lungolago

Maroni si dice ottimista sulle paratie

lungolago paratie Piazza_Cavour_dallxalto«Abbiamo già risolto tutte le criticità riguardanti la copertura finanziaria, le procedure e i contenziosi – dichiara il presidente di Regione Lombardia –, adesso rimane l’ultimo miglio da coprire, ma siamo convinti di potercela fare e in tempi rapidi e siamo ottimisti».

 

Il presidente regionale lombardo Roberto Maroni ha incontrato il sindaco di Como Mario Lucini prima dell’incontro Gli angeli anti burocrazia – Un nuovo strumento a sostegno delle imprese tenutosi alla Camera di commercio di Como mercoledì 11 febbraio. «Stiamo seguendo la vicenda delle paratie del Lago di Como con grande attenzione e interesse, ci sono tutta una serie di passi da fare e li stiamo facendo per poter risolvere la questione nel più breve tempo possibile e far partire il cantiere» ha promesso Maroni. [md, ecoinformazioni]

Garantita la proroga per l’apertura del lungolago

lungolago riaperto 2«È stata prorogata fino al 30 novembre l’apertura della passeggiata sul lungolago – annuncia il Comune di Como –. Grazie alla disponibilità degli Amici di Como e del Consorzio Como turistica, per tutto il periodo di Expo, Como e il territorio potranno così continuare a fruire dello spazio pedonale che si affaccia sul lago».

Integrazione della convenzione per il lungolago

lungolago paratie Piazza_Cavour_dallxaltoEntro il 30 aprile il Comune di Como si impegna a presentare il progetto esecutivo per le opere di arredo urbano e le finiture per cui la Regione dovrebbe erogare, nel corso del 2015, 1.800.000 euro in più rispetto al progetto precedente.

 

«La Giunta di Palazzo Cernezzi ha approvato ieri [lunedì 12 gennaio] lo schema di addendum alla convenzione tra Comune di Como e Regione Lombardia per Opere di difesa idraulica e di valorizzazione del lungolago Trento e Trieste – piazza Cavour in Comune di Como – spiega una nota del Comune di Como –. Il provvedimento dell’esecutivo si è reso necessario a seguito della presentazione in Regione Lombardia, nel settembre scorso, della documentazione di Perizia n. 3, per le valutazioni di competenza. In quella sede, il Sindaco Mario Lucini aveva evidenziato la mancata copertura finanziaria di tutte le opere ricomprese nella perizia consegnata e in particolar modo per i lavori di finitura e di arredo urbano per un totale di euro 1.800.000 in più rispetto a quanto stanziato dalla Regione. La Regione ha stabilito, in seguito, di riconoscere la somma necessaria per il completamento dei lavori. Di qui la necessità di integrare l’accordo tra gli enti. Con questo atto il Comune di impegna a presentare entro il 30 aprile 2015 il progetto esecutivo per le opere di finitura e di arredo urbano, che vengono pertanto scorporate dalla Perizia di variante. Il Comune, poi, in qualità di stazione appaltante gestirà il rapporto con l’impresa appaltatrice. Regione Lombardia, dal canto suo, conferma il finanziamento già concordato di euro 6.500.000 e si impegna, in qualità di ente finanziatore, all’ulteriore finanziamento necessario alla completa realizzazione degli interventi, per un supplemento di finanziamento di euro 1.800.000. L’erogazione degli importi, già stanziati nel bilancio di previsione regionale per il triennio 2015-2017 avverrà nel corso del 2015».

«Con questo addendum, abbiamo formalizzato quanto già era stato concordato con Regione Lombardia – ha dichiarato il sindaco Mario Lucini -. La collaborazione della Regione è per noi fondamentale per poter proseguire nella realizzazione delle opere di difesa idraulica e di valorizzazione del lungolago. Anche in questa occasione abbiamo riscontrato dai vertici del Pirellone la disponibilità e la volontà di condividere un obiettivo strategico per il bene della nostra città. Ringrazio pertanto il Presidente Roberto Maroni e i tecnici che hanno collaborato con i nostri uffici per affrontare un ulteriore passo avanti verso il completamento dell’opera». [md, ecoinformazioni]

Comune di Como: Paratie al 98%

lungolago paratie Piazza_Cavour_dallxaltoMa servirà un confronto con la Soprintendenza e alla ripresa del cantiere più di due anni di lavori.

 

Dopo la Conferenza dei servizi di martedì 23 dicembre il sindaco di Como, Mario Lucini, si è detto soddisfatto a proposito del cantiere delle paratie: ««Tutti i vari enti coinvolti, Regione e Provincia, in primis, hanno espresso il proprio parere favorevole e approvato il progetto presentato. I contenuti del progetto sono quelli dello studio di fattibilità che, nel frattempo, è stato reso esecutivo».

04-TFP_barriera_aperta«A differenza di quanto detto e ripetuto da molti non era possibile ripartire subito – ha aggiunto il primo cittadino comasco –. In tutto questo tempo si è continuato a lavorare. Sempre. Le indagini a lago sono servite per tarare le scelte progettuali, modificare anche quelle già fatte come nel caso delle vasche. E il sistema di difesa che è stato scelto è funzionale, economico e semplice. I pannelli non dovranno essere spostati ma saranno ripiegati su se stessi all’interno della passeggiata e all’occorrenza si apriranno a libro. Non avremo alcuna necessità di trasporti e stoccaggi. Sarà sufficiente alzare un coperchio e sollevarlo fino all’altezza necessaria (l’altezza massima sarà di 150 centimetri e in lunghezza ogni pannello misura 2 metri e mezzo, ndr). Senza alcuna protezione vedremo solo il parapetto. In pratica questo sistema non avrà alcun effetto visivo se non si renderà necessaria la sua apertura. Senza contare il grosso passo in avanti in termini di funzionalità, efficienza e praticità» (le paratie).

Nel progetto, in cu verrà recuperato tutto il vecchio parapetto, è previsto «lo spostamento della locomotiva ai giardini a lago, la realizzazione della nuova biglietteria della Navigazione, l’abbattimento del bar per liberare il cannocchiale visivo di chi arriva dalla stazione Como lago e la realizzazione del nuovo edificio nelle immediate vicinanze, la pista ciclabile che correrà tra il filare degli alberi».

lungolago paratie Vista_bastione_duomo«Le indagini a lago che abbiamo fortemente voluto hanno confermato i timori e allo stesso tempo oggi ci danno tutte le garanzie necessarie per il futuro – ha aggiunto il sindaco –. Quanto alle contestazioni ai progettisti, il percorso potrà essere avviato solo una volta approvata la perizia».

Palazzo Cernezzi dichiara come «superati anche gran parte dei problemi registrati con l’impresa», mentre per quanto riguarda la Soprintendenza «l’ente non ha partecipato ai lavori della conferenza di servizi e ha trasmesso via fax un parere».

«Non possiamo chiudere definitivamente questa partita per le prescrizioni della Soprintendenza. Non posso nascondere di essere sorpreso ed amareggiato per le modalità di questo parere – precisa Lucini –. La Soprintendenza ha visto e accompagnato ogni fase della stesura della perizia. Durante la fase di progettazione ci sono state più occasioni per esporre tutte le eventuali perplessità ma non è mai stato detto nulla fino ad oggi».

Como visita al cantiere delle paratie con i consiglieri comunali«Le prescrizioni trasmesse – spiega Palazzo Cernezzi – fanno riferimento una alla tettoia della biglietteria della Navigazione e all’altezza del nuovo bar (“prescrizioni attuabili subito”) e due, invece, ai manufatti tecnologici, quello dell’Enel per la cabina di media tensione che deve essere realizzato ai giardini a lago e quello dell’edificio sulla passeggiata dove saranno inseriti gli impianti tecnologici e la sala d’aspetto della Navigazione».

«Si tratta di prescrizioni difficilmente attuabili perché riguardano esigenze tecniche e tecnologiche – ha concluso Lucini – Mi auguro che agli inizi di gennaio si possa fissare subito un incontro e avviare il confronto necessario. Magari queste stesse richieste saranno riassorbite».

Per quanto riguarda le tempistiche: «Chiusa la perizia di variante e con la firma da parte di Sacaim dell’atto di sottomissione, il cantiere potrà riprendere. “Dispiace non poter dare oggi una data certa per il riavvio del cantiere ma siamo al 98% del lavoro”. Dal giorno della ripresa dei lavori, sono previsti 2 anni e qualche mese per la conclusione». [md, ecoinformazioni]

Sopralluogo sul lungolago

lungolago-riaperto4.jpg_1010865195Palazzo Cernezzi valuta se riesce a riaprire almeno la corsia preferenziale. Lavori in corso nelle vie chiuse.

 

«Alle 18 di oggi [mercoledì 19 novembre] il lago registrava ancora un’altezza sullo zero idrometrico di 135.6 centimetri con un deflusso (portata in uscita dal lago) di 588.1 m3/s e un afflusso (portata in ingresso al lago) di 338.4 m3/s» spiegano dal Comune di Como. «Domattina alle 6 faremo un nuovo sopralluogo – dichiara Pietro Gilardoni, dirigente del settore Reti –. Se ci saranno le condizioni potremmo riaprire alle auto almeno la corsia preferenziale. Senza garanzie di sicurezza non possiamo rischiare. Domattina valuteremo tutte le condizioni».

Infatti a valutare la situazione, alle 6 del mattino, oltre ai tecnici e alla polizia locale, prenderanno parte anche esponenti di Aprica per le operazioni di pulizia e se tutto andrà bene la corsia preferenziale verrebbe riaperta per le 7.

Nel resto della città: «Per quanto riguarda le frane, in via Nino Bixio e in via Pannilani proseguono i lavori avviati dai privati per la messa in sicurezza dei versanti franati nei giorni scorsi. La via Pannilani resta comunque chiusa al traffico, mentre sulla Bixio si transita con il senso unico alternato regolato da semaforo. Restano chiuse la via Cardano, la via Valeria e la via Monte Caprino, dove i privati, proprietari dei terreni dove si sono verificati gli smottamenti, devono ancora iniziare i lavori. Visto il ritorno del sole, dai tecnici viene ribadita la raccomandazione a non avvicinarsi ai luoghi dove si sono verificate le frane perché potrebbe essere pericoloso».

«Gli uffici della Polizia Locale, nel frattempo, hanno ripreso l’orario di apertura consueto, anche se potrebbero verificarsi disagi perché la maggior parte del personale continuerà ad essere impiegato sulle strade soprattutto nelle ore di punta – prosegue la nota –. In via per Civiglio, infine, oggi è stato effettuato un nuovo rilievo topografico di tutto il versante franato e delle zone circostanti e i rocciatori hanno provveduto a disgaggiare il nuovo materiale franato e rimasto intrappolato nelle reti». «La situazione della frana è piuttosto complessa e altrettanto importante l’intervento da mettere in atto – afferma Gilardoni –. Fino a che non avremo concluso tutte le indagini e le conseguenti valutazioni non saremo in grado di fare alcuna previsione». [md, ecoinformazioni]

Passeggiata a lago aperta fino al 30 novembre 2015

facciatapalazzocernezziIn vista di Expo 2015 la Giunta Lucini proroga l’apertura della passeggiata temporanea da piazza Cavour ai giardini di ponente.

 

«Sarà prorogata fino al 30 novembre dell’anno prossimo, l’anno di Expo, l’apertura della passeggiata sul lungolago – afferma il Comune di Como –. La decisione è stata presa oggi dalla Giunta, preso atto della disponibilità degli Amici di Como e del Consorzio Como turistica».

«Con la ripartenza del cantiere – afferma il sindaco di Como Mario Lucini – i lavori saranno programmati in modo che la passeggiata possa restare aperta al pubblico il più possibile e grazie alla disponibilità degli Amici di Como e del Consorzio Como Turistica potremo godere di questo spazio per tutto il periodo di Expo». [md, ecoinformazioni]

Foto storiche del lungolago

como lungolago stazioneSulla recinzione del cantiere delle paratie.

 

«Sono iniziati oggi i lavori all’imbocco del lungo Lario Trieste per portare a compimento la richiesta presentata all’amministrazione comunale dal commerciante Luigi Moresi e dalla Confcommercio – annuncia il Comune di Como –. Il progetto prevede la sostituzione dei teli rotti e il posizionamento di una ventina di stampe antiche di Como, tratte dal libro C’era una volta il lungolago, scritto da Enrico Levrini ed edito dall’Editoriale Lariana».

«Il tratto di cantiere su cui verranno posizionate le immagini, in bianco e nero, è lungo circa 60 metri – prosegue la nota –. I lavori prevedono, in collaborazione con Sacaim, anche l’eliminazione del gabbiotto verde e della macchinetta arancione all’ingresso del viale e la sostituzione dei pali in legno con pali in acciaio».

«Si tratta dei pali su cui poggia la linea elettrica di alimentazione del cantiere delle paratie – precisa Pietro Gilardoni, dirigente del settore Reti e direttore dei lavori del lungolago –. Si tratta di una linea elettrica che per motivi tecnici e legali non si poteva far correre insieme a quella già esistente e che per questo aveva comportato il posizionamento di quei pali in legno. Con il tempo, certo, il legno si è deteriorato e adesso saranno posizionati due pali in acciaio». [md, ecoinformazioni]

Lungolago aperto per il 2017?

lungolago comoIl Comune di Como spera di far ripartire i lavori, che dureranno due anni, nel gennaio 2015. Lucini: «La fase di verifica e confronto con Sacaim prosegue ma c’è volontà a trovare accordo».

«Due anni di lavori – annuncia Palazzo Cernezzi –, cantiere diviso per lotti in modo da poter avere una parte di lungolago aperto, panconi a pacchetto, in alluminio, collocati in un apposito vano a scomparsa, integrato nella pavimentazione, e montabili manualmente in tempi brevi».

«Il lavoro è chiuso, abbiamo rispettato il termine del 30 settembre e tutti gli elaborati della perizia (387, ndr) sono stati consegnati – ricorda il sindaco di Como Mario Lucini –. È stato fatto un lavoro impegnativo e complesso che ha potuto contare sulla disponibilità e impegno di numerosi dipendenti comunali (gli ingegneri Ciro Di Bartolo, Leonardo Errico e Andrea Zuccalà, i geometri Federica Pastore e Giancarlo Premoli, ndr). Un impegno e una disponibilità che vanno davvero sottolineati. Come già detto ieri, rispetto a quanto era stato previsto dallo studio di fattibilità e il cui livello progettuale, per sua natura, è da assoggettare a debiti approfondimenti, il computo complessivo porta ad una differenza di un milione e 800mila euro. L’incremento è legato alle ulteriori indagini geologiche e geotecniche e ai sondaggi che sono stati effettuati e che hanno portato a dover incrementare le opere di fondazioni speciali (pali e palancole) e quelle finalizzate al presidio sismico».

«Il progetto originale, appaltato dall’amministrazione, ammontava a 15 milioni e 763mila euro e oggi siamo arrivati a 32 milioni e 958mila euro, è vero, ma non dimentichiamo che nel progetto originale non erano contemplati gli arredi della passeggiata, il telecontrollo del sistema idraulico, le idrovore, la pavimentazione (era prevista in calcestruzzo che non mi pare il materiale più adatto per il nostro lungolago), l’illuminazione – prosegue il primo cittadino –. In quei 15 milioni di euro non ci sono neppure i 3 milioni di euro che abbiamo dovuto pagare per l’accordo bonario, i 500mila euro per il rifacimento del ponte sulla darsena e i 150mila euro per un’ulteriore bonifica bellica che si è dovuta effettuare. Ho già parlato con l’assessore Beccalossi e con il presidente Maroni; lo stesso Maroni mi ha manifestato la volontà di venire a Como la prossima settimana. C’è la disponibilità a discutere e ragionare di questa differenza, se questi soldi si trovassero in Regione sarebbe buona cosa. Vedremo».

«Se tutto fila liscio e Regione ci riconsegna per metà novembre, come da loro stessi ipotizzato, entro fine novembre dovremmo poter chiudere anche la conferenza di servizi – continua Lucini –. I lavori potrebbero riprendere a quel punto a gennaio e nel giro di due anni, potremo chiudere il cantiere».

«L’ipotesi sul tavolo è di ripartire con i lavori nella zona di Sant’Agostino e mantenere aperta la passeggiata verso i giardini (Amici di Como e Consorzio hanno manifestato la propria disponibilità a proseguire la sponsorizzazione) – precisano da via Vittorio Emanuele II –; chiusa la zona di Sant’Agostino, i lavori riprenderebbero nella zona a ovest. Da valutare la successione degli interventi che riguarderanno piazza Cavour». «Per quanto riguarda la fase di verifica e confronto sui costi con l’impresa Sacaim “il confronto prosegue – aggiunge il sindaco – ma c’è manifesta volontà dell’azienda a trovare la quadra».

Ma come saranno le cosiddette paratie «(gli arredi sono quelli già previsti e presentati con lo studio di fattibilità) sono stati scelti panconi a pacchetto, che si aprono a libro (“sarà un prototipo” spiega l’ingegner Pietro Gilardoni [direttore dei lavori e dirigente del settore Reti-impianti tecnologici-strade]), in alluminio. A lago basso non saranno visibili perché collocati in un apposito vano a scomparsa, integrato nella pavimentazione, a bordo lago». [md, ecoinformazioni]

Un tavolo per le chiusure del lungolago

lungolago comoLucini: «Apriremo un tavolo per valutare le future modalità e le procedure».

 

Giovedì 25 settembre di sono incontrati il sindaco di Como e quelli del lago: « Si è trattato di un incontro utile – dichiara il primo cittadino comasco –. Abbiamo deciso di aprire un tavolo con la Prefettura per valutare le modalità e le procedure da predisporre per il futuro. Studieremo delle alternative e verificheremo tutte le possibilità».

«Ho ribadito il mio dispiacere per i disagi che si sono verificati – conclude Lucini riferendosi alle code sulla Lariana dopo la chiusura di fronte a piazza Cavour la scorsa domenica 21 settembre per la Settimana europea della mobilità –. Credo, tuttavia, che poter godere del lungolago, senza le auto, sia un’opportunità che Como deve continuare a inseguire». [md, ecoinformazioni]

Paratie intesa Comune-Regione

lungolago comoPalazzo Cernezzi incontra il Pirellone, la scadenza per la variante rimane il 30 settembre.

 

In un comunicato congiunto l’assessora al Territorio, urbanistica e difesa del suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi e il sindaco di Como Mario Lucini parlano di: «Un incontro utile e positivo».

Un appuntamento arrivato dopo le sollecitazioni della Regione e la presentazione di un progetto condiviso con l’azienda che si occupa del cantiere delle opere di protezione a lago, Sacaim, da parte dell’Amministrazione comunale.

«Il comune di Como si impegna a presentare il progetto della perizia di variante entro il 30 settembre – aggiungono Beccalossi e Lucini –, come richiesto da Regione Lombardia, che, da parte sua, una volta ricevuta la documentazione, si muoverà nei tempi più celeri possibili per verificare approfonditamente il contenuto della stessa e procedere quindi all’approvazione della variante». [md, ecoinformazioni]