Il futuro di Csu è in house

csuMarelli: «Non la privatizziamo e non la dismettiamo. Sarà un braccio operativo del Comune».

 

Palazzo Cernezzi decide il futuro di Como servizi urbani: «Non la privatizziamo e non la dismettiamo ed avviamo procedure perché diventi una società a totale partecipazione pubblica – dichiara l’assessora alle Partecipate Savina Marelli –. Sarà sottoposta a controlli analoghi a quelli degli enti locali ed opererà come braccio operativo del Comune con l’obiettivo di dare servizi sempre migliori alla collettività».

Per questo il Comune di Como rileverà, «senza alcun onere», le azioni attualmente detenute da Spt Holding, dopo la convocazione dell’assemblea dei soci per deliberare tale acquisto.

Verrà anche rivisto lo statuto della società «per conformarlo ai nuovi principi di società in house» che dovrà approdare in Consiglio comunale assieme a «un accordo quadro/contratto che disciplini le linee essenziali dei servizi che la società gestirà».

«Per quanto riguarda il personale – termina Marelli – i dipendenti continueranno a lavorare, assunti da Csu». [md, ecoinformazioni]

1 thought on “Il futuro di Csu è in house

  1. Ho letto la parola ,molto efficace,fino ad ora mi pare che anche sotto la spinta di qualche esaltato le cose in fatto di disciplina sono andate maluccio.Speriamo per l’ avvenire…..

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