Giorno: 22 Maggio 2014

Vota donna. Vota due donne

suffragiste

Il Tavolo delle energie, risorse, esigenze e sinergie dell’area comasca [Teresac (Gruppo donne rappresentanti la provincia di Como) l’acronimo rende omaggio a Teresa Ciceri Castiglioni, 1750 – 1821, scienziata, imprenditrice, sposa, madre di 12 figli, maestra di conciliazione] ha diffuso un comunicato sul voto del 25 maggio] ha diffuso un appello al voto. Prime firmatarie esponenti delle istituzioni, del mondo politico, dell’associazionismo, del sindacato: Maria Ambrosoli, Rosangela Arrighi, Chiara Bedetti, Floriana Beretta, Chiara Braga, Lucia Cassina, Andrèe Cesareo, Paola De Dominicis, Cristina Foconi, Celeste Grossi, Gisella Introzzi, Maria Rita Livio, Emilia Mancinelli, Elena Merazzi, Chiara Milani, Nicoletta Pirrotta, Giulia Pusterla, Benedetta Re, Luisa Seveso, Idapaola Sozzani, Manuela Tagliabue, Paola Vercellini, Grazia Villa. Leggi il testo dell’appello Vota donna. Vota due donne.

«Oggi in Italia abbiamo la più alta presenza femminile mai registrata nella storia del nostro Parlamento, ma siamo  convinte che molto si debba ancora fare prima di aver raggiunto un’effettiva democrazia paritaria.

Anche una parità formale quantitativa  (peraltro non ancora raggiunta) non è sufficiente per garantire la rappresentanza paritaria effettiva e il principio di uguaglianza tra i sessi, come sancito dalla nostra Costituzione. Non si tratta di essere solo delle donne, fisicamente, per fare la differenza bisogna essere differenti, nella testa e nel cuore.

Pensiamo che solo la presenza di molte donne nelle istituzioni potrà garantire l’affermazione dei diritti delle donne, senza i quali non c’è vera democrazia. Nei momenti di forte crisi economica i diritti delle donne vengono considerati secondari e si torna a sospingerle, dolcemente e senza apparente clamore, verso il loro destino “naturale”: la casa e la famiglia.

Domenica 25 maggio in Italia si svolgeranno le elezioni per il Parlamento europeo. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23.

La Camera nel mese di aprile ha approvato disposizioni per rafforzare la rappresentanza di genere nella legge elettorale europea. In particolare è stata prevista una disciplina transitoria, che precede una più incisiva norma applicabile dalle successive elezioni del 2019. Solo per le elezioni di quest’anno, quindi, viene introdotta la “tripla preferenza di genere”, in ragione della quale, se si esprimono tre preferenze, almeno una dovrà essere per un candidato/a di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza.

È dunque possibile votare sino a due donne ed un uomo, o due uomini ed una donna. E’ comunque possibile indicare solo due preferenze per due candidati/e dello stesso sesso.Il 25 maggio si voterà anche per il rinnovo di molti comuni del territorio nazionale, anche del comasco. In questo caso è possibile esprimere fino a due preferenze.  Nel caso di due preferenze, esse devono riguardare per legge candidati di sesso diverso.

Buon Voto a tutte e a tutti con l’auspicio di ottimi risultati per tutte le candidate![ Teresac, (Gruppo donne rappresentanti la provincia di Como)] Prime firmatarie: Maria Ambrosoli, Rosangela Arrighi, Chiara Bedetti, Floriana Beretta, Chiara Braga, Lucia Cassina, Andrèe Cesareo, Paola De Dominicis, Cristina Foconi, Celeste Grossi, Gisella Introzzi, Maria Rita Livio, Emilia Mancinelli, Elena Merazzi, Chiara Milani, Nicoletta Pirrotta, Giulia Pusterla, Benedetta Re, Luisa Seveso, Idapaola Sozzani, Manuela Tagliabue, Paola Vercellini, Grazia Villa.

Appello al voto dell’Anpi

ANPI COMO LOGO«La sovranità popolare si esprime votando» ricorda l’associazione dei partigiani e soprattutto le europee sono «l’occasione per cambiare l’Europa, dando alle sue Istituzioni un volto nuovo» per contrastare «l’avanzamento in Europa delle destre xenofobe e nazionaliste».

 

«La sezione di Como dell’Anpi, in assoluta indipendenza ed autonomia rispetto ai programmi ed alle persone che ognuno dei partiti ha ritenuto di presentare, considera doveroso invitare tutte le cittadine e i cittadini a partecipare al voto, in quanto la sovranità popolare si esprime votando e non è accettabile che, proprio in un momento così complesso e difficile della vita del Paese, delle istituzioni e degli enti locali, si rinunci a questo diritto – precisa un comunicato –. 
Crediamo sia necessario che la politica torni, ovunque, alla sua funzione essenziale, che è quella di perseguire l’interesse collettivo come meta fondamentale ed imprescindibile. Auspichiamo che le amministrazioni che verranno elette siano garanti di correttezza, trasparenza e rigore morale, escludendo ogni interesse privato nella gestione della cosa pubblica; dovranno altresì favorire la partecipazione dei cittadini e realizzare un impegno diffuso contro il razzismo e le discriminazioni in ogni loro forma, nonché contro ogni rigurgito di nazifascismo e di propensioni populistiche ed autoritarie.
Siamo convinti che al centro della politica debbano essere collocati in prima istanza i temi del lavoro e della sua dignità, dell’attenzione per le esigenze sociali di donne e uomini, con un particolare riguardo nei confronti dei giovani, che vanno in tutti i modi aiutati a realizzare le proprie aspettative. 
Ricordiamo che dovere primario di chi riveste cariche elettive è far rispettare ed applicare i valori fondamentali della nostra Carta costituzionale, respingendo – nell’azione quotidiana di governo – ogni tentativo di metterli in discussione o stravolgerli».

«Il 25 maggio si voterà inoltre per le istituzioni dell’Unione europea – prosegue la nota –. 
Si tratta di un voto di straordinaria importanza, prima di tutto per il particolare momento politico in cui si svolge; in secondo luogo perché l’avanzamento in Europa delle destre xenofobe e nazionaliste rappresenta un segnale pericoloso, assieme al diffondersi a livello europeo ed italiano di manifestazioni nazifasciste e razziste, che devono indurre a particolare attenzione e allarme ed a valide scelte per contrastare questa minaccia attuale e reale. 
Le elezioni europee sono l’occasione per cambiare l’Europa, dando alle sue Istituzioni un volto nuovo e un indirizzo sociale diverso dal liberismo sfrenato che ha costituito finora la base dell’azione dell’Unione europea, in tutti i suoi organismi. 
La sezione di Como dell’Anpi invita tutte le cittadine e i cittadini a partecipare attivamente e consapevolmente al voto europeo; auspica altresì il rinnovamento nella politica e nell’economia diretto alla costruzione di una nuova Europa forte, unitaria, democratica». [md, ecoinformazioni]

Como a Como

mucha ombre duomoMostra collettiva del Gruppo Como Künstlervereinigung, inaugurazione sabato 24 maggio alle 18 allo Spazio Natta, in via Natta 18 a Como, aperta fino al 15 giugno.

 

«L’enigma del titolo di questa mostra è presto sciolto – precisa la presentazione –: si tratta di un’associazione di artisti di varie nazionalità che operano nella città di Colonia e dintorni, che si chiama appunto Como, una coincidenza non trascurabile. Il tema della mostra è la decorazione e l’astrazione, attraverso la valorizzazione sia della tradizione comasca del design su seta, sia dei celebri epigoni cittadini dell’astrattismo». [md, ecoinformazioni]

22 e 23 maggio/ Aspettando Carovana antimafie a Como

carovana 2014Nell’attesa dell’arrivo di Carovana antimafie a Como il 29 maggio, gli organizzatori della tappa comasca propongono due incontri: giovedì 22 maggio alle 21 al centro di aggregazione giovanile Oasi via Negretti 4 a Como Aspettando carovana..next stop Rebbio! una serata di riflessione e di festa in cui ci si chiederà se un quartiere vivo e attivo può avere un ruolo nella lotta alla mafia e venerdì 23 maggio alle 21 al Circolo arci Magic Bus di via Repubblica a Olgiate Comasco Serata in Ricordo di Giovanni Falcone con la proiezione del cortometraggio A29  di Vincenzo Ardito, la partecipazione musicale del gruppo 7grani e la presentazione dei campi di lavoro di Libera e Arci e delle campagne nazionali Coop sui terreni confiscati alle mafie. Scarica e diffondi la locandina. Caraovana Antimafie a Como è organizzata da: Arci Como, Acli Como, Associazione del volontariato comasco-CSV, Auser Como, Comitato soci Coop, Cooperativa Garabombo, Cooperativa lotta contro l’emarginazione, Coordinamento comasco per la Pace, Cgil-camera del lavoro di Como, Fillea-Cgil, Flai-Cgil, Libera Como, Spi-Cgil. Con il patrocinio del comune di Como.

Cisl dei Laghi contro l’aumento Irpef

cisl dei laghiLarghi esprime: «Forte dissenso sull’ipotesi prospettata dal Sindaco di Como».

 

«Siamo fortemente contrari al fatto che il Comune di Como, come altri, decida, per la seconda volta in due anni, di aumentare le tasse – dichiara il segretario generale della Cisl dei Laghi Gerardo Larghi –. In questo modo i risparmi che lo Stato produce a livello centrale si traducono semplicemente in prelievi dalle tasche dei soliti noti, cioè i lavoratori e i pensionati, i cui redditi sono sotto gli occhi di tutti».

«I Comuni sono la parte dello Stato più visibile dai cittadini: non è possibile che le giuste esigenze di risanamento della pubblica amministrazione vengano convertite puramente e semplicemente in balzelli senza che vi sia da parte dei consigli comunali una vera assunzione di responsabilità traducibile in proposte di modifiche delle spese della pubblica amministrazione locale. Obiettivo questo che è attuabile e concretizzabile. Ci sono esperienze in tal senso che andrebbero seguite – continua Larghi –. Se tutto resta uguale e calano le entrate, è chiaro che bisogna aumentare le tasse. Ma è altrettanto chiaro che i cittadini si aspetterebbero, all’opposto, proposte che modifichino l’attuale ripartizione della spesa. Finché non sarà così, finché non ci sarà il coraggio di modificare equilibri vecchi, scelte sclerotizzate e non più sostenibili, ci si rivarrà sempre sui contribuenti, rinunciando ad esercitare un’azione di amministrazione attiva e propositiva».

«Ho visto che si sta ragionando sulla possibilità di elevare al massimo le aliquote per i redditi tra i 28 e i 35mila euro e di ritoccare anche quelle inferiori. Sarebbe una scelta deleteria, che, ribadisco, ci vedrebbe fortemente contrari – aggiunge il sindacalista, che precisa –. A livello unitario, abbiamo chiesto un incontro al sindaco, su questo e su altri temi, e so che saremo convocati al più presto, ma non ci può essere intesa o accordo se non si condividono le scelte di fondo e, in questo particolare momento, le famiglie comasche e l’economia hanno bisogno di immettere risorse nei loro bilanci e non di vedersele drenare dai conti comunali. Non è giusto che gli 80 euro che, per fortuna, Renzi ha destinato ai cittadini transitino solo dalle nostre tasche per finire nelle tasche del Comune. Non erano destinati lì». [md, ecoinformazioni]

Ultimatum al Ristorante Villa Geno

villa genoPalazzo Cernezzi da mercoledì 21 maggio intima la ricosegna entro tre giorni delle chiavi minacciando lo sgombero coattivo.

 

«La società vanta un cospicuo debito con l’amministrazione comunale – afferma l’assessore al Patrimonio del Comune di Como Marcello Iantorno sulla società Cabella–. Debito che ha portato il Comune a dichiarare la decadenza della concessione. La pazienza è stata davvero tanta ma adesso non si può più aspettare. Sono state fatte mille promesse mai mantenute. E siamo pronti a esaminare eventuali responsabilità economiche personali per il ritardo nella consegna, per l’aggravarsi del debito e per il ritardo nella valorizzazione di un sito importante della città». [md, ecoinformazioni]

Dote Scuola: proroga dei termini

dote scuolaLe domande per l’anno scolastico 2014-2015 potranno essere inviate in via informatica fino alle 12 di venerdì 30 maggio.

 

«Sono stati prorogati alle ore 12 del 30 maggio i termini per la presentazione delle domande per la Dote scuola delle componenti Contributi per l’acquisto di libri di testo e dotazioni tecnologiche (per l’acquisto dei libri di testo e/o dotazioni tecnologiche fino al compimento dell’obbligo scolastico, per gli studenti frequentanti i percorsi di istruzione e di Istruzione e formazione professionale), Buono Scuola (per sostenere gli studenti che frequentano una scuola paritaria o statale che prevede una retta di iscrizione e frequenza per gli studenti che frequentano percorsi di istruzione) e Disabilità (a sostegno di alunni disabili che frequentano precorsi di istruzione in scuole paritarie che applicano una retta) – spiega una nota del Comune di Como –. La compilazione, l’inoltro e la gestione delle domande dovranno avvenire esclusivamente in via informatica sul sito www.istruzione.regione.lombardia.it. La domanda potrà essere compilata e presentata anche nel Comune di residenza o alla scuola paritaria frequentata dallo studente. La domanda è redatta sotto forma di autocertificazione e la Regione si riserva la possibilità di effettuare dei controlli. Per qualsiasi informazione di carattere generale è possibile rivolgersi agli Spazi-Regione di Regione Lombardia, oppure al numero verde 800.318.318 o ancora inviando una mail a dotescuola@regione.lombardia.it». [md, ecoinformazioni]

23 maggio/ il Pd chiude a piazza San Fedele

pdpseIl Pd di Como per la chiusura della campagna elettorale per le Elezioni europee invita venerdì 23 maggio, alle 18, in Piazza San Fedele. Al gazebo informativo interverranno Sergio Aureli, candidato; Chiara Braga, deputata e della segreteria nazional del Pd, Luca Gaffuri, consigliere regionale lombardo, Fabrizio Santantonio,responsabile organizzazione Pd Lombardia.

Cohousing a Camnago Volta

loghinirid_okPrende piede il primo progetto di cohousing promosso sul territorio comasco. I soggetti promotori L’Isola che c’è, Ilaria Marelli Studio e cooperativa di Abitazione comense hanno organizzato un primo incontro di presentazione aperto alla cittadinanza: domenica 8 giugno ore 14.30 a Camnago Volta (Sala ex Circoscrizione, Piazza Martignoni 2). Leggi il volantino

Scrivono i promotori: «Cohousing Camnago Volta nasce dall’incontro tra l’associazione L’isola che c’è, che già da alcuni anni promuove un percorso di sensibilizzazione sul Cohousing (con il progetto LuoghicOmuni), l’architetta comasco Ilaria Marelli e la cooperativa di Abitazione comense, proprietaria dell’immobile a Camnago Volta individuato come sede di Cohousing. Si tratta di un edificio storico a poca distanza dalla passeggiata Voltiana, da ristrutturare mantenendo quanto più possibile della struttura esistente e puntando sul miglioramento delle qualità energetiche, con 110 mq di corte interna, una zona boschiva di proprietà alle spalle e, soprattutto, 155 mq di spazi comuni da utilizzare secondo i desideri e le esigenze dei futuri cohousers.
Nel progetto preliminare si prevedono 9 unità immobiliari, dal bilocale al loft, secondo una flessibilità che consentirà di decidere le dimensioni della propria unità abitativa in base ai nuclei familiari che aderiranno e nel rispetto dei vincoli dettati dall’esistente. Il prezzo medio previsto dalla Cooperativa di Abitazione Comense è di 2.000 euro/mq (+ 8% per la quota degli spazi comuni) e sarà aggiornato in base alle richieste frutto del processo di co-progettazione, dove ogni scelta sarà anche quantificata economicamente per consentire una valutazione dei costi/benefici. Il risultato finale – la destinazione degli spazi comuni e il taglio definitivo degli appartamenti – sarà frutto del coinvolgimento dei partecipanti, opportunamente seguiti e informati.
La ristrutturazione dovrebbe durare circa un anno dalla firma dei contratti preliminari, con consegna indicativa delle unità abitative nella primavera-estate 2016.
Per permettere ai futuri cohouser di conoscersi, “scegliersi” come vicini e costruire insieme la loro casa,con spazi e soluzioni desiderate, sono stati previsti due cicli d’incontri formativi: un workshop di conoscenza per capire meglio cos’è il cohousing, cominciare a condividere idee e scelte, conoscere le possibilità di finanziamento a disposizione e valutare servizi e opportunità energetiche (4 incontri di una giornata nel weekend, da settembre/ottobre 2014); un workshop di co- progettazione, riservato alle famiglie che avranno deciso di proseguire il percorso e prenotato un’unità immobiliare, per co-progettare insieme i lavori di ristrutturazione e modifica dell’immobile (4 o 5 incontri nel fine settimana tra novembre 2014 e gennaio 2015).
Dal sito http://www.lisolachece.org è possibile scaricare la presentazione completa  e accedere a un questionario conoscitivo, che tutti coloro seriamente interessati ad aderire al progetto sono invitati a compilare.
Per illustrare il progetto e far visitare l’immobile è previsto un primo incontro di presentazione aperto alla cittadinanza: domenica 8 giugno ore 14.30 a Camnago Volta (Sala ex Circoscrizione, Piazza Martignoni 2). L’appuntamento è a ingresso libero, previa prenotazione via e-mail a info@lisolachece.org». [aq, ecoinformazioni]

Solidarietà a Sgrena/ Il fondamentalismo non ha confini

sgrena

Sdegno e condanna per le minacce a Giuliana Sgrena, scelta dal basso con una raccolta di firme anche a Como come candidata nel Nord Ovest de L’altra Europa con Tsipras. Solidarietà alla giornalista e determinazione a incrementare l’impegno per un’altra Europa possibile è stata espressa sia nazionalmente che localmente dalla lista Tsipras e dalle forze politiche che la sostengono.

«Continuo ad essere insultata da manifestanti di estrema destra. A Vercelli come a Como, ad esempio, i Fratelli d’Italia hanno fatto delle manifestazioni contro di me. […] Continuano a diffondere delle mie dichiarazioni false, in base alle quali poi aizzano la gente. […] Penso che sia opera di scalmanati, ma quando le minacce arrivano a centinaia e si indicono anche manifestazioni contro di me tutto diventa un po’ inquietante. Le minacce che ricevo ogni volta che scrivo un articolo sul mio sito o su Globalist sono pesanti e non c’entrano col contenuto di quello che dico. Si scagliano contro il mio nome, contro la mia storia. Io difendo quello che ho fatto nella mia vita. […] Li ho già denunciati alla polizia postale, ma questo, evidentemente, non li ha mai fermati e non basta per calmarli. […] Il problema non sono solo i facinorosi disturbati e frustrati, ma sono anche i giornalisti e i giornali di destra, come Libero e Il Giornale, che cavalcano la polemica, scrivendo articoli che esaltano questi insulti. C’è una responsabilità politica, è vero, ma anche da parte dei giornalisti che invece di fare il loro lavoro vanno ad alimentare queste provocazioni». Ha dichiarato Giuliana Sgrena intervistata da Eleonora Ferrosi, per Globalist.“Assassina maledetta”; “Sotterrati schifosa”; “Dovevano lasciarti marcire in Iraq sotterrata sotto 300 metri di terra”; “Dovevi morire tu al posto di un eroe” (il riferimento è a Nicola Calipari, ucciso dal “fuoco amico” di un soldato statunitense nel corso dell’operazione seguita alla liberazione di Giuliana Sgrena); “Mummia”, “Parassita”, “Ingrata nei confronti della Patria”. “Se fai un incontro vicino Riccione facci sapere, che ti facciamo una bella sorpresa”. E ancora inviti ad “impiccarsi” e a “prendere il posto dei marò”, minacce, come “guardati alle spalle, siamo tutti assassini”, esortazioni a bruciare in piazza il suo libro Rivoluzioni violate. Primavera laica, voto islamista. Queste sono alcune delle offese volgari e delle pesanti minacce rivolte a Giuliana Sgrena, candidata alle elezioni europee nella circoscrizione Nord-Ovest nella lista L’altra Europa con Tsipras che ha espresso, insieme a Sinistra ecologia libertà, “totale solidarietà a Giuliana Sgrena, sottolineandone ancora una volta la professionalità come giornalista e l’impegno”, auspicando che “questo incredibile comportamento venga condannato” dalle autorità e dalle altre forze politiche e concludendo che “Giuliana Sgrena e la lista tutta traggono nuova linfa e determinazione da quanto accaduto per continuare la campagna elettorale all’insegna di un’altra Europa, basata sul rispetto delle persone”. [Celeste Grossi per ecoinformazioni]