Giorno: 17 Maggio 2021

Ghada Duaibes/ Sheikh Jarrah

[Foto Rosa Bianca]

«Giorni tesi vive la Palestina dopo una calma apparente negli ultimi, forse, due anni. Il bilancio dell’aggressione a Gaza è salito ad oggi a più di 192 martiri e più di 1253 feriti, di cui 58 bambini e 34 donne. E la battaglia continua.
Alcuni di voi chiederanno quando leggeranno anche le informazioni sulle vittime israeliane: la mia risposta è che non c’è bisogno di parlarne poiché i media italiani e occidentali in generale vi forniscono informazioni costanti sulle loro condizioni a scapito del popolo palestinese. Inoltre, Israele non fornisce mai i numeri delle sue “vittime”!
Con tutto il rispetto alle vittime dell’altra parte, lasciatemi spiegare, questa volta, il vero racconto dal punto di vista palestinese, la causa degli scontri di questi giorni e della infinita sofferenza dei palestinesi di Gerusalemme.

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Como con Nablus e Netanya

Como senza frontiere scrive al sindaco della Città di Como, messaggera di Pace e al Consiglio comunale della Città di Como per chiedere l’impegno «per far sì che ritorni la Pace nella terra di Gerusalemme e di Gaza, Pace che deve essere davvero basata sul riconoscimento della giusta causa del popolo palestinese e dei suoi diritti, da anni negati nella segregazione e nella violenza».

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Giornata contro l’omolesbobitransfobia

«Oggi, 15 maggio, è la giornata contro l’omolesbobitransfobia e per un giorno tuttƏ ne parleranno. Ma qual è la situazione in Italia su questo tema? Mentre le discriminazioni legate all’orientamento sessuale sono in crescita e con esse anche le aggressioni fisiche in alcuni casi estremamente gravi, in Parlamento si ostacola la discussione di una proposta di legge, tutt’altro che risolutiva, come il Ddl Zan, che, tra le altre cose, sta subendo un ulteriore depotenziamento a colpi di modifiche ed emendamenti.

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L’industria della sicurezza inadeguata

Fotografia di Giuseppe Leoni risalente a venti’anni fa e ritraente i possibili rischi di una fotocellula disabilitata

«Nella ricerca delle cause che determinano i gravissimi infortuni sulle macchine industriali come quello recente di Prato, è oramai chiaro che quella principale è l’inadeguatezza dei dispositivi di sicurezza.

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