8 marzo/Non una di meno

A volte è importante metterci anche il corpo, oltre che il cuore e la mente, anche in tempi di Covid e di eventi on-line e le donne lo sanno bene. Si è visto alla manifestazione organizzata da Non una di meno – Como per domenica 7 marzo, vigilia della Giornata dei diritti delle Donne.

Il tema era l’informazione tossica: come il linguaggio usato dai media per parlare delle donne e – più nello specifico – di femminicidi, stupri, molestie sia spesso una ulteriore violenza perpetrata sulle donne. Una ventina di donne vestite di nero e rosso, con lo striscione fuxia che caratterizza Non una di meno, hanno fatto da supporto vivente a cartelli riportanti scritte significative sulla tematica, salendo sulle basi di cemento di piazza Cavour.

Altre donne (ma anche uomini) si sono fermate per partecipare manifestando la loro adesione, per ascoltare le letture fatte al megafono, per unirsi agli slogan gridati. In generale l’interesse di chi passava era evidente: una piacevole sorpresa dato che spesso assistiamo allo scansarsi infastidito della gente di fronte a manifestazioni politiche. Una giornata positiva, cui anche il sole e lo sfondo del lago hanno contribuito e che è servita a tutte noi per sentirci più forti e raccogliere l’energia necessaria a proseguire la lotta l’8 marzo, ma anche tutti gli altri giorni dell’anno. [Mariateresa Lietti, ecoinformazioni]

[Foto Fabio Cani, ecoinformazioni]

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