
20 e 22 aprile/ Storie di sovversivi comaschi
La sezione Anpi di Como “Perugino Perugini”, l’Amministrazione Comunale di Lurate Caccivio e quella di Bulgarograsso, in vista delle celebrazioni del 25 Aprile, promuovono la proiezione del documentario Nell’antifascismo, le radici della Resistenza e della libertà: Storie di sovversivi comaschi, che si terrà il 20 aprile alle 21 allo Spazio Volta in Via A. Volta 3 a Lurate Caccivio e il 22 aprile alle 21 presso la Sala Consiliare di Via R. Guffanti 2 a Bulgarograsso. Saranno presenti anche gli autori.
Il video prosegue un’attività che l’Anpi ha promosso ormai da qualche anno, volta a recuperare luoghi e persone del territorio significativi per la storia dell’antifascismo comasco. Si è cominciato qualche anno fa con il ricordo di Antonio Gramsci alla Capanna Mara, lo scorso anno è stato realizzato un video su Anita Pusterla, unica donna incriminata nel 1928, nel cosiddetto “Processone” ai dirigenti del Partito Comunista. Quest’anno si è proseguito con il video sui cosiddetti “sovversivi comaschi”. Il video è un’anticipazione di una ricerca che proseguirà nei prossimi mesi. In virtù del ruolo significativo che alcune delle persone ricordate ebbero nella storia del sindacalismo comasco, il video è stato patrocinato anche dalla Camera del Lavoro di Como.
Il video è diviso in quattro parti di cui una introduttiva sugli anni Venti del Novecento in Italia e soprattutto a Como, con il racconto degli episodi più significativi del periodo. La seconda parte racconta Battista Tettamanti, figura esemplare del movimento operaio e antifascista comasco, la cui attività politica e sindacale si svolse dagli ultimi anni dell’Ottocento fino al 1963, anno della sua morte. Nella terza parte, si descrive la vita di Carlo Pozzoni, intellettuale e professore di Filosofia, che ha ricoperto numerosi incarichi politici e sindacali negli anni Venti del Novecento a Como, prima di fuggire all’estero per sottrarsi alle violenze e al carcere fascista.
Infine una parte conclusiva sui comaschi inseriti nel Casellario Politico centrale, lo strumento utilizzato dalla Polizia Fascista per schedare gli antifascisti, i cosiddetti “sovversivi”. Nel periodo 1920 /1944 i comaschi inseriti sono stati 1318 uomini e 34 donne.
Gli autori dei testi e delle ricerche storiche sono: Renato Tettamanti, Manuel Guzzon e Claudio Critelli. Il montaggio audio visivo è opera di Ubaldo Viganò e Yuri Guzzon.
Per la sua realizzazione si sono utilizzati materiali in gran parte inediti, reperiti presso l’Archivio Centrale dello Stato a Roma, l’Archivio di Stato di Como oltre che la Biblioteca Comunale di Como e l’Istituto di Storia contemporanea Perretta. Al reperimento del materiale d’archivio ha collaborato anche la giornalista Vera Fisogni. [Anpi Como “Perugino Perugini”]