A Erba negata (poi concessa) la Biblioteca a Puecher

Pericolo fascista ad Erba (Co), dove la Biblioteca comunale è stata concessa a Novum Comum, associazione figlia diretta dell’estrema destra, bloccando invece una serata dedicata al partigiano Puecher. Rifondazione comunista e l’Anpi denunciano.

« Abbiamo denunciato il fatto a mezzo stampa ed abbiamo scritto una pec a Sindaco e Giunta, senza ricevere mai risposta» comunica Fabrizio Baggi, segretario regionale del Prc Lombardia «ma contemporaneamente la stessa sala viene rifiutata all’Anpi per una serata sul Partigiano Puecher a cui, tra le altre cose, è anche intitolata la scuola media cittadina.»

Anche Manuel Guzzon, presidente dell’Anpi provinciale, si è espresso a riguardo:

«Apprendiamo con stupore e sgomento che l’Amministrazione comunale di Erba ha comunicato alla
biblioteca di Erba l’intenzione di sospendere la presentazione del libro “Giancarlo Puecher un eroe
del Novecento, un esempio per gli italiani “ prevista per il 17 dicembre, a “causa di ulteriori
valutazioni richieste dall’amministrazione comunale” (testuali parole).
Il volume in questione ha ricevuto il patrocinio del comune di Ponte Lambro, del comune di
Lambrugo, del Comitato Provinciale dell’Anpi e del Centro Culturale G. Puecher di Milano.
Francamente non comprendiamo l’atteggiamento di censura preventiva messa in atto
dall’Amministrazione comunale se non come un attacco politico alla Resistenza e un affronto al
martire della libertà Giancarlo Puecher. Solo poche settimane fa nella stessa biblioteca si è tenuto
un convegno promosso dall’associazione Novum Comum legata ad ambienti di estrema destra, in
questo caso non ci sono state preventive valutazioni?»

Secondo Baggi si tratta di un oltraggio alla Memoria e di un insulto a tutta la cittadinanza che auspica insorga. «Per ora massima esprimiamo la nostra massima solidarietà all’ ANPI Sez “Luigi Conti”_ Monguzzo Territorio Erbese e all’ ANPI Provinciale di Como che invitiamo alla massima mobilitazione garantendo fin da ora la partecipazione del nostro Partito a tutte le iniziative che verranno messe in campo.»

«Evidentemente l’Amministrazione comunale di Erba ha un problema con la storia della Resistenza» continua Marco Rigamonti, segretario della sezione Anpi Territorio Erbese «a parole dice di voler ricordare e valorizzare la figura di Puecher ma nei fatti la ostacola in ogni modo. Dall’oscuramento della lapide al cimitero, al diniego per motivi tecnici della valorizzazione della sala in Villa Candiani dove venne processato Puecher e ora alla censura preventiva alla presentazione di un libro storico in cui se ne esalta la nobile personalità. Restiamo in attesa di risposte convincenti. In caso contrario chiameremo alla mobilitazione tutte le forze democratiche e i cittadini di Erba che non hanno dimenticato Giancarlo Puecher e il suo sacrificio!»

Quello che è accaduto è grave e lo sarebbe ancor di più se venisse normalizzato.

La memoria della Resistenza non si cancella!

La retromarcia del Comune

«Apprendiamo dalla stampa che l’assessore alla cultura Farano ha concesso l’utilizzo della sala
comunale presso la biblioteca di Erba per la presentazione del libro dedicato a Giancarlo Puecher.
La clamorosa retromarcia mette in evidenza l’inconsistenza delle motivazioni che avevano portato
alla non concessione della sala.
Restiamo convinti che la sospensione per incomprensibili “ valutazioni ” da parte dell’Assessore
abbia rappresentato un grave impedimento alla libertà di espressione garantita dalla Costituzione
repubblicana.
Il libro in questione è un testo fondamentale che illustra il sacrificio di Giancarlo Puecher, arricchito
da contributi storici redatti alla luce di nuovi documenti a cui Gianfranco Bianchi non poteva avere
accesso nel 1965. La ricerca storica è libera e non può essere censurata in nessun modo.
L’Anpi continuerà a vigilare sul rispetto dell’ordinamento costituzionale e a divulgare la memoria
della Resistenza antifascista». [Il presidente provinciale dell’Anpi Manuel Guzzon, Il segretario della sezione Anpi Territorio Erbese Marco Rigamonti].

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