Grazia Villa

29 gennaio – 2 giugno/ San Fermo della Battaglia/ “Vite Migranti”

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Vite migranti è il titolo dato a un ciclo di sette iniziative a tema migrazioni, promosse dalla  Caritas parrocchiale di San Fermo della Battaglia, che si terranno a Villa Imbonati  (via Imbonati 1, località Cavallasca) tra la fine di gennaio e l’inizio di giugno. Di seguito il calendario degli incontri.

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Video/ Processo alla paratie: relazioni e interventi

524Sono moltissimi gli spunti, le idee e le notizie emerse nell’incontro di sabato 30 gennaio alla Cna organizzato da ecoinformazioni con l’introduzione di Gianpaolo Rosso e i contributi del sindaco di Como Mario Lucini, di  Emanuele Caso, Grazia Villa, Fiammetta Lang, Luca Michelini, Fausto Tagliabue.

pubblico paratie processoAnche il folto pubblico (cittadini/e, gli assessori Marcello Iantorno, Lorenzo Spallino, Bruno Magatti, la consigliera Celeste Grossi, i rossomicheliniconsiglieri Raffaele Grieco, Luigi Nessi e Giampiero Ajani, di associazioni attive sul territorio) nonostante il tempo inevitabilmente troppo ridotto assegnato agli interventi ha partecipato con lucinilangparatieparatierelatoriparzialepassione costruttiva fornendo ulteriori elementi di riflessione da sviluppare. Sul canale video di ecoinformazioni, tutti i video dell’iniziativa di Valeria Peverelli, ecoinformazioni. [Foto Marisa Bacchin, ecoinformazioni]

 

On line sul canale video di ecoinformazioni anche le brevi repliche dei/ delle relatori/ trici e del coordinatore dell’incontro.

 

ecoinformazioni 522/ Processo alle paratie

522ecoinformazioni invita tutta la città di Como a un incontro – sabato 30 gennaio alle 16.30 nel Salone della Cna a Como (viale Innocenzo XI, 70) – coordinato dalla nostra redazione, per parlare della politica malata sconfitta dal mostro delle paratie. Parteciperanno inseme a noi anche giornalisti di altre testate (radio Popolare e Comozero). Luca Michelini, Grazia Villa, Fiammetta Lang e Fausto Tagliabue dialogheranno con il pubblico per avviare un percorso partecipativo volto a “cambiare passo e direzione”. non per le paratie, ma per la città. Anticipiamo dal numero 522 del settimanale ecoinformazioni l’editoriale di Gianpaolo Rosso che presenta l’iniziativa.

Processo alla paratie

È possibile guardare razionalmente al naufragio delle paratie per scoprire come un’idea tanto assurda abbia potuto essere partorita e come abbia potuto condizionare pesantemente la vita politica della città, distraendo risorse, attenzione e impegno da temi enormemente più rilevanti per la vita dei cittadini e delle cittadine comasche.

Depurando la storia ventennale del più clamoroso buco nell’acqua mai realizzato a Como dalle microstorie di errori certi e numerosi, probabili interessi privati in atti d’ufficio, incompetenza, appropriazione vorace di denaro pubblico, appare l’essenza del problema che si è generato e alimentato anche negli anni del centrosinistra sull’assenza della politica, la mancanza di partecipazione dei cittadini alle scelte, scavalcamento del Consiglio comunale subordinato completamente a quanto deciso dalla giunta e spesso anche fuori di essa, sopravvalutazione (anche oltre la già pessima legge Bassanini) del ruolo dei funzionari con colpevole assuefazione al loro primato sugli eletti. Il dramma delle paratie non è stato il muro, né è oggi l’inagibilità pubblica di parte del Lungo Lario. Il mostro paratie è la parte visibile di un cancro nella democrazia che se può arrivare a tanta follia può continuare a colpire diritti e qualità della vita in ogni settore.

Da questo punto di vista, l’ingiustizia paradossale che vorrebbe addossare tutte le responsabilità al sindaco Lucini per la sua colpa di aver continuato l’opera prelude a un disastro ancora maggiore: sacrificare il sindaco per realizzare comunque il mostro affidandone la gestione alla regione ben più colpevole del centrosinistra nella colossale distrazione di denaro pubblico dalle necessità della collettività o a un commissario governativo la cui principale caratteristica sarebbe il potere di non rispettare le norme di legge attualmente in vigore.

Presto – come quando il progetto fu presentato, come quando si avviò il primo cantiere, come quando si sono realizzate le numerose varianti – qualcuno dalla voce potentemente amplificata e connivente con il mostro inizierà a dire che l’importante è riattivarlo, riavviare i lavori, completare il cantiere, sacrificare al totem dell’inutilità illegale altro denaro. Per questo è necessario evidenziare ora, come fecero allora alcune forze politiche e movimenti di cittadini, che quel cantiere, quell’opera, nata con la distrazione delle risorse dai tanti necessari interventi di risanamento ambientale che sarebbero potuti essere realizzati con la legge Valtellina, non s’ha da fare. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]

Leggi on line il 522.

 

 

Grazia Villa/ Appello al voto per le Europee/ Contenta, consapevole, convinta

sgrena tsipras«Carissima e carissimo, domenica 25 maggio andrò a votare per le Elezione europee e spero di farlo con voi. Contenta, consapevole, convinta di votare la lista Tsipras con preferenza a Giuliana Sgrena (vergognosamente attaccata sui social!!!).

Contenta di poter andare a votare perché sono ancora viva, cittadina di un paese, abitante in un continente in cui posso esprimere consensi e dissensi ed eleggere chi mi può rappresentare;
contenta di avere delle alternative possibili per la mia decisione, libera da vessazioni, ricatti e logiche di voto di scambio;

contenta di poter votare una donna che stimo, una persona di cui mi fido, una lista della quale condivido gran parte dei contenuti;

contenta di poter essere ancora una volta in fila nelle mia circoscrizione insieme alle fedelissime persone anziane che mi hanno insegnato il valore della conquista del voto ed ai ragazzi ed alle ragazze che per la prima volta lo eserciteranno liberi di protestare, ribellarsi, costruire.
Consapevole del fatto che questi motivi di gioia rischiano di essere o di diventare dei privilegi di status (cittadinanza) o di classe sociale (indipendenza economica) quindi scandalosi ed irridenti se non possono essere condivisi;

consapevole del fatto che la morsa del ricatto economico così come condiziona le vite, le relazioni, il futuro, ora anche nel nord del mondo, può uccidere la speranza di un cambiamento rendendoci schiavi dell’ineluttabilità del male;

consapevole del fatto che la delusione delle aspettative politiche e sociali, la vergogna della corruzioni e dell’illegalità diffuse, la perdita di credibilità di alcune istituzioni spingono non solo allo scoraggiamento ed alla rabbia sterile, ma possono legittimamente provocare la diserzione delle urne o il voto di mera protesta;

consapevole del fatto che l’assenza di prospettiva di futuro, reale, indotta che sia o anche solo percepita, possa condurre ad una resa incondizionata all’impossibilità di spostare anche se di un poco con il nostro contributo, i binari della storia, oggi di quella europea;
convinta che la responsabilità di queste disillusioni può essere in parte addebitata alla mia generazione quando le alternative che abbiamo pensato, per le quali abbiamo vissuto e lottato sono o rischiano di diventare perdenti, o minoritarie, fatta salva la nobiltà del principio democratico del valore della minoranza;

convinta che altre gravissime responsabilità sono addebitabili a soggetti politici ben precisi, con volti, nomi e cognomi noti che continuano ad infangare la nostra storia, che imperano ancora sui media compiacenti, che pontificano continuando a traslare significati, imbonire le menti, mentire senza ritegno;

convinta che domenica prossima la nostra responsabilità è quella di non perdere una nuova occasione che ci è data per tentare di imprimere un cambiamento, una direzione, una possibile alternativa;

convinta che l’Europa in cui siamo e che vogliamo per non sentirci extra europei possa essere quella sognata dalle ragazze dei ragazzi della Rosa Bianca “Libertà di parola, libertà di fede, difesa dei singoli cittadini dall’arbitrio degli stati criminali fondati sulla violenza: queste sono le basi della nuova Europa.»(dal quinto volantino della Rosa Bianca).

Sarà perché mi sembra di aver respirato questa Europa possibile, perchè sono appena stata in Renania (Germania al confine con la Francia) terra di Hildegarde di Bingen , scienziata, musicista, monaca e mistica, donna libera e forte dell’anno 1100/1200, che mi ha ricordato la forza di tante donne europee, sarà perché ho visto Worms, la città della dieta e di Lutero alacremente abitata dalla comunità turca, che mi ha ricordato le nostre città del Sud, della Spagna, della Grecia, sarà perché ho visto Heidelberg, piena di studenti di tutto il mondo che mi ha ricordato Perugia, Cosenza, Padova o Barcellona, e tanti altri posti che non ho visitato o non potrò visitare ma che posso raggiungere in maniera straordinaria con internet, luoghi dove abiteranno i nostri giovani e le nostre ragazze tutti e tutte migranti.

Sarà che poi sono tornata in studio dove ho ritrovato i “miei” richiedenti asilo, le persone del profondo nord contente per l’arrivo dell’estate in cui le giornate si allungano e non fa freddo e si può stare anche senza corrente elettrica, i miei licenziati, cassaintegrati, precari ed esodati che non riesco più a difendere, le “mie” donne coraggiose che lottano per il loro quotidiano, per la loro libertà dentro la crisi, sarà per tutto questo che continuo a sognare UN’ALTRA EUROPA , per loro, per me, per i miei nipoti, per le ragazze ed i ragazzi che incontro alla Rosa Bianca, a Libera, al Coordinamento per l pace, agli scouts, nelle scuole, al cineforum, per la strada, per chi non si rassegna, per chi si sente vinto o vittima di un mondo che non vogliamo, del quale la nostra Europa, L’altra Europa , non può essere complice.
Sarà così che voterò contenta, consapevole e convinta la lista Tsipras con preferenza a Giuliana Sgrena.

Spero di poter votare con te, cerca anche tu chi votare in questa lista nella tua circoscrizione e se non vuoi votare questa lista ti prego di individuare nella tua lista di riferimento, candidate e candidati che spingano le alleanze almeno nella stessa direzione.
Grazie per la paziente o impaziente lettura, buon voto». [Grazia Villa]

Sophie Scholl e la Rosa Bianca a Grandate

giornomemoriaUna memoria pericolosa Sophie Scholl e la Rosa Bianca, venerdì 14 febbraio alle 21 nella Sala consiliare del municipio di Grandate. Parlerà Grazia Villa, avvocata, già presidente dell’associazione Rosa bianca. L’iniziativa è per il Giorno della memoria, per non dimenticare.

10 dicembre/ Sel per i Diritti dei migranti

maitragediemareMartedì 10 dicembre, Giornata internazionale dei Diritti umani, alle 18, all’Unione circoli cooperativi  di Albate – Como in via Canturina 202, Sinistra ecologia libertà, nell’ambito della campagna  Mai più tragedie nel nostro mare organizzauna serata di approfondimento e dibattito sulla Bossi/ Fini con l’avvocata Grazia Villa. [Presto on line su ecoinformazioni]

Diritti umani/ Mai più stragi nel nostro mare

maitragediemareDomenica 8 dicembre Sel sarà presente dalle 10 alle 12.30 con un gazebo a Como in Largo Magistri Cumacini (vicino al Duomo) e animerà un pedibus sui Diritti umani per la campagna Mai più tragedie nel nostro mare. Martedì 10 dicembre, Giornata internazionale dei Diritti umani alle 18, all’Unione circoli cooperativi Albate – Como in via Canturina 202, ci sarà una serata sulla Bossi/ Fini con l’avvocata Grazia Villa.

Storie di amore e morte

nessivillamodVenerdì 22 novembre alla Feltrinelli di Como si respirava un clima di intensa partecipazione. Un folto pubblico ha ascoltato le parole illuminate di Vittorio Nessi. Nell’ambito delle iniziative della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’avvocata Grazia Villa ha guidato con calore l’incontro di presentazione di Strani amori. Amore e morte in corte d’assise [Robin edizioni, 2013, 266 pagg., 12,75 euro] scritto dal giudice comasco. (altro…)

Strani amori. Amore e morte in Corte d’assise

Nessi@FeltrinelliVenerdì 22 novembre alle 18, per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con l’autore Vittorio Nessi, che dialogherà  con Grazia Villa, a La Feltrinelli Libreria in via Cesare Cantù 17 a Como. (altro…)

Voglio restare con il mio papà

bambiniIl 24 maggio alla Feltrinelli di Como si è svolta la presentazione del libro Bambini proibiti: storie di famiglie italiane in Svizzera tra clandestinità e separazione [Il margine, 2012] alla presenza dell’autrice, Marina Frigerio Martina, psicoterapeuta di orientamento psicoanalitico e psicologa dell’età evolutiva, figlia di immigrati lombardi, come lei stessa è orgogliosa di sottolineare, dell’organizzatrice dell’incontro, Grazia Villa e di Marco Lorenzini che ha dialogato con l’autrice. (altro…)