La città possibile

Mal d’aria: quali rimedi?

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In apertura al convegno Mal d’aria. L’inquinamento atmosferico avvelena le nostre vite –  la mattina di sabato 25 novembre nell’auditorium Bosisio della sede di Ca’ d’Industria in via Brambilla 49 a Como – Chiara Bedetti, presidente di Legambiente Como, ha espresso la soddisfazione delle associazioni promotrici nel portare tale tema all’attenzione di un incontro pubblico, peraltro assai partecipato con un centinaio di persone in sala. Oltre a Legambiente, hanno concorso all’organizzazione del convegno le associazioni Famiglia comascaCgil ComoFiab Como BiciamoLa città possibileWwf InsubriaIubilantes Rete dei camminiAssociazione Medici con l’Africa; con il patrocinio del Comune di Como e della Camera di commercio di Como.
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25 novembre/ “Mal d’aria”

Sabato 25 novembre dalle 9,30 alle 12,30, nel salone Bosisio della Ca’ d’Industria a Como in via Brambilla 61, Legambiente Como invita al convegno Mal d’aria. L’inquinamento atmosferico avvelena le nostre vite, organizzato dal circolo Legambiente Angelo Vassallo in collaborazione con Famiglia comasca, Cgil Como, Fiab Como Biciamo, La città possibile, Wwf Insubria, Iubilantes e Rete dei cammini, Associazione Medici con l’Africa; con il patrocinio del Comune di Como e della Camera di commercio di Como.

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La città possibile impegnata per i 20 anni prossimi

CittàPossibileIn un pomeriggio certo non favorito dal tempo atmosferico, La città possibile ha festeggiato i suoi (primi) vent’anni al servizio di una città più in sintonia con i bisogni della cittadinanza (attiva).

Tra molti ricordi, qualche bilancio, qualche problema, sabato 14 giugno, si è anche guardato avanti, cercando di mettere a punto alcune idee su cui lavorare nei prossimi tempi e alcuni rapporti da valorizzare. Ovvio, quindi, che un certo spazio sia stato dedicato al progetto Radici a Ali, centrato sul quartiere di Como Borghi (cioè il quartiere intono alla Caserma De Cristoforis dove ieri si svolgeva la festa della Città possibile), per il quale si opensa a una “riapertura” del percorso pedonale, ma in prospettiva ciclopedonale, lungo il Fiume Aperto nella Valle dei Mulini sotto la Napoleona. Si è anche parlato delle piazze comasche per le quali certamente serve un impegnativo progetto di valorizzazione non solo logistico (arredo urbano, ricontestualizzazione urbanistica…) ma anche culturale. Da parte sua Dario Manuetti, dell’omonima associazione torinese (da cui venti anni fa La città possibile comasca trasse l’ispirazione) ha presentato i significativi risultati raggiunti con l’esperienza delle zone “30 kmh”, che in maniera “dolce” mettono in primo piano le esigenze della mobilità leggera (pedonale e ciclistica) invece che quella pesante (automobilistica).

Scontati da parte di tutti (presente anche il sindaco di Como, Mario Lucini, e alcune assessore e assessori) gli auguri per i prossimi impegnativi anni dell’associazione. [Fabio Cani, ecoinformazioni]

Ztl per garantire i diritti alla mobilità, alla salute, al lavoro

ztlCon l’indicativo titolo Una questione di civiltà La città possibile di Como interviene nel dibattito sullestensione della zona a trafficalo limitato di Como. Nel seguito del post il documento sottoscritto da Alberto Bracchi, Giuseppe Reynaud, Marco Ponte, Cesara Pavone e Danilo Lillia. (altro…)

15 maggio 2010 tutti in bici!

Una trentina di biciclette recuperate, 20 delle quali, riparate e colorate di arancione, saranno liberate in città e messe a disposizione di chiunque le voglia usare; il prezioso coinvolgimento degli ospiti della comunità psichiatrica La Quercia  e della scuola media Parini, che sta lavorando ad un laboratorio di ciclabilità e moderazione del traffico; una mostra a tema on the road per le strade di Como; una ciclofficina itinerante per tutti coloro che abbiamo bisogno riparazioni e consigli; più di 150 iscritti al gruppo su Facebook; microsponsorizzazioni presso commercianti e artigiani amici delle due ruote. (altro…)

Liberalabici

Campagna di raccolta di biciclette inutilizzate da rimettere in circolo libere per tutti!

Il gruppo biciamo della Città Possibile, in continuità con le iniziative già portate avanti dal 2007, promuove l’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani nella città di Como. In questa primavera 2010 organizza la campagna Liberalabici, che consiste nella raccolta e sistemazione di biciclette inattive recuperate dalle cantine, dai cortili, dalle discariche e la loro messa in (ri)circolo colorate di arancione utilizzabili liberamente ad uso gratuito per tutti.
Chiunque abbia una bicicletta in qualsiasi condizione e volesse “liberarla” può recapitarla a: Cortile 105, in viale Lecco 105 a Como; Officina ortopedica Elli, via dei Mulini 19, Como; Euroburgo, via Burgo 2a Maslianico.
In attesa di trovare uno spazio adatto ad accogliere una ciclofficina stabile Biciamo organizza a Como e dintorni cinque ciclofficine itineranti dove sarà possibile fare riparare le proprie bici e avere informazioni sull’iniziativa dalle 15 alle 18 nei seguenti giorni:
dom. 18 aprile – piazzale linea del tram, Camnago
ven. 23 aprile – Biblioteca comunale di Como
sab. 24 aprile – Cascina Masseè, Albate
ven. 30 aprile – Stazione Como Borghi
dom. 9 maggio – Stazione Como Lago

Biciamo

Con il consueto percorso che partendo da Porta Torre ha raggiunto la zona delle caserme per poi ritornare in centro, costeggiare il lago e ritornare a Porta Torre, Biciamo ha riproposto nel pomeriggio di sabato 4 ottobre le potenzialità della bicicletta come elemento per una mobilità urbana ecologica e moderna. 
 
L’iniziativa, animata da La città possibile, ha raccolto una cinquantina di ciclisti di tutte le età e grande interesse. Sono state raccolte nuove adesioni all’associazione ed è stato distribuito un volantino che in dieci punti spiega come e perché la bicicletta è sicuramente una delle risposte giuste per assicurare la mobilità senza inquinamento e traffico. Per informazioni Internet www.cittapossibilecomo.org.

BiciAmo, in bicicletta per le vie di Como

Cinquanta persone si sono date appuntamento a Porta Torre per percorrere poi in bicicletta le vie di Como sabato 15 marzo per BiciAmo, una pedalata a sostegno dell’uso urbano della bicicletta.

Dopo la raccolta di quasi duemila firme per richiedere lo studio di un Piano della mobilità ciclabile all’amministrazione comunale, i comaschi amanti della bicicletta si sono ritrovati a Porta torre sabato 15 marzo alle 15 per una nuova pedalata di BiciAmo, il progetto dell’associazione La città possibile di Como per la promozione dell’uso della bicicletta in città.
Erano circa cinquanta, biciclette al seguito e campanacci in mano, pronti a percorrere i dieci chilometri del tragitto lungo le principali vie della città, per testimoniare concretamente la scelta di molti cittadini del mezzo di trasporto più ecologico e invitare gli stupiti passanti ad unirsi al festoso gruppo.

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