Prc/ Non andare al dibattito del Pd
Il Coordinamento salviamo il San Primo è un insieme di associazioni che ha scelto fin dall’inizio della sua lotta di non ammettere al proprio interno partiti. Ne consegue che non aderisce (ma non per questo osteggia) alle inziative che i partiti organizzano e ritiene fondamentale che essi svolgano il loro ruolo costituzionalmente definito. Ovviamente le diverse organizzaioni aderenti al Coordinamento da sempre partecipano e intervengono in tutte le inziative che ritengono utili per la causa comune indipendentemente da chi le organizza. Con una nota diffusa il 2 febbraio Rifondazione comunista interviene sul dibattito organizzato dal Pd sul San Primo il 3 febbraio a Canzo che si annuncia importante anche per chiarire definitivamente la posizione del partito grazie anche alla presenza di Chiara Braga, capogruppo alla Camera, da tempo attiva sui temi ambientali.
«Apprendiamo che il “coordinamento salviamo il San Primo” (CSSP), non parteciperà alla pubblica assemblea indetta dal PD per domani , 3 febbraio… “ il futuro del San Primo tra riqualificazione necessaria e innevamento insostenibile “ e lascerà libere le associazioni che fanno parte del coordinamento di partecipare o meno.
Evviva la libertà.
Noi nei giorni scorso avevamo chiesto chiarimenti non solo sulla eventuale partecipazione del CSSP alla iniziativa PD, ma soprattutto avevamo auspicato una sua presa di posizione , più che mai necessaria ,visto che l’argomento all’ordine del giorno dell’assemblea del PD in comunità montana è la ragione stessa di esistenza del comitato.
Sarebbe come se, PER ESEMPIO, un partito facesse una iniziativa NOSTALGICA sulla repubblica di Saló e l’ANPI non commentasse in alcun modo il fatto , oppure come se , di fronte ad una iniziativa pubblica di Confindustria sugli omicidi bianchi , i sindacati e i lavoratori se ne stessero in silenzio.
Al momento in cui scriviamo, tutto tace, è anche questo un segnale per il “ liberi tutti”? [PRC/SE ed.prov.le Como, PRC/SE Lombardia]