ecoinformazioni 542/ Como ne accolga 1000
Il nostro 542 si apre, ovviamente, con la tragedia dell’Europa assassina e indifferente. Non avendo più parole per denunciare l’orrore dell’ingiustizia sempre più mortifera affidiamo alla poesia il compito di urlare ciò che è più importante.
Como potrebbe e dovrebbe (come accade oggi a Ventimiglia dove un parroco salva i migranti dalle espulsioni) essere Messaggera di Pace fino in fondo, farsi avanti per accogliere di più e meglio per restituire almeno parte del maltolto, cristallizzato nelle nostre ricchezze macchiate di sangue, alle altre parti del mondo. Ma ai razzisti che si sentono invasi non basteranno nemmeno le ultime stragi. Gli alieni alla cultura europea non arrivano (e muoiono) su improbabili natanti, sono nati tra noi, hanno cognomi italiani da sempre eppure predicano la violenza dell’egoismo e del razzismo. Sarebbe bello se la città di Como rinunciasse a una delle sue grandi opere per destinare quanto risparmiato a mille posti di accoglienza civile. Sarebbe bello se il Comune offrisse capacità di azione e risorse, disponibilità e intelligenze per farsi avanti con la Prefettura dicendo: i primi mille li prendiamo noi, siamo uno dei luoghi più ricchi della terra, possiamo e dobbiamo farlo. Invece il previsto arrivo di altre 80 persone in provincia provocherà la consueta paura di un’emergenza che non c’è per noi, ma è dramma esclusivo di chi fugge fame, violenza e povertà. [Gianpaolo Rosso]
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