Giorno: 1 Maggio 2014

Sguardi sospesi

White-shadow-2007-300x224Mostra di sculture di Valdi Spagnulo, curata da Claudio Cerritelli,al Broletto di Como, in piazza Duomo, inaugurazione sabato 3 maggio alle 18.30, finissage lunedì 2 giugno alle 17.30, aperta da martedì a giovedì dalle 15 alle 19, da venerdì a domenica dalle 11 alle 19.

 

«Questa mostra oscilla tra passato e presente ripercorrendo circa 7 anni di lavoro di Valdi Spagnulo attraverso cicli di opere che trasformano il luogo espositivo in un teatro di percezioni visive e tattili – spiega in una nota Claudio Cerritelli –. L’ambiente è attraversato dagli stati pulsionali dei materiali, concatenazioni di opere bilanciate su opposte qualità, dinamismi plastici modulati nella fermezza del metallo e lievi cromatismi depositati nella trasparenza del plexiglas.
Valdi sviluppa il suo racconto polisensoriale cercando respiri dilatati, percezioni instabili del vuoto, vibrazioni aeree sospinte oltre i limiti del reale, prossime a quella vastità imponderabile cui aspira lo scultore mentre costruisce e trasforma i materiali scelti con ostinata accuratezza».

«Lo spettatore ha il compito di entrare nelle soglie abbagliate dal bianco totale e di ammirare le geometrie disseminate nello spazio, dialogando con metamorfosi di forme reversibili e con schermi di immaginarie galassie, fino a captare i mutevoli riverberi che modificano i confini prestabiliti – prosegue lo scritto –.
Nel percorso espositivo le opere si presentano nella dimensione irripetibile di nuove relazioni, partecipano a un’istallazione totale giocata sulle consonanze dei materiali, in uno scambio continuo tra valori strutturali e percezioni virtuali, processi fisici e mentali tenuti sempre sul filo della leggerezza.
I cicli di ricerca (2007-2014) si collegano spontaneamente tra di loro come una costellazione d’immagini in cui s‘incontrano i caratteri persistenti dell’immaginario di Valdi: simmetrie infrante, torsioni in bilico, sconfinamenti lineari, impronte modulari, e ogni altra tentazione di inglobare architetture interiori e astrazioni spaziali. In questa dimensione polivalente spazio nascono inquiete tensioni mentali, cresce il conflitto tra emozione e razionalità, si avvertono possibilità sensoriali intrinseche alla luce che si rivela e – al tempo stesso – si trasforma in energia mentale proiettata altrove».

«Siamo in presenza di un’aspirazione a esprimere l’esserci della scultura come potenzialità di luoghi reali e virtuali, dimensione fenomenica di forme astratte e concrete, esplorate con passione per cogliere l’essenza dei valori costruttivi inusitati – conclude la presentazione –. Ed è proprio con quest’ansia di invenzioni spaziali che Valdi Spagnulo sta sviluppando la sua avventura creativa, interrogando i materiali e le tecniche, sperimentando le forme più appropriate per esprimere una verità immaginativa fatta non di soluzioni compiute ma di sguardi sospesi sul confine di molteplici sensi». [md, ecoinformazioni]

Primo maggio/ Work in progress al Gloria

alchechengiGrande partecipazione a Work in progress, il concerto del primo maggio organizzato dall’Arci e dalla Cgil nello Spazio Gloria del circolo Arci Xanadù a Como. Dopo il rinfresco la musica è iniziata  alle 20 con Gli alchechengi poi Oltre il giardino project, l’intervento di Enzo D’Antuono e Lucia Cassina e fino a notte fonda tutti gli altri artisti. On line su ecoinformazioni  alcuni video dell’iniziativa.

Approvato il Regolamento per la gestione del patrimonio

COMO COMUNE 3Passa a Palazzo Cernezzi il nuovo regolamento, che regola anche le alienazioni dei beni comunali. Fragolino si dimette dal Consiglio comunale.   Preliminari «Sono ripresi i furti – ha detto Mario Molteni, Per Como, nelle preliminari al Consiglio comunale di Como di mercoledì 30 aprile –, nelle ultime due notti ci sono stati due tentativi in via Boccioni», per questo il consigliere ha chiesto di discutere quanto prima la mozione presentata, assieme ai colleghi di minoranza, sull’introduzione dei vigili di quartiere. Luca Ceruti, M5s, eletto nella Commissione, elettorale comasca, ha riproposto la possibilità, in vista delle prossime elezioni europee, di far fare gli scrutatori a disoccupati o persone a basso reddito, mentre Luigi Nessi, Paco-Sel, ha annunciato all’aula l’ultimo lutto che ha toccato il collega di gruppo Vincenzo Sapere da cui si è poi recato a portare un saluto e il cordoglio del Consiglio insieme al consigliere di opposizione Diego Peverelli, Lega. Ultimo a prendere la parola il presidente del Consiglio Franco Fragolino ha annunciato le proprie dimissioni sia dall’incarico che dal ruolo di consigliere.   Patrimonio È così ripreso, dopo due settimane, il dibattito sul Regolamento sulla gestione ed alienazione del patrimonio immobiliare del Comune di Como. Finita la replica dell’assessore competente, Marcello Intorno, l’assemblea ha affrontato i 26 emendamenti presentati dall’opposizione, per la gran parte bocciati dalla maggioranza. Le proposte volevano definire in maniera più stringente la possibilità della Giunta di affidare e definire i canoni degli spazi e impianti sportivi comunali dati alle associazioni, proposte ritenute per lo più non necessarie dalla maggioranza e in alcuni casi un appesantimento e allungamento del procedimento. Laura Bordoli, Ncd, ha abbandonato l’aula per protesta dopo aver visto bocciare tutte le sue proposte e per l’ultima di queste, con parere negativo, chiesto del tempo per sistemarlo con il supporto degli uffici. Cinque gli emendamenti passati: sui diritti di prelazione, sulla comunicazione fra uffici per l’aggiornamento dello status del patrimonio, proposti da Enrico Cenetiempo, Ncd, l’aggiunta delle realtà inerenti alla formazione, la valutazione dell’ampiezza degli spazi per le associazioni in base alle necessità dettate dalla effettiva vita associativa e la valorizzazione degli spazi delle ex strutture scolastiche, proposti da Marco Butti, Gruppo misto. Scontata la votazione finale con l’approvazione da parte della maggioranza e la bocciatura delle minoranze, astenuto Butti. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

Buongiorno piazza/ Primo maggio senza

primomaggiolorenziniQuesto primo maggio del (non) lavoro è la prima giornata senza post. Buongiorno piazza ha concluso il suo compito di dimostrare che ogni giornata porta in sé l’eco di fatti storici, di vicende umane, di emozioni, di desideri e utopie spesso dimenticate. Buongiorno piazza è stato uno spazio di ricordo che ha cercato di suggerire una memoria viva che interroga ancora il nostro tempo. Nel loro complesso i post giornalieri di un intero anno sono una possibile narrazione di parte e non condivisa del nostro tempo. Sul piano delle fonti la scommessa è stata quella di affermare che attraverso gli strumenti di massa dell’era digitale è possibile ricostruire fatti e dare loro una dignità storica (con le parole e con le immagini).

Adesso mi prenderò un po’ di tempo per pensare, anche perché la campagna elettorale frullerà le mie giornate. Rimane lo sguardo alto verso le cose del mondo, uno sguardo che non si impiglia nei luoghi comuni della rete. [Marco Lorenzini, ecoinformazioni]

Primo maggio/ Più Europa, più lavoro, più diritti

1maggio2014comoCentinaia di persone hanno partecipato al corteo che da via Milano ha raggiunto piazza Duomo a Como per la manifestazione del primo maggio. Presenti, oltre alle rappresentanze dei lavoratori, esponenti politici tra i quali la parlamentare Chiara Braga e il consigliere regionale Luca Gaffuri, l’assessora Gisella Introzzi e l’assessore Marcello Iantorno, i consiglieri comunali di Como Andrée Cesareo, Patrizia Lissi, Raffaele Grieco e Luigi Nessi, i partiti della sinistra (Pd, Sel, Prc, Giovani comunisti, Lotta comunista e L’altra Europa con Tsipras), i presidenti di Arci, Acli, Auser, Italia Cuba e tanti altri.
«Voglio dedicare un pensiero ai famigliari di Federico Aldovrandi – dice Alessandro Tarpini, segretario provinciale della Cgil – abbiamo massimo rispetto per le forze dell’ordine, quello che è successo in questi giorni però è un insulto alla divisa (ndr: il riferimento è alla standing ovation ricevuta al congresso della Sap ai poliziotti condannati per l’omicidio di Aldrovandi)». Le parole del sindacalista sono in gran parte rivolte ai giovani e al loro futuro: «Dove pensiamo d’andare, se i nostri figli non hanno certezze e prospettive. Loro devono tornare a essere la priorità, e per fare questo bisogna avere il coraggio di ripudiare le ricette adottate fino ad oggi». Il richiamo è alle misure liberiste, improntate all’austerity, adottate dai governi precedenti. «Il risultato – continua Tarpini – è il proliferare delle nuove povertà: solo a Como ci sono cinquemila nuclei famigliari che non riescono a mettere assieme il pranzo con la cena». Il vero pericolo? La coesione sociale. «Il sindacato si sta dissanguando per dare ai cittadini ciò che l’Inps non riesce più a dare. L’uguaglianza – conclude Tarpini – deve diventare la nostra ossessione».
Più Europa e solidarietà è invece l’appello che Leonardo Palmisano, segreteria Cisl Laghi, rivolge dal palco: «Il cittadino non percepisce più l’ Unione Europea come un progetto a difesa delle persone. È necessaria una visione strategica per riportare l’innovazione e il lavoro al centro del discorso politico». E a questo proposito, un pensiero va a Malpensa, luogo scelto da Cgil, Cisl e Uil regionali per celebrare la festa dei lavoratori.
Paolo Carcassi, Uil nazionale, ha ribadito l’importanza del primo maggio («una festa con radici solide»), specie in una situazione di crisi gravissima come questa: «Dobbiamo sfidare il governo sull’evasione fiscale, a pagare non possono essere sempre i soliti. Le riforme devono raccogliere anche le fasce meno protette, come gli incapienti e i pensionati».
In concomitanza al corteo, la Filcams Cgil ha allestito un gazebo in piazza San Fedele; nella giornata di oggi, la categoria sindacale ha proclamato uno sciopero in tutte quelle aziende del territorio comasco che hanno stabilito l’apertura per il primo maggio.  «Si sono fermate tante persone a chiaccherare: abbiamo spiegato qual è la nostra posizione – dice il segretario provinciale Ivan Garganigo – vogliamo sia ripristinata la vecchia legge, in cui regione, comune e parti sociali stabilivano l’apertura degli esercenti. In questo modo, erano tutelati i negozi del centro storico e quelli piccoli. In una città turistica come Como è molto importante. Le liberalizzazioni non hanno portato nessun vantaggio in termini di occupazione, anzi, sono aumentati i costi fissi, spalmati su sette giorni, a fronte di un immutato introito».

Le foto

Il corteo in via Milano

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Striscioni e bandiere

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Il corteo in viale Nazario Sauro

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Il presidio della Filcams Cgil in piazza San Fedele contro le aperture dei centri commerciali il primo maggio

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Alessandro Tarpini, Camera del Lavoro di ComoDSC_4877

Leonardo Palmisano, Cisl dei Laghi

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Paolo Carcassi, Uil nazionale

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Bandiere in piazza Duomo

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Primo maggio/ Work in progress allo Spazio Gloria

1 maggioGiovedì 1 maggio dalle 19 Arci Xanadù e Cgil Como, promuovono allo Spazio Gloria di via Varesina 72 a Como Work in progress – concerto del primo maggio. Suoneranno Paolo Fan e Cristiano Stella, Alchechengi, Musica Spiccia, 7grani, Rumore di gente, Peregrines e Galeon. In apertura è previsto un ricco buffet. Ingresso 5 euro. Info www.spaziogloria.it

L’altra Europa/ Intervista a Loredana Lipperini

lippGiornalista, scrittrice, blogger e ora candidata nella circoscrizione Nord-Ovest con l’Altra Europa con Tsipras, Loredana Lipperini ha voluto concederci, ai margini dell’ aperitivo elettorale di martedì 29 alla Drogheria di Como, una breve intervista sull’avventura politica in corso, tra prospettive nazionali e continentali, diritti da difendere e progetti per un’altra Europa.

Quali possono essere, ad ormai 20 giorni dalle elezioni, le prospettive del progetto L’Altra Europa? Quale il suo spazio nel panorama politico attuale?

«Posto che la comunicazione della nostra presenza è stata praticamente inesistente, intendo da parte dei grandi media, cosa che spero possa cambiare avvicinandoci al 25 maggio, trovo che le prospettive della lista siano molto positive, per un semplice motivo: l’Altra Europa è l’unico progetto credibile presentato in questa campagna elettorale. Non lo dico solo da candidata, ma oggettivamente siamo gli unici che parlano di Europa non solo per le sue forme istituzionali, ma anche per il ruolo che deve avere nei confronti dei suoi cittadini. Le proposte di una nuova carta costituzionale, della revisione dei trattati continentali, del lancio di un social compact al posto del suo famigerato corrispettivo “fiscale” vanno appunto in questa direzione. Il nostro obiettivo è restituire dignità alle persone» ;

Domanda classica: perché un politico greco? Che valore può avere la candidatura di Tsipras in un Paese come il nostro?

«Alexis Tsipras viene da quella nazione che ha vissuto per prima, e nel modo più duro possibile, l’attuale crisi, paragonabile nei suoi effetti solo a quella del ’29. Tra l’altro su questo è interessante citare una serie di dichiarazioni di Ioannis Barouphatis, economista greco, che richiama le reazioni dei suoi colleghi ellenici all’inizio del crollo. L’esperto riporta l’incredulità dei maggiori luminari del settore, il loro stupore nel vedere come la lezione del ’29, studiata a scuola come un caso esemplare, non abbia significato nulla, e che finanza senza regole, austerity e politiche restrittive abbiano continuato ad essere presenti e dominanti nel panorama economico. Ecco, adesso sono loro, gli economisti intendo, i primi ad alzare la voce affinchè tutto questo cambi, e che un certo modo di fare venga definitivamente accantonato. D’altronde non abbiamo tante alternative, nessuno sarà immune alle conseguenze. La stessa Germania, che ha assistito al deragliamento di Grecia, Spagna, Portogallo ed Italia, non si illuda di essere al sicuro. Ora tocca alla Francia, e dopo ? »

Nessuno è al sicuro, quindi.

«Nessuno è al sicuro fino a quando una certa politica continuerà ad esistere. La politica dell’austerità, dell’economia slegata dalla realtà, che ragiona autisticamente su un concetto di finanza che si è dimostrato fallimentare. Dobbiamo tornare ad avere un progetto, una visione di un economia che non sia slegata non solo dai diritti delle persone, dai loro problemi reali, ma anche dalla cultura, dalla scuola, dall’eguaglianza di genere, dal welfare e dai servizi irrinunciabili. Da tutto quello che ci rende esseri umani, in poche parole».

Quale può essere il ruolo dell’Europa, in tutto questo? Cosa può contare davvero Bruxelles?

«Dovrebbe avere un ruolo centrale, decisivo. E’ qui che possiamo costruire la nostra alternativa: non più un Europa divisa su due piani, prima i conti a posto e poi forse tutto il resto, ma un Europa che vincoli i Paesi membri a crescere, ad adottare quelle buone pratiche che altrove hanno dato buoni frutti, nelle politiche sociali e nella difesa della dignità degli uomini e delle donne. E’ questa la mia idea di Bruxelles»;

Un ultima curiosità: che Paese hai trovato, nei vari giri elettorali? Ci sono segnali di un inversione di tendenza?

«Ho trovato un Italia che ha voglia di sperare, un Italia giustamente arrabbiata, svilita e triste, ma che vuole ricominciare ad usare una parola che ci è stata negata per molto tempo: futuro»[ Luca Frosini, ecoinformazioni]

4 maggio/ Pranzo conviviale interetnico

quattrooomaggio2014Domenica 4 maggio alla spazio Noi, voi, loro in via dei Lavoratori 7 a Erba, Pranzo conviviale interetnico, organizzato da Parrocchia di Rebbio, Curo senza confini, Rose di Damasco, Appelloabc, Scuolina autogestita di Valbrona, Associazione 3 febbraio Erba, Associazione di sana pianta Valbrona.

 

Alle 11, arrivo e allestimento; Alle 13, pranzo, portiamo tutti qualcosa, condividiamo; Alle 14.30, lezione di danze africane (contributo libero); Alle 15, incontro assemblea tra comunità; Alle 16, spettacolo per bambini del clown Geppo, musiche danze canti dal mondo, jam session Everyone get his instrument. Spazio banchetti, associazioni, gruppi e singoli. Per informazioni tel. 031.520622, 339.6288700, e-mail curosenzaconfini@libero.it. [md, ecoinformazioni]

1 maggio/ Corteo a Como/ Concerto al Gloria

manifestoCorteo unitario sindacale per le vie di Como. Concentramento alle 9 in via Milano alta, partenza alle 9.30 e arrivo alle 11 in piazza Duomo. Comizi di Alessandro Tarpini (segretario Cgil Como), Gerardo Larghi (segretario Cisl Laghi) e Paolo Carcassi (Uil nazionale). La Filcams Cgil, che ha indetto lo sciopero del commercio per il primo maggio, sarà presente in piazza san Fedele con un gazebo. Dalle 19 allo Spazio Gloria in via Varesina 72 a Como Concerto del primo maggio Work in progress organizzato da Arci e Cgil. Ricco buffet in apertura. Ingresso 5 euro.

1 maggio/ sciopero del commercio

spesa-carrello-2La Filcams Cgil di Como organizza uno sciopero di otto ore «in tutte quelle aziende del territorio comasco che abbiano stabilito l’apertura per il primo maggio», e invita a partecipare al presidio organizzato alle 10 in piazza San Fedele a Como

Un commercio che tenga insieme servizi, sviluppo, crescita e corretta concorrenza, in una dimensione meno frenetica, più umana e rispettosa delle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.
«Dopo oltre due anni di liberalizzazioni degli orari e delle aperture domenicali e festive previste dal decreto “Salva Italia”, gli effetti reali e riscontrabili sono completamente negativi», spiega Ivan Garganigo, segretario Filcams Cgil. «Le liberalizzazioni non hanno portato nessun aumento dell’occupazione, nessun aumento dei consumi ma hanno peggiorato le condizioni di lavoro, impattando sulla vita delle lavoratrici e dei lavoratori. Pensiamo che in una situazione di crisi del nostro paese, di crisi dei consumi, in cui molte famiglie e lavoratori vivono sempre più un forte disagio, è fuorviante quanto inopportuno porre al centro la scelta di mantenere i negozi aperti il primo maggio. Il Decreto sulle Liberalizzazioni va cancellato. Riscriviamo un sistema diverso di regole per il settore. La materia delle aperture domenicali e festive e delle aperture commerciali va affidata alle regioni e ai comuni, ricercando una loro equilibrata definizione attraverso il confronto con le parti sociali nel territorio». [aq, ecoinformazioni]

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