Non ci sono i soldi per i diritti dei minori
Bloccata al Senato la legge fortemente voluta dall’associazionismo dei diritti civili e approvata alla Camera con un consenso largo e raro: Pd e maggioranza, 5stelle, Si, astensione di Fi. La pessima notizia è nel commento di Barbara Pollastrini, relatrice della legge: «Abbiamo cercato, grazie alle associazioni e alle esperienze, un equilibrio saggio: prima di tutto i diritti umani di ragazzi, di bambini e insieme le regole per aiutare la sicurezza delle città.
Parliamo di minori, sempre più piccoli, che fuggono da guerre, fame, violenze e rischiano di trovare qui altri inferni o di alimentare il mercato nero dell’illegalità. Ma ecco il punto che mi dà ansia. Le coperture finanziarie erano scritte col timbro del Governo. E oggi la trappola. Mef e Ragioneria, in qualche modo smentendo loro stessi, con alcuni emendamenti chiedono modifiche.
La legge tornerà così alla Camera. Io mi chiedo, sono istituzioni o è un labirinto? Perché, se c’erano obiezioni, non muoverle per tempo? Il Governo ha una parola? Il ministro Minniti ha caldeggiato l’approvazione di questa legge durante la sua audizione la settimana scorsa. Mi rivolgerò alla sensibilità della Presidente Boldrini perché alla Camera sia in calendario tra le priorità. So di poter contare sull’attenzione di una larga parte dei colleghi e delle colleghe della Commissione Affari costituzionali a partire dal Presidente Mazziotti di Celso che ha già espresso la sua preoccupazione.
Vorrei che in tanti ascoltassimo i racconti di quelle vite sospese. Solo quest’anno 25.000 storie a cui si fatica a spiegare perché sia così difficile intendersi tra ministeri, bollinature, quando in gioco sono la dignità di chi è meno difeso, più vulnerabile e la legalità. Il Capo dello stato e il Papa con parole toccanti e ferme hanno invitato ad agire. Adesso, subito, perché anche così si fa democrazia». [Barbara Pollastrini da fb]