Giorno: 19 Settembre 2009

Centinaia di partecipanti alla prima giornata de L’isola che c’è

isolalogoSi è aperta sabato 19 settembre al Parco comunale di Villa Guardia (Co) la sesta edizione della Fiera provinciale delle relazioni e delle economie solidali.

All’ingresso i partecipanti hanno trovato Le pagine arcobaleno 2009, frutto della collaborazione de L’isola che c’è con la redazione di ecoinformazioni.
Tante anche quest’anno le occasioni di incontro di informazione e di partecipazione offerte dalla Fiera con una fitta serie di seminari, laboratori, animazioni, spettacoli che si sono svolti nella prima giornata e continueranno domenica 20 settembre.

Neppure la pioggia sembra fermare i tanti che voglio entrare in contatto con un’economia altra, diversa da quella dello sfruttamente del lavoro e della natura. La prima giornata infatti pur facendo registrare nelle prime ore per la pioggia una partecipazione inferiore allo scorso anno si è ravvivata nel pomeriggio quando centinaia di visitatori hanno riempito i percorsi che si snodano tra gli stand dei 150 espositori e affollato il ristorante e lo spazio ristoro della Casa dei popoli.

Tutte le informazioni sul rpogramma della Fiera sul sito dell’associazione www.lisolachece.org

La lingua dell’isola

image002L’intervento di Antonia Barone e Gianpaolo Rosso che apre l’edizione 2009 de Le pagine arcobaleno.

Una delle caratteristiche che dà il segno della reale innovazione introdotta da L’isola che c’è nella cultura e nella politica lariana sta nell’evidente corto circuito tra due speranze apparentemente antitetiche che, invece, contemporaneamente segnano l’attività dell’associazione.
Da un lato la volontà di sviluppare un legame forte con la terra, con l’agricoltura locale per realizzare quella filiera corta capace di garantire il ripristino di un positivo e fecondo rapporto di amicizia e stima tra produttori e consumatori. Dall’altro la capacità di promuovere una filiera molto più lunga, in grado di metterci in relazione con persone e prodotti di ogni parte del mondo, quella del Commercio equo e solidale.
Così le zucchine prodotte in Brianza parlano la stessa lingua dei tappeti del Marocco. È la lingua della simpatia e della solidarietà nella quale ogni parola serve a comunicare, non rozzamente a esprimere semplicemente la propria identità presuntuosamente ritenuta migliore di altre.
Lo stesso linguaggio è quello che abbiamo parlato tutti insieme, ciascuno con la propria arricchente peculiarità, sabato 5 settembre a Cernobbio al forum di Sbilanciamoci! dal titolo significativo Uscire dalla crisi con un nuovo modello di sviluppo. L’impresa di un’economia diversa, che si è svolto contemporaneamente al seminario Ambrosetti dove i grandi dell’economia, pur affondando nel pantano della crisi da loro creata, hanno continuato a ripetere le loro altisonanti e arroganti certezze.
Noi abbiamo scelto la lingua de L’isola con la quale cerchiamo di scrivere ogni anno le Pagine arcobaleno. In questa lingua, la stessa del Pensare globalmente, agire localmente, c’è anche il futuro.
Il tempo giusto per immaginare un pianeta Terra popolato ovunque da persone sobriamente felici.