Chiara Milani

18 aprile/ Arciwebtv/ Un luogo del ricordo per tutti e tutte

Dalle 16/ Per la Giornata della laicità, dagli archivi ecoinformazioni, la serata del 2 novembre 2015 con le firme sulla petizione perché il Comune di Como trovasse e destinasse all’utilizzo pubblico e con modalità d’accesso semplici uno spazio decoroso dove, dopo i funerali, si potesse ricordare laicamente persone significative per chi le ha amate, indipendentemente dalla loro caratura politica, economica e sociale. Leggi l’articolo su ecoinformazioni.

Gli altri programmi del 18 aprile.

La programmazione completa di Arci Como WebTV.

fino al 26 maggio/ Mostra “Sessantotto e dintorni”

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È stata inaugurata martedì 27 marzo e resterà esposta al pubblico fino a sabato 26 maggio Sessantotto e dintorni, esposizione a ingresso libero curata da Chiara Milani, direttrice della Biblioteca comunale di Como, e composta di scatti di Attilio Mina e di documenti della Biblioteca, che ha organizzato l’allestimento con la collaborazione dell’Istituto di Storia contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como e il patrocinio del Comune di Como. 

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Salvatore Crotta 1865- 1911

locandina-A3-Salvatore-CrottaGeografo, bibliotecario, linguista, esposizione di «carte d’archivio, libri, cartoline, fotografie», a cura di Chiara Milani e Giancarlo Montorfano, alla Biblioteca comunale di Como, in piazzetta Venosto Lucati, aperta fino al 16 gennaio.

 

«A 150 anni dalla nascita, la Biblioteca comunale ricorda con una mostra Salvatore Crotta, 1865-1911, geografo e linguista, che diresse la Biblioteca di Como dal 1903 all’anno della morte a soli 45 anni di età – spiega il Notiziario comunale comasco –. Grazie alle carte di studio dell’archivio personale, la documentazione del suo lavoro di bibliotecario, gli autografi e i libri antichi che ha lasciato alla Biblioteca, è possibile ricostruire i suoi molteplici interessi confluiti nello studio delle scienze geografiche, approcciate con una visione unitaria caratteristica del periodo tra Ottocento e Novecento. Finiti gli studi classici, dopo un biennio di scienze e matematica a Torino, Crotta si laureò in Lettere all’Università di Pavia. Prima di dirigere la Biblioteca di Como, allora presso la sede del Liceo Volta, insegnò al Collegio Manzoni di Merate, fu docente di geografia all’Istituto Caio Plinio di Como e al Collegio De Amicis di Cantù. Collaborò assiduamente con l’Istituto Carducci di Como e fu segretario della Società storica comense. Accanto agli studi di fisica, di analisi algebrica, di geometria analitica e proiettiva, Crotta coltivò un’autentica passione per la cartografia e il disegno cartografico e approfondì la glottologia, disciplina che fu determinante nella sua formazione. Grazie agli studi linguistici poté affrontare il tema delicatissimo della trascrizione dei nomi geografici che furono oggetto di due dotte relazioni, al Congresso geografico internazionale di Berlino del 1899 su proposta del celebre geografo Giuseppe Dalla Vedova. Partecipò anche al IV Congresso Geografico Italiano del 1901 e al IX Congresso Geografico Internazionale di Ginevra del 1908. La sua prima monografia, edita nel 1894, era dedicata alla limnologia, la geografia fisica dei laghi della Brianza e del Segrino».

La mostra segue tre percorsi per far conoscere Salvatore Crotta. Il primo attraverso libri e documenti d’archivio «esposti per la prima volta», il secondo passa per il suo lavoro come bibliotecario, geografo, linguista e cultore di musica, l’ultimo per la sua bibliofilia. [md, ecoinformazioni]

10 marzo/ La ruga del cretino

100315vitaliPresentazione del volume di Andrea Vitali, l’autore dialoga con Chiara Milani martedì 10 marzo alle 21 nel’Aula Magna della Scuola media “G. Marconi” in piazza 4 Novembre ad Albate di Como, a cura di Agorà, incontri culturali albatesi. Per informazioni Internet www.agoralbate.it.

70 anni dalla Liberazione: stampa clandestina e libertà di stampa

70-anni-dalla-liberazioneMostra di giornali dell’epoca alla Biblioteca comunale di Como, in piazzetta Venosto Lucati 1,
dal 3 febbraio, aperta da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 19, sabato dalle 14 alle 19, fino al 24 marzo.

L’esposizione per il settantesimo anniversario della Liberazione «intende documentare la proliferazione della stampa diffusa clandestinamente a sostegno degli ideali e delle azioni della Resistenza armata, collegandola con le testimonianze della ripresa della libera attività giornalistica successiva al 25 aprile 1945». «In particolare, i visitatori potranno visionare al piano terreno una ricca selezione di giornali, fogli, opuscoli stampati e fatti circolare nella fascia di confine con la Svizzera – spiega la presentazione –. Una seconda sezione della mostra, ospitata al primo piano, presenta una raccolta di quotidiani locali e nazionali, riviste e giornali, anche di partito, aperti nelle pagine originali o riprodotte, dal 24 aprile a giugno del 1945.
Verrà esposta la Gazzetta ufficiale nelle pagine che attestano il passaggio dalla monarchia alla repubblica e una scelta di manifesti e atti pubblici che documentano i giorni della Liberazione».

«A corredo – termina la nota –, a cura di Chiara Milani, una cronologia dei principali avvenimenti storici che hanno coinvolto il nostro paese dal 1939 al 1947, e frammenti di testimonianze dei protagonisti».

Per informazioni tel. 031.252850, e-mail 
biblioteca@comune.como.it. [md, ecoinformazioni]

16 gennaio/ Il simbolo non è neutro

il simbolo non è neutroPresentazione del libro La spiritualità delle avanguardie artistiche del Novecento di Roberto Borghi (Edizioni Lorenzelli) con Chiara Milani, Giuliano Collina, modera Ilona Biondi, venerdì 16 gennaio, alle 18.30 
in via Maurizio Monti 41 a Como, organizza Carlo Pozzoni fotoeditore in collaborazione con Circolo cultura e arte di Como. Per informazioni tel. 335.8095646, e-mail carlo@carlopozzoni.it.

Ben conservare la sanità

Ben-conservar-la-sanita-dieta-e-medicina-del-passato-nei-libri-antichi-della-Biblioteca-Comunale-di-ComoAlimentazione e salute nel libri antichi della Biblioteca comunale di Como, esposizione, a cura di Chiara Milani, dal primo al tredici settembre alla Biblioteca comunale di Como, in piazzetta Venosto Lucati 1 aperta da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 19, sabato dalle 14 alle 19, per Parolario 2014.

Si tratta di: «Una mostra di libri tratti dal fondo antico, la maggior parte dei quali stampati tra Cinquecento e Seicento – spiega una nota –. Tutte queste opere, che si caratterizzano per la preziosità e la raffinatezza degli elementi tipografici, sono accomunate dal tema della salute, con particolare riguardo ai benefici che alla stessa derivano da una corretta alimentazione a da un sapiente uso dei prodotti della natura».

«Tra i numerosi libri antichi di medicina posseduti dalla biblioteca, Chiara Milani, la curatrice della mostra, ha selezionato un gruppo di trattati redatti da medici e studiosi che, nel contesto della fioritura culturale del Rinascimento, hanno saputo fondere l’approccio organicista della medicina antica, la sua attenzione alla qualità della vita, con l’esigenza di introdurre anche in campo medico il rigore del nuovo metodo scientifico, fatto di minuziose osservazioni e incessante sperimentazione – precisa la presentazione –. Tra i volumi esposti, spicca il De honesta voluptate et valetudine, l’opera più famosa di Bartolomeo Sacchi detto il Platina (1421-1481), raffinato umanista, che dopo aver frequentato le più importanti corti rinascimentali, si trasferì a Roma e fu nominato da papa Sisto V direttore della Biblioteca Vaticana; ad esso si affiancano cinquecentine di Giovanni Battista Della Porta, di Gerolamo Cardano e molti altri esemplari in grado di stuzzicare il palato dei più esigenti bibliofili».

Per informazioni tel. 031.252850, e-mail biblioteca@comune.como.it. [md, ecoinformazioni]

Labirinti

ORIZZONTE,Acrilici, pastelli a olio, cm 100x80, 2014Metafore della conoscenza. Libri d’artista e opere di Emilio Alberti, libri antichi e rari della Biblioteca Comunale di Como

 inaugurazione con i curatori Michele Caldarelli e Chiara Milani, che dialogheranno con Irene Malfatto e Luigi Picchi sul tema dei labirinti nei viaggi e nella letteratura, sabato 5 luglio alle 17 alla Biblioteca comunale di Como, piazzetta Venosto Lucati, aperta fino al 26 agosto da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 19 e sabato dalle 14 alle 19, domenica chiuso.

 

INVITO Alberti«La Biblioteca comunale di Como espone libri d’artista, dipinti, opere su carta dell’artista Emilio Alberti. Le opere dialogano in questa mostra con i libri antichi e rari della Biblioteca – spiega la presentazione –. 
Sono divagazioni e approfondimenti intorno a un tema: il labirinto nelle sue infinite variazioni.L’artista ci accompagna lungo il percorso della sua ricerca, tra meandri e volute tortuose sulle quali aleggia incombente il tempo, che si sostanzia in forma di pendolo, obelisco o piramide, ombra che si allunga, minacciosa scansione di istanti che si fanno eternità. I labirinti di Emilio Alberti sono raffigurazioni ipnotiche che finiscono per rappresentare la vita e le sue diramazioni. Non ci sono soluzioni né scorciatoie. Vie tortuose e intricate come il pensiero che, aggregatore di connessioni alla ricerca di un senso, si fa specchio della condizione umana. Metafora di un cammino, di un pellegrinare alla ricerca di senso. Un senso sfuggente che l’uomo tenta ogni volta di afferrare, tanto che il vagare solitario nel labirinto diventa una luminosa metafora che simboleggia un più astratto non sapere dove stiamo andando nel mondo».

«Pensare, ricordare, vagabondare e mettere tutto in relazione: i segni della realtà esteriore con le storie piccole e grandi del mondo – prosegue lo scritto –. Spesso nelle opere di Emilio Alberti aleggia un senso di mistero. E con questo mistero, da cui si è fatto rapire, l’artista prova a rapire lo spettatore. Siamo mossi dal bisogno di cercare pur sapendo che trovare una risposta definitiva è impossibile e, osserviamo, scaviamo, interpretiamo, sentendoci allo stesso tempo soli e parte di tutto. Perché vagare percorrendo sentieri incogniti risponde in fondo all’utopia di tracciare una mappa dei vasti e invisibili confini dell’uomo. Il labirinto di Emilio Alberti unisce idealmente la dimensione temporale e quella spaziale, dal momento che è prima di tutto un “luogo”, attraverso cui penetrare attraverso un percorso obbligato. Percorrere uno spazio definito è un’altra forma di misurazione del tempo».

Biblioteca-di-Babele-n12«Argomentando sulle opere di Emilio Alberti, possiamo osservare, e più ampiamente ricordare prendendo in considerazione tutta l’ampiezza della sua ispirazione artistica, come nel suo lavoro riflessi e diffrazioni generati dall’acqua e dall’aria siano gli elementi più osservati ed elaborati – scrive Michele Caldarelli –. La loro oscillazione, le metamorfosi cromatiche, gli istanti percettivi che nel flusso del divenire ce ne rivelano la natura fisica e ne permeano l’interpretazione simbolica, si ritrovano in ogni sua opera, espressi dai colori, rappresentati da metafore e simboli compositivi: meridiane, pendoli, gnomoni, labirinti, specchi d’acqua, onde e vortici… in un vero viaggio, anch’esso labirintico, fra gli elementi. In più di un’opera viene evidenziata, a corollario, un’impronta digitale (la sua) impressa/ingigantita sulla superficie della tela… fatta di circonvoluzioni, trasformata in immagine enigmatica che nel suo essere “biologica” nella metonimia identità/verità ricorda il groviglio fisico e funzionale della massa cerebrale come pure le sinuosità delle viscere simbolicamente rappresentate dall’antica effigie del volto di Humbaba, celato da sette veli, custode misterioso della foresta degli dei e ucciso da Gilgamesh. L’epopea di questo eroe babilonese che sfida il divino, prefigura l’avventura di Teseo e la foresta/giardino, luogo oscuramente disorientante, prelude alla costruzione di Cnosso, con un comun denominatore espresso dalla decisionalità eroica. Il labirinto si rivela dunque luogo/logos delle verità e delle contraddizioni fra le quali si snoda il percorso, un percorso fatto di scelte che il filo di Arianna guida».

Per informazioni tel. 031.252850, e-mail biblioteca@comune.como.it, Internet http://www.emilioalberti.it. [md, ecoinformazioni]

Libro aperto

libri-6588-300x195Mostra dei libri d’artista di Fausta Squatriti, a cura di Roberto Borghi e Chiara Milani,alla Biblioteca comunale di Como, in piazza Venosto Lucati 1, aperta da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 19, sabato dalle 14.30 alle 19, fino
al 28 giugno.

locandina-Squatriti-def-28-05-14-215x300«L’esposizione presenta quattro recenti libri d’artista realizzati in un unico esemplare – precisa la presentazione –, una serie di creazioni editoriali quali libri di poesia, romanzi, cataloghi di mostre contraddistinti da un’estrema accuratezza grafica e da una tiratura spesso numerata, oltre ad alcune incisioni».

Per informazioni tel. 031.252850, e-mail biblioteca@comune.como.it. [md, econformazioni]

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