documento di piano pgt comoLa Giunta licenzia le controdeduzioni alle osservazioni

Martedì 28 maggio l’esecutivo di Palazzo Cernezzi ha approvato le controdeduzioni alle osservazioni presentate e approvato al Piano di governo del territorio che potrà ora arrivare in aula e essere approvato entro il 16 giugno per non dover ripartire con tutto l’iter.

«Finalmente diamo la possibilità alla città di ripartire sia sotto il profilo progettuale che economico – dichiara l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino dato che senza il documento programmatico l’attività edilizia è bloccata –. Il Piano si basa su due principali elementi qualitativi che sono la minimizzazione del consumo di suolo e la salvaguardia del verde. Il lavoro non è comunque finito e con il mese di settembre cominceremo ad avviare una riflessione sul Piano dei servizi, strumento sul quale fondare le possibili nuove progettualità urbanistiche. Sicuramente dovranno essere affrontati i temi della perequazione e della compensazione».

Ben 423 le osservazioni pervenute in via Vittorio Emanuele II, oltre alle valutazioni di Regione Lombardia, della Provincia di Como e il parere di Arpa.

«Le 423 osservazioni sono state suddivise in gruppi omogenei (15 gruppi) – spiega una nota del Comune di Como –, una modalità che ha consentito di garantire una valutazione coerente tra situazioni similari, evitando discriminazioni e soprattutto mantenendo una visione d’insieme e una tenuta complessiva del Piano».

«Molte osservazioni sono state respinte – precisa il comunicato – perché in contrasto con gli obiettivi specifici di tutela ambientale che rappresentano l’asse portante del documento, unitamente alla riqualificazione delle aree dismesse o degradate. Sono state, invece, valutate positivamente tutte quelle osservazioni riconducibili a meri errori materiali, a precisazioni e integrazioni coerenti con il contesto dei luoghi e pertanto migliorative del Piano adottato». «Per assicurare la piena coerenza tra i diversi strumenti di pianificazione, sono state, altresì, condivise le valutazioni e i pareri di Regione, Provincia e Arpa – conclude lo scritto –. Il documento, come detto, approda ora all’esame del consiglio comunale». [md – ecoinformazioni]

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