ecoinformazioni on air/ Fontana ferma le acque

Il servizio di Gianpaolo Rosso nell’edizione delle 7,15 del 9 febbraio di Metroregone di Radio Popolare. Tutto iniziò in Valtellina nel 1987. Per contrastare il dissesto idrogeologico furono messe a disposizione della Lombardia molte risorse e il governo di Como riuscì a dirottare parte dei finanziamenti su un’opera faraonica, l’idea, tanto costosa quanto inutile già allora, di fermare le acque del Lario nonostante fosse assai più semplice per evitare esondazioni regolare meglio l’apertura delle chiuse verso l’Adda.


Da allora Regione e Comune di Como hanno fatto a gara ideando progetti, sempre più costosi e autodichiarati risolutivi, ottenendo solo di privare la città del suo lungolago,  di gettare nel lago milioni di euro e di tenere impegnati i tribunali. Ma l’8 febbraio è arrivato a Como il presidente Fontana. Certo lo spot elettorale ha fatto vedere solo qualche metro di paratie posizionate per l’occasione  a favore di telecamere,  ma Fontana si è detto soddisfatto, ha promesso che a marzo una prima parte dell’opera potrà funzionare e si è complimentato con la Regione, il Comune, le azinede per il lavoro fatto. Spettacolare:  solo quasi trent’anni di buchi nell’acqua di amministrazioni di destra per difendere la città da un pericolo che non esiste. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]

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