Fp Cgil Como

Cigl, Cisl e Uil/ Subito un nuovo dirigente per i servizi sociali del Comune di Como

Che dal primo luglio l’attuale dirigente dei servizi sociali comaschi lasci la propria scrivania veleggiando verso altri compiti sembra ragionevolmente nell’ordine delle cose; il fatto che il suo posto non sia stato debitamente sostituito con una nuova figura, un po’ meno; il momento storico, la pressione burocratica e l’afflusso di richieste di servizi – situazione insieme critica e delicata – rendono la mancata (per ora) designazione di una persona esperta che prenda le redini del settore necessaria e tempestiva, come denunciano i sindacati uniti.

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Cittadella sanitaria: no ai tagli della Regione

0-10603861-santanna«Le affermazioni dell’assessore Mantovani sono l’ennesima doccia gelata che si abbatte sulle speranze comasche di invertire una tendenza apparentemente senza soluzione di continuità  – commenta Matteo Mandressi, segretario provinciale Fp Cgil – Ticosa, paratie, campus universitario, sono alcuni degli snodi che gettano la convalle in un immobilismo senza via di uscita»

Cittadella della salute in via Napoleona: approfondimenti e confronti con esperienze in essere. Questo il titolo del seminario che la Camera del lavoro di Como, insieme alla Funzione pubblica e al sindacato pensionati della Cgil, organizza il 6 novembre presso la circoscrizione tre di piazza Camerlata.
«In continuità con iniziative analoghe già promosse negli anni scorsi – commenta Matteo Mandressi, segretario Fp – riteniamo necessario imprimere un’accelerazione decisiva ad un progetto fondamentale per la nostra città. Le affermazioni dell’assessore Mantovani sono l’ennesima doccia gelata che si abbatte sulle speranze comasche di invertire una tendenza apparentemente senza soluzione di continuità. Ticosa, paratie, campus universitario, sono alcuni degli snodi che gettano la convalle in un immobilismo senza via di uscita».
Il progetto della cittadella sanitaria, frutto dell’accordo di programma del 2011 condiviso anche dalla regione Lombardia costituisce un incredibile occasione di rilancio, sia per l’erogazione di servizi pubblici e del privato sociale che per lo sviluppo urbanistico della città: «Non possiamo immaginare di ripartire da zero, non possiamo pensare che la Regione scelga di tagliare i fondi necessari per concludere un percorso apertosi nel 2003, con l’accordo di programma per la costruzione del nuovo ospedale. Chiediamo a tutti i soggetti politici che insistono sul territorio di fare la propria parte, il polo della cittadella sanitaria deve divenire completamente operativo in tempi rapidi».
Nel corso del seminario ci si confronterà con l’esperienza dell’Emilia Romagna che ha già costituito 55 Case della Salute e ne ha programmate altre 69. Un modello di sviluppo del sistema socio assistenziale che mette al centro l’individuo portatore di diritti coniugato col proprio territorio. [aq, ecoinformazioni]

Matteo Mandressi è il segretario della Fp Cgil

Congresso-Territoriale-Cisl-Fp-Como-Varese_2_s (2)Il direttivo lo ha rieletto segretario per il secondo mandato

Alla situazione comasca il segretario provinciale ha dedicato gran parte della sua relazione: «Nel comparto delle agenzie fiscali, gli uffici di Menaggio, Erba e Cantù sono stati declassati a rango di mero sportello di consulenza e assistenza fiscale, perdendo così quella funzione strategica sul territorio di controllo capillare della lotta all’evasione».
Per quanto riguarda la cittadella sanitaria, «il progetto stenta a decollare. Il S. Anna ha di fatto bloccato lo sviluppo delle attività ambulatoriali; l’Asl non ha neppure cominciato a trasferire gli uffici e le attività sanitarie residue. La città non può sopportare una nuova Ticosa». La sanità privata sta attraversando momenti complicati: «Fatebenefratelli di Erba e Solbiate, fondazione Don Gnocchi di Inverigo, La Nostra Famiglia di Como e Ponte Lambro: le aziende propongono aumenti dell’orario di lavoro, riduzione delle ferie, salario d’ingresso per i neo assunti e non copertura della malattia. La partita è appena iniziata e certo non promette bene».
Mandressi ha parlato anche della situazione della Provincia di Como, una delle prime commissariate: «É oggi un ente di oltre trecento dipendenti, immobile, senza alcuna progettualità futura. Nel proprio bilancio costudisce un tesoro di 18 milioni di euro, pensate quanto ne gioverebbe il territorio, gravemente ferito da anni di incuria».
«La Fp di Como registra una crescita costante degli iscritti nell’ultimo quadriennio, con il risultato più alto della storia raggiunto il 31 dicembre 2013 con 2573 iscritti. Rispetto ai comparti più strutturati del pubblico impiego, si nota un incremento del terzo settore». [aq, ecoinformazioni]