venga inserita anche quest’opera – dichiara il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni –. Ne ho parlato anche con il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi: non si capisce perché per alcune opere sia prevista la proroga e per altre no».

 

«Se non c’è la proroga è impossibile tecnicamente rispettare i tempi – ha affermato Maroni a Como mercoledì 11 febbraio per l’incontro Gli Angeli Anti Burocrazia tenutosi in Camera di commercio – e l’opera non potrà essere fatta; se, invece, nel Milleproroghe verrà accettata la nostra proposta, che consente i tempi tecnici, allora le risorse le troviamo, nonostante i tanti tagli subiti». [md, ecoinformazioni]

Variante della Tremezzina

pd territorio comune sala comacinaUna «grande opportunità per tutto il territorio» per il Partito democratico Territorio Comune per Sala Comacina.

 

Il Partito democratico del lao di Como interviene sul dibattito sulla costruzione della nuova opera viabilistica in Tremezzina con un comunicato di Donato Rizzo, capogruppo del Partito democratico Territorio Comune X Sala Comacina.

«Uno dei maggiori problemi viabilistici che caratterizza la provincia di Como è rappresentato dall’eccessivo traffico (sia pesante che leggero) che si sviluppa intorno ai Comuni dell’area cosiddetta della Tremezzina, località ricca di bellezze paesaggistiche, un sorta di “limbo” per i residenti e per i turisti – ricorda Rizzo –. Diversi soggetti, dai vari Comuni alla provincia, passando per i diversi Governi nazionali che si sono succeduti, hanno cercato negli ultimi anni di risolvere questo problema viabilistico, progettando una variante stradale che interessa alcuni Comuni della sponda occidentale del Lario, tra cui Lenno, Colonno, Sala Comacina, Ossuccio e l’area della Tremezzina fino a Griante».

«Il gruppo consiliare Pd Territorio Comune per Sala Comacina accoglie quindi con favore la soluzione definitiva del problema che finalmente si prospetta: grazie infatti al Governo Renzi e all’intervento diretto dei due parlamentari Pd comaschi (il Sindaco del Comune di Tremezzina Mauro Guerra e la relatrice del decreto “Sblocca Italia” Chiara Braga), è pronto il progetto definitivo della Variante, che è stato presentato pubblicamente alla cittadinanza dei Comuni interessati nella serata di mercoledì 7 gennaio, e il cui cantiere è pronto a partire dal 31 agosto 2015, per una durata complessiva prevista di sei anni – si legge nel documento –. La realizzazione del progetto permetterà un miglioramento della qualità della vita dei comuni toccati dal progetto: il traffico verrà infatti spostato, per circa il 65%, sul nuovo tratto di strada, lasciando sulla vecchia “via Regina” solamente il traffico leggero destinato ai residenti e ai turisti che si recano sul Lario per brevi tratti di strada (traffico da diporto)».

«Il progetto ha avuto un parere favorevole sia per quanto riguarda l’impatto ambientale, sia dal punto di vista paesaggistico e culturale. Su un tratto stradale di 10 km, infatti, ben 7,7 km sono di gallerie: grazie alle nuove tecnologie e a una nuova sensibilità ambientale (due presupposti imprescindibili per creare una forma di sviluppo e di progresso ecosostenibile), le vibrazioni del terreno e l’inquinamento acustico sono ridotti al minimo. Il progetto ha inoltre ricevuto il via libera dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali ed al Paesaggio della Regione Lombardia, in quanto le strutture stradali sono poco invasive se non addirittura integrate nel contesto paesaggistico del Lago di Como – conclude la nota –. Per quanto riguarda, infine, la conservazione del sito del Sacro Monte di Ossuccio e della Madonna del Soccorso, uno dei beni culturali di maggiore prestigio della Provincia di Como (inserito dall’Unesco nell’elenco dei Sacri Monti della Lombardia e del Piemonte nel 2003), i rischi di “inquinamento” e “disturbo” acustico sono ridotti se non nulli come, del resto, l’impatto visivo, per niente percepibile». [md, ecoinformazioni]

Variante della Tremezzina

tremezzinaRegione Lombardia stanzia 21 milioni di euro con il passaggio di un emendamento in Commissione bilancio. Per Gaffuri: «Un passo avanti».

 

«È stato approvato oggi in Commissione bilancio del Consiglio regionale della Lombardia un emendamento alla legge di stabilità regionale che prevede lo stanziamento di 21 milioni di euro per la realizzazione della variante della Tremezzina alla Statale Regina – spiega un comunicato del Partito democratico regionale lombardo –. Lo stanziamento, valido per i prossimi tre anni, copre in parte la quota che la Regione deve garantire per la realizzazione dell’opera, dopo che il Governo ha garantito il proprio impegno finanziario per 220 milioni sui 330 necessari con lo Sblocca Italia. L’impegno regionale si articola così: un milione nel 2015 e dieci per ognuno dei due anni successivi. L’emendamento è stato votato da tutte le forze politiche ad eccezione dei 5 Stelle che si sono divisi: Stefano Buffagni ha votato contro mentre Eugenio Casalino ha votato a favore».

«Ci attendevamo un segnale dalla Regione ed è arrivato – afferma il consigliere regionale del Partito democratico Luca Gaffuri, che attacca –. Le risorse non sono ancora sufficienti a coprire il terzo che spetta a Palazzo Lombardia ma sono un passo avanti verso la realizzazione di questa importante opera. Stupisce ancora una volta l’atteggiamento dei 5 Stelle, in particolare di Buffagni» che però è da sempre contro la Variante della Tremezzina. [md, ecoinformazioni]

Tremezzina nello Sblocca Italia

variante-tremezzinaLa Variante alla Regina è entrato nel decreto legge del Governo Renzi, deve essere però cantierabile entro il 31 agosto 2015, per Braga e Guerra: «Ora ci attendono un lavoro e un impegno straordinari ed estremamente difficili legati al rispetto dei tempi».

 

«Il Governo, su proposta del ministro Lupi, ha inserito la variante della Tremezzina tra le opere finanziate, per 330 milioni di euro, con il decreto Sblocca Italia a condizione che sia cantierabile entro il 31 agosto 2015 – annunciano i deputati comaschi del Partito democratico Chiara Braga e Mauro Guerra –. Si tratta di un risultato straordinario che conferma l’impegno e l’attenzione del ministro Lupi e del Governo per un’opera che il nostro territorio attende da decenni. Una risposta definitiva ai gravi problemi di sostenibilità del traffico sulla sponda occidentale del lago, alla sicurezza della circolazione e alla vivibilità dei paesi e dei centri storici attraversati dalla SS 340».

«Con soddisfazione diamo atto a Governo e ministro, che ancora avevamo interpellato e con cui ci eravamo confrontati nelle scorse settimane, di aver risposto positivamente alla richiesta di inserimento dell’opera nei primi provvedimenti utili, in coincidenza con la fase di completamento della progettazione definitiva sulla quale è impegnato l’Ufficio tecnico della Provincia di Como – terminano i parlamentari comaschi –. Ora ci attendono un lavoro e un impegno straordinari ed estremamente difficili legati al rispetto dei tempi. Siamo di fronte ad una occasione storica per la quale sarà necessario un impegno eccezionale da parte di tutti». [md, ecoinformazioni]

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