Il 14 settembre, nelle vicinanze dell’Isis Paolo Carcano a Como, è stato appeso uno striscione di Azione Studentesca, a poche ore di distanza dall’azione squadrista che ha danneggiato la targa posta dall’Anpi a Mezzegra in ricordo della morte del dittatore fascista Mussolini. Azione Studentesca opera nelle scuole superiori, guardando dichiaratamente alla sponda di estrema destra e appoggiandosi a Gioventù Nazionale, la giovanile di Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni è annoverata fra i passati responsabili nazionali del gruppo.

A Como Azione Studentesca nasce nei mesi estivi e annuncia la sua formazione con un comunicato online datato 9 luglio, ma la storia di questo gruppo inizia nel 1996, nei primi anni 2000 si scioglie e si ricompone il 5 settembre 2016. Il loro simbolo è la Croce Bretone, variante della più classica Croce Celtica adottata da tutti i movimenti di estrema destra del mondo.

Nel 2008, i militanti irrompono nelle Camere del Lavoro di Roma e Torino, occupando le stanze della FLC in nome di una distorta e gerarchica visione della gestione scolastica.

AS attacca spesso anche il sindacato studentesco. Le analogie che rimandano al Ventennio non finiscono qui: sul loro sito appare una sezione dedicata ai “Libri faziosi”, nella quale sono annotati numerosi volumi di storia, narrativa e attualità, dizionari giuridici, una vera e propria lista di libri proibiti; citano orgogliosamente Léon Degrelle, noto boia nazionalsocialista e paladino del revisionismo, e i paracadutisti di El Alamein, ovvero la divisione della Folgore che durante la campagna del Nordafrica combatté per Rommel a fianco dei nazisti; sulle loro pagine Facebook non mancano rifermenti alla R.S.I. Il lessico rientra nella tradizione militaresca: le prime riunioni all’inizio dell’anno scolastico sono chiamate “adunate”.

Nei loro volantini si scagliano contro lo Statuto dei Diritti delle Studentesse e degli Studenti, il gender e la legalizzazione mentre esaltano il mito dell’italianità e il culto del nazionalismo, sprofondando nella solita retorica dell’estrema destra studentesca.

Un’altra organizzazione neofascista è comparsa nella nostra città, ed ancora una volta non possiamo che ribadire l’importanza dell’applicazione delle leggi in materia di reato di apologia di fascismo.

Non si può più stare a guardare, solo a Como e Provincia negli ultimi mesi le azioni compiute e rivendicate da gruppi di estrema destra che si rifanno senza indugi al periodo fascista sono state decine, tutte accuratamente denunciate dalla nostra redazione ma il senso di impunità che questi individui percepiscono sta raggiungendo un grado di pericolo decisamente oltre il livello di guardia. [La redazione comasca dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre]

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