Tullio Montagna

L’Anpi a Dongo: continuare la liberazione dal fascismo

Mentre qualche decina di neofascisti ricordavano la fucilazione dei gerarchi sulla piazza di Dongo alla fine di aprile del 1945, un centinaio di persone hanno partecipato, a poche centinaia di metri di distanza, all’incontro promosso dall’Anpi con il titolo Chiudere i conti col fascismo.

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28 aprile/ Dongo: la memoria dei partigiani della 52ma Garibaldi

Per onorare la memoria dei partigiani della 52ma Brigata Garibaldi (la formazione che di fatto mise la parola fine al fascismo in Italia), l’ANPI Provinciale di Como e le sezioni di Dongo e Lario Occidentale indicono una conferenza domenica 28 aprile 2019 ore 10,30 presso l’Istituto Civico Musicale di Dongo, via Statale 14.

Relatori:
Tullio MONTAGNA – Presidente Regionale ANPI Lombardia
Albertina SOLIANI – Presidente Istituto Alcide Cervi – Gattatico (RE)

A Dongo contro tutti i fascismi

Per la giornata di mobilitazione nazionale “contro tutti i fascismi” indetta il 27 maggio dall’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, la provincia di Como ha scelto Dongo, teatro di uno dei momenti fondamentali per la fine del fascismo nel 1945, ma anche di ripetute provocazioni neofasciste, l’ultima delle quali consumata molto recentemente, il 30 aprile scorso, nell’indifferenza delle autorità amministrative e politiche.

La manifestazione di sabato ha ribadito l’importanza della mobilitazione antifascista, e si è svolta senza alcun problema, ma la non entusiasmante partecipazione (non più di 150 persone nei momenti più “affollati”, e assai pochi i cittadini di Dongo) sottolinea ancora una volta quanto sia lungo e faticoso il lavoro necessario per riportare all’attenzione della gente la necessità di una continua vigilanza contro ogni elemento di neofascismo. Lo hanno sottolineato tutti gli interventi dal palco: quello di Danilo Lillia, segretario della sezione ANPI di Dongo, quello di Guglielmo Invernizzi, presidente provinciale dell’ANPI, quello di Wilma Conti, già staffetta partigiana e ora esponente di punta dell’antifascismo lariano, e quello di Tullio Montagna, presidente regionale lombardo dell’ANPI, il quale ha messo in evidenza soprattutto il ruolo fondamentale nella scuola nella trasmissioni dei valori fondanti della repubblica, dell’antifascismo e della Costituzione.

Molto intensi anche i due momenti di spettacolo, con la Piccola Orchestra Karasciò di Bergamo, e con il Teatro d’Acqua Dolce (Gabriele Penner e Arianna Di Nuzzo) che hanno presentato per la prima volta a Dongo il loro lavoro Tu non sai le colline.

[Fabio Cani, ecoinformazioni]

Alcune immagini della manifestazione:

Danilo Lillia.

La Piccola Orchestra Karasciò.

Guglielmo Invernizzi.

Wilma Conti.

Tullio Montagna.

Teatro d’acqua dolce: Gabriele Penner e Arianna Di Nuzzo.

27 Maggio/ A Dongo contro tutti i fascismi

Sabato 27 maggio dalle 14.30, l’Anpi di Dongo invita, in occasione della giornata nazionale contro tutti i fascismi proclamata dal comitato nazionale Anpi, in piazza Paracchini a Dongo per una giornata di festa e di resistenza. Interverranno Vilma Conti, presidente della sezione e Tullio Montagna presidente regionale Anpi. La giornata sarà animata dalla musica della Piccola orchestra Karasciò e dallo spettacolo teatrale Tu non sai le colline del Teatro d’Acqua Dolce.

Per agevolare la partecipazione da Como è stato previsto un bus che partirà da  Como- Rebbio ( parcheggio del cimitero) alle ore 13 e farà successivamente le seguenti fermate: Camerlata (fermata davanti all’hotel Baradello) alle 13.15 e Como (sotto la pensilina alla fine dei binari della stazione ComoLago) alle 13.30. Per il viaggio di andata e ritorno è richiesto un contributo di 5 euro a partecipante. Posti disponibili fino ad esaurimento scrivendo a anpiprovincialecomo@gmail.com.

Aderiscono all’iniziativa: Anpi provinciale, Cgil, Cisl dei Laghi, Uil, Arci provinciale, Partito democratico, Partito socialista italiano, Sinistra italiana, Partito della rifondazione comunista, Comitato antifascista comasco, Associazione Italia, Associazione Alfonso Lissi, Comitato soci Coop, Partito comunista italiano, Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta, Como senza frontiere, Associazione museo della Resistenza di Dongo.

 

 

Inaugurata la sede Anpi a Dongo

Da ieri, 14 gennaio, l’Anpi di Dongo ha una nuova sede, all’ultimo piano di Palazzo Manzi, sede municipale della cittadina lariana, nel luogo che vide nell’aprile del 1945 la fine del fascismo in Italia. È stata inaugurata al termine di un pomeriggio di studio, presso il salone della Banca Popolare di Sondrio, che, con la partecipazione attenta di almeno cento persone, ha affrontato diversi aspetti della storia della Resistenza in alto Lario.

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Giuseppe Calzati, Valter Merazzi, Fabio Cani e Piefrancesco Mastalli hanno affrontato con differenti prospettive il ruolo fondamentale delle formazioni partigiane (e in particolare della 52a brigata Garibaldi) della zona nello sviluppo degli eventi che portarono alla fine del fascismo e nella memoria di questi stessi accadimenti nei mesi immediatamente seguenti alla Liberazione. Molte delle informazioni presentate sono frutto di recenti ricerche e quindi in buona parte inedite, in grado quindi di gettare nuova luce su questo fondamentale snodo della storia italiana contemporanea.

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Nelle sue conclusioni, Tullio Montagna, presidente regionale dell’Anpi, ha ricordato l’esigenza di non abbassare la guardia di fronte alla riproposizione di ideologie e comportamenti direttamente o indirettamente legati al fascismo, ricordando sia l’esistenza di precise norme legislative che consentono allo Stato nato dalla Resistenza di intervenire in questo campo, sia l’importanza di un’opera educativa e culturale per sostenere e ampliare i valori della democrazia e dell’antifascismo.

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Dopo il convegno, nel corso della breve cerimonia di inaugurazione, sia Danilo Lillia, a nome dell’Anpi di Dongo, sia Mauro Robba, sindaco del Comune di Dongo che ha concesso in comodato i locali, sia Guglielmo Invernizzi, presidente provinciale dell’Anpi, hanno sottolineato l’importanza della nuova sede per la quale si auspica un ruolo attivo nel panorama culturale cittadino.

[FC, ecoinformazioni]

14 gennaio/ Convegno e nuova sede per l’Anpi di Dongo

Anpi-COPSabato 14 gennaio alle 15 alla sla incontri della Banca Popolare di Sondrio in piazza Matteri 14 a Dongo, la sezione cittadina dell’Anpi promuove il convegno Memorie della Resistenza in Alto Lago attraverso il racconto della 52 Brigata Garibaldi.

Interverranno in qualità di relatori: Giuseppe Calzati, presidente dell’isituto i storia contemporanea P.A. Perretta; Valter Merazzi, ricercatore storico, presidente del contro studi Schiavi di Hitler; Fabio Cani, ricercatore storico ed editore della casa editrice Nodo Libri di Como; Pierfranco Mastalli, ricercatore storico ed autore di libri sulla resistenza in Alto lago. Presiede il convegno Vilma Conti, presidente dell’Anpi di Dongo. Saranno inoltre presenti Tullio Montagna, presidente regionale Anpi e Guglielmo Invernizzi presidente provinciale Anpi.

Dopo il convegno la sezione inaugurerà la nuova sede di piazza G. Paracchini 6.

 

12 settembre/ Europa+Resistenza memoria e progetto in 70 anni dalla Liberazione

ANPI-12set2015-ManifestoEuropa+Resistenza memoria e progetto in 70 anni dalla Liberazione è un importante convegno sui temi dell’antifascismo in rapporto alla contemporaneità europea, che si tiene per tutta la giornata di sabato nella Sala degli Stemmi di Palazzo Cernezzi a Como.

Organizzato dall’Anpi (Comitato provinciale di Como e Comitato regionale della Lombardia), in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como, e con il patrocinio del Comune di Como, l’incontro intende approfondire e attualizzare gli ideali della Resistenza e della Liberazione, di cui quest’anno ricorre il 70° anniversario e che sono incarnati a Como dal Monumento alla Resistenza Europea.

Il programma della mattina, che sarà presieduta da Tullio Montagna,  presidente regionale Anpi Lombardia, vedrà, a partire dalle 9.30,  l’intervento di: prof. Gianni Perona, dell’Università di Torino, già direttore scientifico Insmli sul tema La Resistenza in Europa: la storia e le idealità; prof. Filippo Giuffrida Rèpaci, della Federazione Internazione dei Resistentie presidente dell’ Anpi del Belgio sul tema L’Unione Europea dei Resistenti oggi: come renderla operativa; Luca Michelini, del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa sul tema Fascismo e liberismo. Precedenti storici e attualità;  dott.ssa Carlotta Gualco, direttrice del Centro in Europa di Genova sul tema I migranti: una risorsa e un’opportunità: quali obiettivi a breve, medio e lungo termine deve darsi l’Europa?

Dopo una pausa pranzo, i lavori del convegno proseguiranno nel pomeriggio alle 14.30 presieduti da Giuseppe Calzati, presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” di ComBlo-MonumentoResistenzaEuropeao, con gli interventi di: on. Renzo Pigni, Fabio Cani, dell’Istituto di Storia Contemporanea di Como, arch. Adachiara Zevi, storica dell’ arte, presidente Fondazione Zevi sul Monumento alla Resistenza Europea: gli ideali del Monumento, la sua storia, l’arte della memoria. Prima delle conclusioni che saranno affidate a Alessandro Pollio Salimberti, vice-presidente Anpi Nazionale, la dott.ssa Anna Colombo consigliere speciale del Gruppo S&D al PE per le relazioni con i partiti della Sinistra Europea interverrà sul tema Un cancro “assopito” si rifà virulento: nazionalismo/sciovinismo, razzismo. Scarica e diffondi il programma

30 maggio/ Il corridoio umanitario italo-svizzero tra il 1943-45 e il ruolo della Guardia di Finanza

110515_Programma MoltrasioSeminario sabato 30 maggio dalle 9 alle 13 all’Hotel Imperiale di Moltrasio, apertura lavori Carmela Ioculano, sindaco di Moltrasio, relazioni Tullio Montagna, presidente Anpi regione Lombardia, Gerardo Severino, direttore Museo storico della Guardia di finanza – Roma, Patrizia Di Giuseppe, diretttice Istituto di storica contemporanea Pier Amato Perretta, Lega di cultura di Piadena, Canti della Resistenza, Giuseppe De Luca, Anpi Seprio, Valter Merazzi, Associazione Schiavi di Hitler, Corpo musicale Moltrasio, coordinamento Anpi Seprio, organizzato, per il 70° anniversario della Liberazione, da Comune di Moltrasio, Anpi Seprio, Istituto Perretta, Associazione Schiavi di Hitler con la Direzione del Museo storico della Guardia di finanza – Roma, Anpi provinciale e regionale.

Un Groviglio di serpi/ l’incontro con Gad Lerner

Cantù-2014set12-01Circa duecento persone hanno assistito al secondo appuntamento di Groviglio di Serpi, mobilitazione organizzata e promossa da Anpi, Arci, Partito Democratico, Giovani Democratici, Prc, Pdci, Ali, L’Alta Europa con Tsipras, Fiom e Cgil contro la nuova edizione del Festival neofascista a Cantù(qui il programma delle iniziative). Ospite d’onore, il giornalista e scrittore Gad Lerner.

«Già solo il nome della manifestazione, Campo di Marte, è una provocazione, un segnale di qualcosa di profondo e incontrollabile. Viene da chiedersi se l’atteggiamento del sindaco di Cantù sia dettato solo dalla pubblicità o dal proprio istinto». Così Gad Lerner ha aperto il suo intervento al secondo appuntamento di Groviglio di Serpi, tenutosi nella serata di venerdì 12 settembre nel salone delle conferenze di Cantù e che ha visto ospiti anche i parlamentari Chiara Braga e Daniele Farina, l’esponente dell’Arci regionale Luigi Lusenti e il presidente dell’Anpi regionale Tullio Montagna, coordinati da Filippo Di Gregorio(qui e qui la sua introduzione) del Pd locale.

Il celebre giornalista(qui, qui, qui i video del suo intervento) ha così compiuto, al pari degli altri intervenuti, un’ampia panoramica sul’ attuale situazione della Destra radicale e su certe tendenze, di cui il festival canturino può essere ritenuto la punta di un iceberg in via di emersione: «C’è spazio a destra in tutta Europa, le elezioni del 25 maggio scorso lo dimostrano. Tra Salvini e Le Pen, tra Farage e Orban, il tema del nazionalismo, del binomio“sangue e suolo” sta trovando nuovamente forza».

Una situazione ancora più complessa nel nostro Paese, dove «c’è una mentalità reazionaria diffusa e radicata- ha continuato Lerner- ora abbandonata da una destra “istituzionale” in fallimento e molto appetitosa per quegli imprenditori politici specializzati nella paura.» Un esempio può essere la metamorfosi della Lega salviniana, che abbandonando le ossessioni celtiche ha abbracciato linguaggi estremi, tanto che «molti iscritti di Forza Nuova stanno passando proprio sotto il Carroccio». Il tutto in un momento estremamente complesso, «un “tempo di guerra”, dove è esplosa una «frattura profonda nella società italiana, un filo rosso che lega Genny o Carogna e i Forconi, l’assenza di prospettive per i nostri giovani e le derive della classe politica, il razzismo e l’impotenza della Stato di fronte a queste situazioni». «Bizzozero-ha concluso Lerner- ha così toccato un nervo scoperto, trasmettendo il pericolosissimo messaggio del “liberi tutti”».

Cantù-2014set12-04Un’ allarme fatto proprio anche dagli altri ospiti, a cominciare da Tullio Montagna (qui e qui per i video), che ha ricordato il processo di «normalizzazione dell’esperienza fascista in atto da tempo, dato dal fatto che in Italia una vera e propria riflessione sul Fascismo e su quello che ha significato non c’è mai stato. Non ci sono state epurazioni e condanne, e molti dopo il 25 aprile si riciclarono nella Repubblica. Quella componente della “afascista” della società italiana, indifferente e spesso connivente». Dal caso del membro del Tribunale della Razza divenuto componente della Corte Costituzionale all’intitolazione di vie e monumenti a Graziani ed altri criminali il passo quindi è stato molto breve, tanto da mettere in pericolo l’eredità ideale di quanti hanno dato la vita per l’antifascismo.

Come rispondere? Reagendo e applicando finalmente le leggi di contrasto, oltre a «quel baluardo che è la nostra costituzione” , come ha ricordato  Luigi Lusenti dell’ Arci regionale(qui e qui i video) , perché «deve essere chiaro, non può esserci spazio per chi rifiuta la democrazia».

«La battaglia delle idee non può essere data mai per vinta- ha continuato il deputato di Sel Daniele Farina(qui e qui i video del contributo)- e sarebbe l’ora di applicare di applicare la legislazione. Quante volte è stato realmente fatto nella storia della Repubblica?». La situazione comunque è preoccupante, «tra una crisi infinita che sta lasciando segni profondi e una democrazia in evidente affanno», ha chiuso poi l’esponente di Sinistra Ecologia e Libertà.

Molto sentito anche il contributo di Chiara Braga(il video del suo intervento), che ha definito «uno smacco per la città di Cantù, famosa in tutto il mondo per le sue eccellenze e l’operosità dei suoi abitanti, la pesante e doverosa mobilitazione delle forze dell’ordine per il festival neofascista». La parlamentare democratica ha poi ricordato la contraddizione tra «un Bizzozero che tiene in studio delle frasi di Pertini per poi dare ospitalità a personaggi come Mirko Viola», il comasco implicato nel caso Stormfront e famoso per le sue sparate negazioniste, «che dal suo blog ha spesso usato parole molto forti nei miei confronti. Contro tutto questo dobbiamo far valere la forza del dialogo, la forza della democrazia».

L’ultima parte dell’incontro è stato poi dedicata ad alcuni interventi dal pubblico: tra giudizi sul reato di negazionismo, verso cui Farina e Lerner si sono detti non a favore, e testimonianze sulla necessità dell’impegno per l’antifascismo, Di Gregorio ha poi dato appuntamento a sabato, all’incontro a Villa Calvi nel tardo pomeriggio sulla psicopatologia del razzismo e al presidio serale in via XX settembre sempre a Cantù, conclusione della due giorni di “Groviglio di Serpi”.[Luca Frosini, ecoinformazioni, foto di Fabio Cani, video di Jlenia Luraschi]

Forza nuova torna a Cantù/ Gli antifascisti si mobilitano

iniziativa-12set-A4(21x29cm)Contro il raduno nazifascista organizzato da Forza Nuova dal 12 al 14 settembre al Campo solare a Cantù, luogo concesso all’estrema destra per il secondo anno consecutivo dal sindaco Claudio Bizzozero, le realtà antifasciste comasche e non, hanno organizzato una serie di appuntamenti in contrasto al festival. Pd, Gd, Sel, Ali, Prc, Pdci, Anpi, L’Altra Europa con Tsipras, Arci, Cgil e Fiom Cgil, invitano a partecipare alle seguenti iniziative: venerdì’ 12 settembre alle 18 al circolo Arci Virginio Bianchi di via Brambilla 3 a Cantù, Uberto Gandolfi presenterà il libro Ossola, la Repubblica dimenticata; sempre venerdì 12 alle 21 presso il salone dei convegni di Cantù si terrà un incontro pubblico con Gad Lerner (giornalista), Emanuele Fiano, Daniele Farina e Chiara Braga (parlamentari della Repubblica), Tullio Montagna (Presidente regionale Anpi Lombardia) e Massimo Cortesi (Presidente regionale Arci Lombardia). Sabato 13 settembre alle 18 al centro comunale Villa Calvi in via Roma a Cantù lo psicanalista Marco Focchi parlerà della psicopatologia del razzismo intervistato da Roberto Pozzetti, psicologo, psicoterapeuta e fondatore di Jonas Como. La due giorni di mobilitazione si concluderà infine sabato 13 alle 21 in largo XX Settembre sempre a Cantù con un presidio contro il festival nazifascista. Presto on line gli articoli delle iniziative. [Jlenia Luraschi, ecoinformazioni]

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