Basaglia. E poi?
A cento anni dalla nascita di Franco Basaglia – anniversario molto celebrato, come è doveroso – la realtà del dopo-manicomio fa però fatica a interpretare in senso moderno l’intuizione, e soprattutto il coraggio civile, del più influente psichiatra del XX secolo. Carenza di personale, insufficiente preparazione di parte dei paramedici, un alto numero di prestazioni a detrimento della qualità dei servizi, una concentrazione di ricoverati nelle Comunità Protette più alta che nei vecchi manicomi. Soprattutto la scomparsa dall’orizzonte di una visione precisamente basagliana: curare i malati curando la società che li produce.
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