21 ottobre/ La biblioteca di tutti e di ciascuno

 

Dopo la bella esperienza di ComeVoglioComo – che ci auguriamo non cada nel dimenticatoio a seguito del cambio di Amministrazione – la squadra di Sociolab avvia una nuova esperienza di progettazione partecipata in provincia di Como. Si tratta del percorso LC partecipa che propone, sabato 21 ottobre alle 15 in via Volta 3 a Lurate Caccivio,  l’incontro Crowdlab, La biblioteca di tutti, una biblioteca per ciascuno, dedicato al codesign della nuova biblioteca comunale,  prima che comincino i lavori di riqualificazione e ristrutturazione degli spazi. L’Amministrazione comunale invita a ritrovarsi per la definizione e la co-progettazione degli ultimi dettagli.

Il crowdlab non è un convegno tradizionale, ma un momento di discussione partecipata a partire da alcuni interventi di ispirazione.

Dopo i saluti istituzionali, si aprirà un confronto tra i partecipanti, facilitato dagli esperti si Sociolab e ispirato appunto dalle esperienze di Giuseppe Augurusa, assessore al Comune di Arese che illustrerà il percorso che ha trasformato la biblioteca del centro brianzolo da un luogo si cultura ad un vero e proprio centro di socialità, e di Marilena Cortesini, direttrice della biblioteca di Cologno Monzese, con un intervento su La biblioteca che cresce e decresce. Il terzo contributo di Raffaella Magnano, architetto di Area progetti Torino,  descriverà spazio funzioni e servizi della nuova struttura progettata per Lurate Caccivio.

Se pensiamo allo stato di crisi che da tempo investe la biblioteca di Como, stretta tra problemi strutturali, di personale e di politica culturale malgrado il costante impegno si chi ci lavora con passione e competenza; se pensiamo alle difficoltà del sistema bibliotecario provinciale; se pensiamo all’assenza in città di punti lettura nei quartieri, non possiamo che augurarci che l’evento di Lurate segni un’inversione di tendenza importante anche al di fuori dei confini di quel comune.

Se c’è un terreno fertile per la partecipazione e la coprogettazione, questo è proprio la cultura. Il saper fare degli operatori, accompagnato dal saper fare degli animatori sociali può offrire grandi opportunità perla creazione di spazi di socialità, integrazione, crescita civile.

Buon lavoro dunque ai protagonisti di questo processo, che seguiremo con attenzione. [Massimo Patrignani, ecoinformazioni]

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