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Emilio Russso/ La destra c’è; la sinistra va costruita

Che Matteo Renzi abbia deciso di abbandonare il Pd non è stata certo una sorpresa. Più sorprendente, se vogliamo, è invece la reazione, impacciata, politicamente discutibile, di Zingaretti e dei suoi. A partire da quelli di Como. 

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Leu/ Ricostruire la sinistra/ Appello al voto di Mdp-articolo 1, Sinistra italiana, Possibile, Socialisti in movimento

Lo Spazio Parini a Como ha ospitato l’incontro conclusivo della campagna elettorale di Liberi e Uguali sul territorio della provincia e la presentazione dell’Appello al voto. Davanti a un pubblico di circa settanta persone, Marco Lorenzini, coordinatore (insieme a Paolo Sinigaglia, Emilio Russo e Sergio Simone) di Liberi e Uguali  Como, ha tirato le somme di questi ultimi tre mesi, introducendo gli interventi di altri candidati e candidate. Gli interventi di Laura Boldrini e Anna Falcone, registrati a Lecco nel pomeriggio, sono stati proiettati. 

Hanno invece partecipato  i candidati e candidate di LeU alla Camera dei Deputati (Aurora Longo, Marco Malinverno), al Senato (Domenico Tammaro, Giuseppe Nigro, Tino Magni) e alla Regione Lombardia (Alberto Buccino, Daria Doria, Gianluca Leo, Guido Rovi, Licia Viganò; mentre ha dovuto assentarsi la candidata regionale Ida Angela Sala).

Della campagna elettorale in conclusione, Lorenzini e i candidati traggono un bilancio positivo, benché segnato da sfide importanti: innanzitutto quella di «ricostruire un pezzo di sinistra» che sia attenta ai diritti, all’ambiente e al futuro, in contrapposizione a un assetto di tipo liberista che, a parere degli esponenti di LeU, i governi di centrosinistra degli ultimi cinque anni hanno mantenuto, e in alcuni casi perfino rafforzato: è per esempio il caso del lavoro, che le riforme post-crisi hanno reso più precario nella durata, nella retribuzione e nelle tutele, come denuncia con durezza Tino Magni, candidato al Senato per il collegio uninominale di Como – Lecco (sua città d’origine) – Sondrio. Lorenzini riferisce che il 52 per cento dei lavoratori italiani è interessato da una situazione di precarietà, problema che nel caso dei giovani (una categoria sovra-rappresentata nel precariato) si combina a un alto tasso di abbandono scolastico e a un basso numero di laureati. «A Pietro Grasso – riferisce Lorenzini – va il merito di avere restituito centralità alla scuola come diritto: l’impegno di una sinistra che sia degna di questo nome sarà quello di restituire speranza ai giovani, oltre che agli operai e agli altri lavoratori e lavoratrici. Al tempo stesso, intendiamo fornire aiuti più concreti, capaci di guardare al di là della dimensione nazionale e di leggere le trasformazioni in atto nel presente».

Anna Falcone, intervenuta nel pomeriggio a Lecco,  entra più nello specifico riguardo ai punti del programma nazionale di Leu: la ricostruzione di un welfare universale, un significativo investimento sull’educazione (pubblica e di alta qualità) e sulla salute, una ricostruzione di un lavoro sicuro e dignitoso, attenzione ai diritti di tutti e di tutte. Come la presidente uscente della Camera dei Deputati, che molto si è spesa per garantire un maggiore rispetto dell’equità di genere, Falcone ribadisce infatti la centralità del ruolo femminile nel percorso svolto da Liberi e Uguali e, a priori, dai partiti da cui esso trae origine: Articolo 1 – Mdp, Possibile, Sinistra italiana, Socialisti in movimento.

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«Una politica diversa, più attenta alla diversità e ai “deboli”, passa proprio dalla partecipazione di questi ultimi – nella loro diversità – alla cosa pubblica; un attacco a qualcuno che è svantaggiato, come una violenza misogina, costituisce un attacco a tutti i deboli, spesso strumentalmente indotti a combattersi gli uni con gli altri: condizione a cui vogliamo mettere fine,  dando centralità agli “ultimi” per costruire una società di cittadine e cittadini realmente “liberi e uguali”» riassume l’avvocata e candidata alla Camera. Questo obiettivo come sottolinea Magni, «è necessariamente legato a una radicale revisione degli investimenti italiani e a un recupero della centralità economica dello Stato, fortemente ridimensionata dallo stesso modello neoliberista che ha subordinato i diritti a una logica di tipo aziendale. Situazione dalla quale nemmeno i governi che si dicevano “di centrosinistra” non hanno saputo, o voluto, prendere le distanze».
Alla sinistra che si presenta a queste elezioni politiche spetta perciò il non facile compito di recuperare credibilità, non solo rispetto a quelle forze che sono apertamente lesive dell’uguaglianza e dei diritti, o che non fanno mistero di un certo “dilettantismo”, ma in primo luogo rispetto a se stessa, rifiutando  – come chiarito da Boldrini – alleanze incoerenti con i propri valori: impegni, questi, riassunti anche dall’Appello al voto letto a nome di tutte le forze politiche di Leu da Paolo Sinigaglia.

Senza sottovalutare l’alta posta in gioco e la congiuntura fortemente critica che il nuovo governo si troverà ad affrontare, candidate e candidati di LeU esprimono ottimismo e fiducia verso la campagna elettorale appena conclusa, riconoscendo in questo recente esperimento politico la capacità di ricostruire realmente la sinistra e una società che risponda ai suoi principi. Percorso che, beninteso, dovrà uscire dal recinto istituzionale per rieducare la cittadinanza al riconoscimento, al rispetto e alla difesa dei propri stessi diritti. [Alida Franchi, ecoinformazioni]

Già on line sul canale di ecoinformazioni i video di Alida Franchi della serata e quelli dell’iniziativa con Boldrini, Magli e Falcone del 28 febbraio a lecco.


10 gennaio/ Potere al popolo alle elezioni

Sono al punto più basso le speranze di vedere anche il Prc insieme alle sinistre di Liberi/e uguali alle politiche e la possibilità di una lista unitaria in Lombardia sembra appesa a un filo sottilissimo che velleità di esclusione e di autoesclusione sono sul punto di recidere definitivamente. Intanto il diritto di esprimere le diverse opzioni politiche è messo in difficoltà dal numero esorbitante di sottoscrizioni richiesto. (altro…)

Potere al popolo!

2017-12-18 09.32.23 1.jpgSi è tenuta alla Circoscrizione 7 di via Collegio dei dottori  l’assemblea  – a cui hanno partecipato una ventina di persone – che ha introdotto anche a Como la proposta Potere al popolo!, che prende il via dall’assemblea all’ex Opg Je so’ pazzo a Roma dello scorso 18 novembre e che, con la coalizione Liberi/e uguali (costituita lo scorso 3 dicembre da Mdp, Si e Possibile), trova forse qualche affinità, ma anche qualche decisiva divergenza. 

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La sfida del quarto polo

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Ha visto la presenza di circa quaranta persone l’assemblea organizzata dai rappresentanti comaschi di Articolo uno – Movimento democratico e progressista che si è tenuta la sera di venerdì 17 novembre al circolo Willy Brandt di Como. L’obiettivo, ambizioso ma urgente, è quello di ricostruire una forza politica di sinistra autonoma rispetto al Pd, accusato da molti ex sostenitori/ sostenitrici di aver rinnegato con le proprie riforme gli stessi ideali a cui la sinistra dovrebbe, per definizione, far riferimento. L’intervento di Emilio Russo ha aperto l’assemblea, a cui hanno partecipato Eleonora Cimbro, deputata di Articolo uno, e i referenti di Possibile e Sinistra italiana a Como, rispettivamente Paolo Sinigaglia e Marco Lorenzini. In sede d’assemblea è stato anche condiviso il documento Una nuova proposta, che intende tracciare un piano d’azione per la nuova alleanza delle sinistre. Leggi e scarica il documento completo. (altro…)

Como/ C’è vita a sinistra

sinistraSel-Si, Prc, Psi e Possibile insieme per costruire la sinistra a Como e animare le prossime elezioni comunali. Da anni si cerca di unire sui gradi temi dei diritti, della Costituzione, della laicità e dell’innovazione il popolo di sinistra in città. A Como esso non ha dimensioni tali per prevalere da solo sulle forze conservatrici e di destra, ma costituisce un importante parte della società che il centrosinistra non ha saputo valorizzare. (altro…)

Associazione per la sinistra

farfallaconlemaniSabato 28 febbraio alla Circoscrizione 6 è stata presentata alla stampa l’Associazione per la sinistra di Como, una nuova realtà che si propone di creare unità a sinistra.

«È tempo che, anche a Como, le donne e gli uomini che si ispirano ai valori fondamentali della sinistra prendano in mano il loro destino e procedano verso la costituzione di un nuovo soggetto politico, unito e plurale» questo è l’incipit del documento distribuito all’incontro di presentazione di un nuovo soggetto della vita politica e culturale comasca l’Associazione per la sinistra (perlasinistracomo@gmail.com). Due i portavoce che si sono fatti carico di presentare la nuova associazione, Giuseppe Calzati e Alessio Tamburello, in una riunione alla presenza di una ventina di persone esponenti del variegato schieramento a sinistra del Pd. «L’associazione lavorerà per la ricostruzione di rapporti unitari a sinistra» ha precisato Calzati con l’obiettivo più ambizioso di ricostruire un’unità a sinistra e, «se il percorso acquisterà consenso, potrà contribuire, all’interno di un processo di aggregazione di realtà più articolate, sindacati, associazioni e mondo cooperativo, alla nascita di un partito». «L’associazione prescinde dai partiti politici – ha spiegato Calzati – e non si farà condizionare da loro» anche perché vuole andare oltre le logiche identitarie che hanno portato a divisioni e diaspore. Critica la posizione sulla lista della Sinistra arcobaleno definita come espressione di logiche verticistiche. In sostanza ha riassunto Calzati «non occuparsi di ciò che accade all’interno dei partiti, ma di ciò che succede nella società». Ad animare l’iniziativa un forte spirito unitario e la volontà di ricomposizione di un territorio politico troppo frammentato. A Mariano Comense l’Associazione sosterrà la lista Sinistra Marianese (sinistra.marianese@gmail.com), che si presenterà pubblicamente venerdì 6 marzo, ed è impegnata a trovare ampi consensi e apparentamenti per la prossima tornata elettorale. L’associazione pur essendo in relazione, seppur senza un rapporto organico, al sodalizio nazionale (www.associazioneperlasinistra.it) intende avere un’ampia articolazione locale nei diversi territori della provincia di Como. Associazioni simili stanno nascendo anche in altre realtà lombarde, da Monza a Brescia, ed i promotori com’aschi, finora una trentina, hanno uno sguardo privilegiato verso la “consorella” varesina, vista come l’interlocutore più vicino che opera in un contesto analogo. Il primo appuntamento sarà un’assemblea pubblica a Como sabato 21 marzo per presentare lo statuto, la Carta d’intenti e avviare il tesseramento. Entro fine marzo verranno poi lanciate nelle piazze della provincia le Primarie delle idee per ricevere proposte, idee, suggerimenti. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

La sinistra cerca casa

Per la casa della sinistra, che raccoglie uomini e donne già attive ne La Sinistra l’Arcobaleno, lancia l’idea di un luogo di confronto aperto e capace di iniziativa politica, un “luogo comune” dove avviare il percorso costituente bruscamente interrotto dalle elezioni.

Un «luogo sinistro», come definito con autoironia da alcuni partecipanti all’assemblea, per confrontare le anime della sinistra e lanciare la costituente. Questa l’idea del gruppo di una trentina di partecipanti Per la casa della sinistra, riunitosi giovedì 22 maggio alla Camera del lavoro. Un’idea da realizzare subito – hanno concordato tutti i presenti – senza attendere i tempi dei congressi dei partiti.
Una “casa” che dovrà essere luogo di confronto «a prescindere», perché mai come nella grave situazione politica odierna è necessario riattivare un percorso aperto a tutti, indipendentemente dalle appartenenze politiche personali. Quindi associazioni e movimenti che lavorano su precise tematiche territoriali, ma anche partiti esterni al percorso de La Sinistra l’Arcobaleno come i socialisti, che orfani di rappresentanza parlamentare, sono interlocutori privilegiati. Con la speranza che nella casa possa prendere corpo la costituente della sinistra, che per i partecipanti all’assemblea resta l’unica via percorribile dopo il tracollo elettorale. Per presentarsi pubblicamente e intercettare i futuri “inquilini”, i partecipanti all’assemblea hanno proposto un’iniziativa pubblica da svolgersi entro un mese sul diritto alla cittadinanza, tema di scottante attualità vista la persecuzione dei migranti che è in corso. [Francesco Colombo, ecoinformazioni]

Le iniziative della Sinistra comasca

Dopo la débacle elettorale della sinistra su cui AltraComo organizza la piazza virtuale giovedì 17 aprile, riparte la mobilitazione dal basso di pacifisti e movimenti attivi per la costruzione di un nuovo mondo possibile.

Venerdì 18 aprile incontro organizzato dalle Donne in nero di Como dalle 17.15 alla Libreria Feltrinelli in via Cesare Cantù 17. Giuliana Sgrena parlerà del suo nuovo libro, Il prezzo del velo. La guerra dell’Islam contro le donne [Feltrinelli, 2008], con Laura Quagliuolo del Coordinamento italiano sostegno donne afgane. «L’obiettivo di questo libro – scrive l’autrice – non è tanto la denuncia delle violazioni dei diritti delle donne nel mondo islamico (…) bensì far luce su una realtà poco nota e poco raccontata: la presenza nei paesi musulmani di donne (ma anche di uomini) che si battono per i loro diritti…».
Sabato 19 aprile dalle 15 presidio alla palizzata del cantiere delle paratie al Lungolago Trento organizzato da Territorio precario. «Come reagiranno le sponde del lago all’aggressione del sistema di paratie artificiali? Quali conseguenze per i paesi rivieraschi e per la navigazione? Quali modifiche alle falde e all’equilibrio idrogeologico? Quali costi per la collettività? Quale impatto visivo? Chi risponde a queste domande? Chi ha discusso questo progetto con i cittadini?» queste le domande che si pongono i promotori della manifestazione per bloccare la nascita del piccolo mose comasco.
L’analisi del voto delle ultime elezioni politiche sarà al centro del dibattito della settima piazza virtuale organizzata da l’AltraComo (www.altracomo.it) giovedì 17 aprile a partire dalle 21.30, dove si parlerà anche del futuro dell’ospedale Sant’Anna, la nuova struttura e il polo sanitario a Camerlata.

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