Como senza frontiere

Braga/ Pd: giudizio incomprensibile, solidarietà a Csf

Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera, ebbe un ruolo importante per rendere unitaria la manifestazione all’indomani dell’attacco squadrista a Csf. Afferma oggi la solidarietà alla Rete e ribadisce il dovere di tutte le forze democratiche di condannare e respingere ogni tentativo di violenza e intimidazione politica.

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Como senza frontiere/ Marcia per fermare la strage

[Il volantino distribuito durante la Marcia]

In accordo con l’appello delle realtà impegnate nel salvataggio delle vite migranti in terra e mare, Como senza frontiere ha voluto unire il 4 marzo pomeriggio in Piazza della Pace (nota come Piazza Vittoria) anche la voce della città alle «molte voci» che «è necessario si alzino», per ricordare le vittime della strage di Cutro e per chiedere le dimissioni dei ministri coinvolti nell’inammissibile omissione di soccorso.

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In memoria dei morti di migrazione

Il 27 febbraio 2017 Youssouf Diakite moriva folgorato alla stazione di Balerna, durante un disperato tentativo di raggiungere il Nord Europa. Come ogni anno da quel giorno, tra domenica 26 e lunedì 27 febbraio Como senza frontiere e molte altre realtà sia italiane che ticinesi hanno ricordato la sua tragedia, quella di Mohammed Kouji, anche lui morto sulla rotta italo-elvetica nel 2018, e tutte le vittime della fortezza Europa.

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26-27 febbraio/ Folgorati dall’Europa – In memoria di Diakite

Sei anni fa, il 27 febbraio 2017 Youssouf Diakite, giovane proveniente dal Mali, moriva nei pressi della stazione di Balerna, folgorato dalla linea elettrica ferroviaria, mentre nascosto sul tetto di un treno locale cercava di continuare il suo viaggio verso Nord.

Le frontiere della Fortezza Europa hanno ucciso e continuano a uccidere: nel deserto, nel Mediterraneo, sulla rotta balcanica così come sui percorsi ancora più vicini a noi.

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2 febbraio/ Memorandum contro l’umanità

Il 2 febbraio 2023 inizia il “nuovo” triennio di validità del memorandum firmato tra Italia e Libia nel 2017 e relativo alla “gestione” dei flussi migratori. Si tratta del famigerato accordo che venne firmato dal primo ministro libico Fayez al-Sarraj e dal presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni e promosso dall’allora ministro degli Interni Marco Minniti, e che ha garantito enormi finanziamenti al governo (e alle milizie armate) libiche in cambio di un impegno per la riduzione dei flussi migratori transitanti per il paese nordafricano. Nei fatti gli accordi italo-libici hanno permesso la realizzazione di uno dei più criminali sistemi di oppressione nei confronti delle persone migranti, fatto di violenze, sfruttamento, veri e propri campi di concentramento, respingimenti in mare e nel deserto…

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24 gen-5 feb/ Giornata della memoria: voci e storie

In occasione della Giornata della memoria, venerdì 27 gennaio, una rete di associazioni, sindacati e partiti, in collaborazione con vari comuni del territorio di Como, organizza una sere di iniziative. Di seguito il programma completo.

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Porti aperti, rotte sicure: la denuncia di Como senza frontiere

Non è facile manifestare per i porti aperti quando la maggior parte delle persone crede che la scandalosa situazione creatasi sul Mediterraneo si sia “risolta” con lo sbarco di tutte le persone salvate dalle navi umanitarie. Mentre la presidente del consiglio Giorgia Meloni e i suoi ministri continuano a invocare con toni bellici la “difesa delle frontiere”, una distratta opinione pubblica assiste allo svolgimento di una paradossale spettacolarizzazione del contrasto all’attività di salvataggio.

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20 agosto/ Emergency/ Luci per Strada

I volontari e le volontarie di Emergency Como invitano a partecipare alla seconda edizione di Luci per Strada, fiaccolata in ricordo di Gino Strada ad un anno dalla sua scomparsa. L’iniziativa si terrà sabato 20 agosto alle 21 in Piazza Verdi a Como.

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Lo stupro nella città: la riflessione di Como senza frontiere

Lo stupro avvenuto a Como nella notte tra sabato e domenica 5-6 agosto è un fatto gravissimo che non può e non deve essere assolutamente rimosso dalla coscienza di questa città: vi si riconoscono molte questioni fondamentali, che andrebbero tutte dichiarate, e affrontate, contemporaneamente, per non correre il rischio di produrre una gerarchia fuorviante.

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In piazza il 23 luglio per i Diritti e la Pace

Doppio appuntamento di mobilitazione, nella mattinata di sabato 23 luglio, a Como in piazza Vittoria, che ormai da molto tempo in occasioni come questa si è deciso di ribattezzare piazza della Pace: per l’adesione alla manifestazione nazionale sulla Pace (“Europe for Peace”) dalle 10 alle 11, e per la Marcia dei nuovi desaparecidos di Como senza frontiere dalle 11 alle 12.

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