Radio Popolare

ecoinformazioni on air/ Più auto meno bici

Il servizio di Gianpaolo Rosso nell’edizione delle 7,15 del 9 ottobre di Metroregione di Radio Popolare. In una città assediata dall’invasione del turismo selvaggio, la scelta del sindaco Rapinese è temeraria: più parcheggi per avere ancora più auto in convalle e nuove difficoltà per chi usa la bicicletta. L’accordo preliminare tra Comune di Como e A5a la multi utility costola del colosso A2a minaccia 650 nuovi posti auto in Ticosa, vernicati di verde con l’installazione di pannelli fotovoltaici.

(altro…)

Video/ Contro il merito con Radio Popolare

Come l’ideologia della competizione sta distruggendo la società. Dalle scuole superiori, all’università, ai luoghi di lavoro. C’è in corso una guerra ideologica che vuole mandare un messaggio chiaro: se sei disoccupato, se non ce la fai, è colpa tua. E si nasconde dietro due parole: merito, competizione. Ha risvolti comici, come quando i figli di qualche industriale o milionario ci spiegano che “serve la gavetta”. Ma le conseguenze politiche sono tragiche e concrete: dal taglio dello stato sociale, alla precarietà nel lavoro. Come dare una risposta collettiva che rovesci questa ideologia? Ne parliamo con Francesca Coin, sociologa alla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana; Rosa Fioravante, segretaria Adi, Associazione dottorandi e dottori di ricerca in Italia; Rossella Latempa, insegnante e redattrice di Roars, associazione che studia le politiche di formazione e ricerca; Virginia Magnaghi, Scuola Normale Superiore di Pisa, Flora del Collettivo Liceo Manzoni Milano. Modera Massimo Alberti.

Una (sugosa) serata all’Arci di Mirabello con Radio Popolare

A volte prendersi poco sul serio diventa un appiglio per evadere dalla brutta realtà con la quale si ha a che fare tutti i giorni, ma anche per canzonare il perbenismo, il bigottismo e persino i fenomeni mondiali che investono il mondo della cultura. Esattamente ciò che hanno fatto Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza di Radio Popolare con la loro trasmissione Poveri ma belli, che parte da un unico presupposto: arricchirsi senza fare (quasi) nulla. Con la speciale partecipazione di Clarice Trombella, nota per le sue pubblicazioni in ambito musicale e anch’essa speaker della Radio, la trasmissione è stata per un’intera giornata in trasferta fra i due circoli Arci del canturino.

(altro…)

20 gennaio/ Arci Mirabello/ Pizza e Radio Popolare

«Venerdì 20 gennaio, ad arricchire la tradizionale serata di pizza popolare di Arci Mirabello (a Cantù, in via Tiziano 5), ci saranno due ospiti speciali: dopo il sorprendente successo dello sceneggiato radiofonico proto-erotico 28 Sfocature di maron, protagonista della passata stagione di Poveri ma Belli, a cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza, i due autori di Radio Popolare hanno deciso di regalare dignità letteraria alla loro opera.

(altro…)

Russia e Ucraina: le complessità di una tragedia

Dal 24 febbraio l’Europa vede una guerra al suo interno geografico, con l’invasione russa ai danni dell’Ucraina. Per tentare di comprendere la complessità di cause e sviluppi di questo conflitto, Arci Milano e Fiom-Cgil Milano hanno organizzato il 10 marzo alla Camera del lavoro di Milano e online su Facebook Guerra Russia-Ucraina: perché e con quali impatti, un dibattito con Eleonora Tafuro Ambrosetti, dell’Istituto per gli studi di politica internazionale, Francesco Vignarca di Rete italiana pace e disarmo, Martina Comparelli, portavoce di Fridays for Future Italia e Maso Notarianni, presidente di Arci Milano e Roberta Turi, segretaria generale di Fiom Cgil Milano, che hanno dialogato con Alessandro Giglioli, direttore di Radio Popolare.

(altro…)

27 gennaio/ Le Memorie d’inciampo di Radio Popolare

Charlotte Delbo, Sofia Kossak, Teresa Noce, Liliana Millu, Luciana Nissim, Lidia Rolfi sono tra le scrittrici della deportazione, ma sono praticamente sconosciute ai più e, per uno di quegli ingarbugliati fatti della nostra umanità, anche alla letteratura. Insieme a loro, Maria Massariello Arata, Vittoria Gargantini, Nella Lilli Mascagni, Maria Montuoro, Giuliana Tedeschi con i loro diari, lettere e testimonianze compongono le voci che vi proponiamo in queste “memorie d’inciampo”. Scelte perché raccontano qualcosa che non fa parte della fotografia ufficiale del campo di concentramento e che ancora oggi non sappiamo. Eppure loro erano lì. Sono tornate. E hanno raccontato. Le potrete ascoltare durante la giornata del 27 gennaio, liberamente confuse nella nostra giornata radiofonica insieme alla vostra e come quei sampietrini dorati in cui potete “inciampare” in tantissime città d’Europa e che vi ricordano nome, cognome, data di arresto e di deportazione, campo di deportazione e assassinio, noi vi raccontiamo con la radio le donne rinchiuse, offese, sterilizzate, picchiate, suicide, resistenti, annichilite, sopravvissute, ritornate. Il campo di sterminio era lo stesso, anche se separato tra donne e uomini. Ma la vita separata ha costruito una memoria al femminile, con proprie specificità che sono rimaste spesso a margine della narrazione arrivata fino a noi. Leggi il seguito dell’articolo di Claudio Janpaglia sul sito di Radio Popolare.

ARCI COMO WebTV/ “Èstate con noi”/ Luciana Carnevale a Radio Popolare

Dalle 10/ Iniziamo con l’intervista a Luciana Carnevale, decana delle volontarie per i migranti e tra le fondatrici di ecoinformazioni, alla diretta di Radio Popolare che Alessandro Braga ha condotto a Como dallo Spazio Gloria del Circolo Arci Xanadù il 13 febbraio 2018 per un approfondimento sul tema migranti in vista delle elezioni regionali. Leggi l’articolo e guarda tutti i video su ecoinformazioni.

Gli altri programmi del 4 luglio.

La programmazione completa di Arci Como WebTV.

ARCI COMO WebTV/ “Èstate con noi”/ Palinsesto 4 luglio/ Radio libere per davvero

70 anni fa andava in onda la prima trasmissione di Radio free Europe, strumento propagandistico del Congresso degli Stati Uniti creato appositamente per la Guerra Fredda. Nonostante diversi anni dopo divennero noti i finanziamenti e gli interessi della CIA in merito, a partire dagli anni 70′ la stazione radio diventò progressivamente un organismo davvero libero, passando da un budget militare a uno pubblico, e successivamente aprendo diverse stazioni in tutto il mondo, incluso il medio oriente, e con tantissimi programmi in lingue straniere. Proprio in questa occasione ne approfittiamo per parlavi di radio libere per davvero che raccontano il mondo libere da pregiudizi svolgendo un servizio davvero pubblico e democratico.

(altro…)
%d