
Inaugurata la sede Anpi a Dongo
Da ieri, 14 gennaio, l’Anpi di Dongo ha una nuova sede, all’ultimo piano di Palazzo Manzi, sede municipale della cittadina lariana, nel luogo che vide nell’aprile del 1945 la fine del fascismo in Italia. È stata inaugurata al termine di un pomeriggio di studio, presso il salone della Banca Popolare di Sondrio, che, con la partecipazione attenta di almeno cento persone, ha affrontato diversi aspetti della storia della Resistenza in alto Lario.
Giuseppe Calzati, Valter Merazzi, Fabio Cani e Piefrancesco Mastalli hanno affrontato con differenti prospettive il ruolo fondamentale delle formazioni partigiane (e in particolare della 52a brigata Garibaldi) della zona nello sviluppo degli eventi che portarono alla fine del fascismo e nella memoria di questi stessi accadimenti nei mesi immediatamente seguenti alla Liberazione. Molte delle informazioni presentate sono frutto di recenti ricerche e quindi in buona parte inedite, in grado quindi di gettare nuova luce su questo fondamentale snodo della storia italiana contemporanea.
Nelle sue conclusioni, Tullio Montagna, presidente regionale dell’Anpi, ha ricordato l’esigenza di non abbassare la guardia di fronte alla riproposizione di ideologie e comportamenti direttamente o indirettamente legati al fascismo, ricordando sia l’esistenza di precise norme legislative che consentono allo Stato nato dalla Resistenza di intervenire in questo campo, sia l’importanza di un’opera educativa e culturale per sostenere e ampliare i valori della democrazia e dell’antifascismo.
Dopo il convegno, nel corso della breve cerimonia di inaugurazione, sia Danilo Lillia, a nome dell’Anpi di Dongo, sia Mauro Robba, sindaco del Comune di Dongo che ha concesso in comodato i locali, sia Guglielmo Invernizzi, presidente provinciale dell’Anpi, hanno sottolineato l’importanza della nuova sede per la quale si auspica un ruolo attivo nel panorama culturale cittadino.
[FC, ecoinformazioni]