Provincia di Como

Livio contro il frazionamento del Comasco incontra i sindaci

maria rita livio«La fantasiosa proposta del Presidente Maroni di suddividere il territorio della Lombardia in 8 cantoni con conseguente smembramento a brandelli della nostra provincia – afferma la presidente dell’Amministrazione provinciale comasca Maria Rita Livio – ha riportato alla ribalta anche la suddivisione e la rottura dell’unita provinciale in seguito alla riforma del sistema sanitario regionale».

 

«Aderire alla suddivisione delle Ats che vede parte del nostro territorio passare con Sondrio non è stata, a mio giudizio, una scelta positiva, come avevo già avuto modo di dire tra l’altro anche ai colleghi Sindaci che ci hanno creduto. È stato introdotto un elemento di divisione pericoloso che potrebbe costituire un precedente, e ne abbiamo oggi la dimostrazione con la proposta dei cantoni così prefigurati. Vedo ora con piacere che anche nell’ambito del centro-destra c’è chi ci sta ripensando, dopo che qualcuno si era molto speso per convincere i sindaci della bontà della proposta – afferma la presidente provinciale comasca –. Per quanto riguarda l’istituzione Provincia, ho già predisposto un calendario di incontri sul territorio con i Sindaci, in accordo con i colleghi del Consiglio Provinciale. Lo scopo è quello di ascoltare e ragionare con gli amministratori sulle possibili ipotesi di Area vasta che vogliamo vedano tutte le istituzioni e le rappresentanze territoriali protagoniste del processo di riordino e ridefinizione senza che siano gli altri a dettare le regole per noi».

«Abbiamo deciso di organizzare incontri nelle diverse zone della Provincia proprio per permettere a tutti i sindaci di esporre il proprio punto di vista – prosegue Livio –. Alle riunioni di zona seguirà poi un’assemblea generale che, nelle nostre intenzioni, potrebbe pronunciarsi in modo ufficiale facendo sintesi delle riflessioni che saranno emerse. Comincerò dal lago; è già stata convocata dalla scorsa settimana una prima riunione presso il municipio di Menaggio per martedì 2 febbraio alla quale sono stati invitati a partecipare anche gli amministratori della Val Cavargna e del Porlezzese, oltre agli amministratori dell’Alto Lago. Ne seguirà una seconda, nella stessa settimana, per il resto dei comuni della sponda occidentale e della Valle d’Intelvi, e via a seguire, per il Triangolo Lariano, il Marianese, il Canturino, etc». [md, ecoinformazioni]

Gestore unico del servizio idrico integrato (Sii).

acquaMartedì 21 luglio il Consiglio provinciale comasco all’unanimità: «Ha ratificato la proposta, già approvata nella seduta del 9 luglio scorso dalla Conferenza dei Comuni dell’Ambito territoriale ottimale (Ato) con 84 voti favorevoli su 84 Comuni presenti al voto».

«Il Gestore unico della Provincia di Como è previsto che sia Como acqua srl, società in house dei Comuni e dalla Provincia, totalmente pubblica. Il periodo previsto per la convenzione è di 20 anni – annuncia Villa Saporiti –. Sempre nella seduta del 21 luglio in Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la proposta di Piano tariffario del servizio idrico intergrato e il Piano di convergenza tariffaria acquedotto domestico, anche questi approvati nella seduta del 9 luglio scorso dalla Conferenza dei Comuni dell’Ato con 74 voti favorevoli su 87 Comuni votanti».

«L’obiettivo è quello di raggiungere all’allineamento, attraverso un percorso graduale di eventuali aumenti, a un un’unica tariffa per tutti i Comuni della Provincia entro il 2019 – si precisa –. In particolare, per le utenze domestiche dei residenti si parla di 0,516 per l’acquedotto (10,425 per la quota fissa), 0,142 per le fognature (7,818 per la quota fissa) e 0,412 per la depurazione (7,818 per la quota fissa)».

La tariffe saranno comunque aggiornate di anno in anno le previsioni e, «in un’ottica di agevolazione e di sostegno alle attività produttive e a nuclei familiari in condizioni socio-economiche disagiate, varranno valutati in seguito possibili sconti per i grandi consumatori industriali e tariffe sociali».

Le tariffe e gli adeguamenti sono disponibili in Internet www.ato.como.it. [md, ecoinformazioni]

Per un anno lago pulito a Como con l’Autorità di bacino

diga foranea comoVilla Saporiti dà in concessione la pulizia del Lario fuori dalla diga foranea comasca.

«È stata approvata all’unanimità nella seduta di ieri (21 luglio) del Consiglio provinciale la convenzione tra l’Amministrazione provinciale e l’Autorità di bacino del Lario e dei laghi minori per la gestione del battello spazzino di proprietà della Provincia e attualmente impiegato per la pulizia del primo bacino – spiega Villa saporiti –. L’accordo, che avrà la durata di un anno, prevede che l’Autorità di bacino assuma l’onere di gestione del mezzo targato 3003CON (il cosiddetto Bat Spaz) ceduto dalla Provincia in comodato gratuito. Come già avviene nella parte settentrionale del Lario, con due battelli provinciali affidati in comodato, l’Autorità avrà il compito di provvedere alla pulizia dai detriti e dai rifiuti galleggianti».

«In particolare, dovrà essere massimizzato il recupero del legname per gli usi consentiti, riducendo così al minimo la quota di scarti da avviare allo smaltimento – prosegue la nota –. I costi relativi a quest’ultima voce, così come quelli relativi al carburante e alla manutenzione ordinaria del mezzo (previa comunicazione alla Provincia) saranno a carico dell’Autorità che, a tal fine, ha messo a disposizione una somma massima pari a 30mila euro».

«La Provincia metterà a disposizione il personale per il pilotaggio del mezzo (3 dipendenti) mediante distacco parziale, assumendone il relativo onere finanziario, e si farà carico di eventuali interventi straordinari o di adeguamenti funzionali del mezzo» viene precisato.

«Abbiamo avuto modo di apprezzare la validità della sinergia della collaborazione già esistente tra Provincia e Autorità di bacino nell’alto lago e, considerati i tagli imposti all’Ente, che non ci avrebbero più consentito di far uscire il battello spazzino in caso di necessità, nonché la disponibilità della stessa Autorità, abbiamo deciso di estendere la convenzione anche a questo natante al fine di continuare a garantire la pulizia del lago – dichiara Maria Rita Livio, presidente della Provincia di Como –. Aspettiamo ora che il Comune di Como decida se proseguire o meno con la gestione del piccolo battello a loro affidato e che opera all’interno della diga foranea». [md, ecoinformazioni]

Battello spazzino

comoPalzzo Cernezzi aspetta una risposta da Villa Saporiti.

 

Mercoledì 1 luglio la Giunta Lucini ha approvato un indirizzo sul servizio di pulizia del battello spazzino. Dice sì al proseguimento del servizio: «Ma solo a pari condizioni. Se Villa Saporiti dovesse confermare l’indisponibilità di risorse, per il pagamento del carburante e per il pagamento dello smaltimento dei detriti e di conseguenza tali costi ricadessero su Como, Palazzo Cernezzi non accetterà il rinnovo della convenzione».

«A tali condizioni non possiamo accettare – afferma l’assessore all’Ambiente Bruno Magatti –. Como non può sobbarcarsi il pagamento di costi altrui. Siamo disposti e interessati a proseguire il servizio solo se ci confermano le condizioni in vigore fino ad oggi. Aspettiamo una risposta dalla Provincia e stante i loro obblighi istituzionali ci aspettiamo che metteranno a disposizione le risorse». [md, ecoinformazioni]

Statuto Provincia/ Baruffini: «I comuni avranno tutto il tempo che vorranno per esaminare lo statuto

Copia_di_BARUFFINI_2.jpg_1517388527Il consigliere provinciale Mirko Baruffini ribadisce così la posizione espressa ieri dalla Presidente Maria Rita Livio in risposta al recente intervento di alcuni amministratori locali di area PD sul nuovo documento in fase di approvazione.

«Le proposte emerse in questi giorni – spiega Baruffini – sono utili e saranno oggetto di confronto nelle assemblee dei Sindaci, già programmate dalla Presidente per il 10 e il 18 giugno”. Di tutt’ altro tenore, invece, secondo Baruffini, l’intervento del consigliere provinciale Domiziana Giola: «Ancora una volta – prosegue Baruffini – la segretaria dell’ex consigliere regionale Gianluca Rinaldin, invece di dare un contributo costruttivo all’attività istituzionale, manipola fatti e situazioni inventandosi una polemichetta al giorno per ritagliarsi un briciolo di visibilità mediatica». E ribadisce: «I Comuni avranno tutti il tempo che vorranno per esaminare il nuovo Statuto della Provincia e le loro eventuali osservazioni saranno tenute in debita considerazione». [aq, ecoinformazioni]

Cinema e paesaggio sul Lago di Como

Per il terzo anno torna il Lake Como Film Festival ovvero la rassegna di “cinema e paesaggio”, connubio che fin dall’inizio è parso particolarmente significativo per il contesto territoriale del “lago più bello del mondo”.

Il festival è frutto del lavoro di una nutrita squadra di persone e del sostegno di numerose istituzioni, tra cui Regione Lombardia, Camera di Commercio di Como, Sistema Como 2015, Comune di Como e Provincia di Como.

L’anteprima del 25 maggio nell’aulico scenario del Teatro Sociale di Como è servita a dare un assaggio (non proprio rapido, in dipendenza della complessità della rassegna) dei vari temi e argomenti, grazie alle parole di Alberto Cano, direttore artistico, e di Andrea Giordano, suo vice, nonché di una serie di trailers.

Il programma è articolato in quattro sezioni principali: “Verso il festival”. a partire dal 3 giugno. con varie manifestazioni in collaborazione con altre realtà culturali del territorio; “Odisee”, a partire dal 3 luglio, con proieizioni all’aperto nei paesio sulle sponde del Lario; “Cinema in Arena”, dal 20 al 30 luglio, con le proiezioni principali nell’arena all’aperto del Sociale; “Panoramiche Doc”, dal 21 al 29 luglio alla Biblioteca Comunale di Como. con le proposte di documentari.

Manifestazioni particolari, in parte a fianco e in parte dentro queste sezioni, sono poi la mostra collettiva di fotografia L’uomo nel paesaggio, curata da Carlo Pozzoni Foto Editorie (dal 16 luglio al 9 agosto al Broletto), l’omaggio Fellini / Rota e il grande cinema italiano (il 19 luglio all’Arena del Sociale) con immagini e musica dal vivo, la maratona Twin Peaks (24 luglio all’Arena del Sociale), i concorso Filmlakers (26 luglio pure all’Arena), il concorso internazionale Shortscapes (22 luglio sempre all’Arena) per cortometraggi di paesaggio.

LCFF-LoinDesHommes

Se l’anteprima è specchio del festival vero e proprio, va detto che il film proposto al pubblico Lontano dagli uomini (Loin des hommes) del francese David Oelhoffen è sicuramente di buon auspicio. Liberamente tratto da un racconto di Albert Camus pubblicato nel 1957, il film presenta una narrazione secca ed efficace in cui il paesaggio scabro dell’Algeria “profonda” (qui rievocata dal deserto di sassi marocchino nei pressi di Ouarzazate) è uno dei protagonisti, insieme con la tradizione dei villaggi e l’incombente lotta di liberazione contro i colonizzatori francesi. I complessi rapporti tra persone e luoghi (il protagonista – francese per gli arabi, arabo per i francesi – è in realtà di origine andalusa, evocando così la contaminazione storica intorno alle sponde del Mediterraneo) mettono in discussione i concetti di identità e di cultura, e indicano che il paesaggio – anche al cinema – può essere ben altro che un rassicurante sfondo “da cartolina”. [Fabio Cani, ecoinformazioni]

 

Incontro Ster per valico mulini

Villa SaporitiSi è tenuto alla Sede Territoriale della Regione Lombardia il tavolo di trattazione sul valico Crociale dei Mulini, chiuso al traffico dei materiali inerti

 

Presenti il Presidente della Provincia di Como, Maria Rita Livio, il consigliere provinciale con delega ai trasporti, Mirko Baruffini, insieme ai consiglieri regionali Maria Grazia Sassi e Domiziana Giola, dei sindaci di Uggiate, Faloppio, Ronago, Bizzarone e Colverde, di Christian Tolettini della Segreteria dell’assessore regionale all’Ambiente, Claudia Maria Terzi, del dirigente del Dg ambiente di Regione Lombardia, dott. Sciunnach, della dirigente dell’Agenzia delle Dogane, Pier Paola Ercolano e del sottosegretario all’Attuazione del Programma, Alessandro Fermi.
Positivo l’incontro tra le parti: verrà infatti valutata la fattibilità tecnica di riapertura del valico, in determinate fasce orarie giornaliere, attraverso l’implementazione di un sistema di videosorveglianza dinamico che permetterà l’invio in tempo reale dei dati relativi alle targhe dei mezzi in transito all’Agenzia delle Dogane. In tal modo potranno essere risolti anche i gravi problemi di traffico che affliggono la zona dell’uggiatese. Il costo del servizio video dovrà essere a carico delle Amministrazioni Comunali interessate e che si sono già dichiarate disponibili. Regione Lombardia, dal canto suo, si è impegnata a mettere a disposizione delle best practices per organizzare efficacemente ed economicamente la gestione dei transiti ai valichi.

Pescato costante sul Lario

pescato foto Salmerini del Lario«I pescatori di professione che hanno lavorato nel Lario e nel lago di Mezzola nel 2014 sono 77 – annuncia Villa Saporiti –. Il pescato complessivo è sostanzialmente stabile. Le catture dell’anno 2014 hanno raggiunto le 194 tonnellate e sono leggermente al di sotto della media del decennio, pari a 199 tonnellate».

 

«Come sempre, la “parte del leone” la fanno i coregoni, l’agone e il pesce persico, che insieme superano l’85% del pescato totale – afferma Carlo Romanò, responsabile del Servizio pesca della Provincia di Como –. Il calo più vistoso riguarda i coregoni (più noti come lavarelli) che, anche se restano di gran lunga la specie più abbondante, hanno fatto registrare un calo di circa il 20% rispetto all’anno precedente. L’aumento delle catture di agone, pur significativo (+28% rispetto al 2013), probabilmente non ha colto il reale incremento della popolazione. Nel periodo di massima resa della pesca (dal 20 giugno a tutto luglio) molti professionisti Dati pescato con LCsi sono dedicati ad altre specie perché le catture straordinariamente abbondanti dei pescatori sportivi hanno fatto crollare il mercato dell’agone in molte zone rivierasche».

«Per quanto riguarda l’aumento del salmerino una volta sottolineato che si tratta di una buona notizia per lo stato di salute generale del lago (il salmerino è una specie molto esigente dal punto di vista ambientale), non si può escludere che la predazione di uova e avannotti esercitata da questa specie sia una delle possibili cause della diminuzione dei coregoni – continua Romanò –. La diminuzione del cavedano purtroppo non fa più notizia e, trattandosi di una specie che non si allontana molto dalla sponda, è stata notata da tutti coloro che frequentano le rive del lago. Infine, per la prima volta il siluro ha fatto la sua comparsa nelle statistiche del pescato. Per ora le catture sono poco significative – poco più di un quintale nell’intero lago – ma cominciano a destare qualche preoccupazione perché si fanno sempre più frequenti. Nel fiume Adda a pochi chilometri dal Lario quest’anno sono stati catturati alcuni individui con peso superiore a 30 Kg». [md, ecoinformazioni]

Una intesa per i dipendenti delle province

provincia_como_saporitiRegione Lombardia, Anci, Upl e organizzazioni sindacali della funzione pubblica (Cgil, Cisl e Uil) hanno firmato un protocollo per continuare con l’erogazione dei servizi svolti sinora e per l’istituzione di un tavolo di confronto.

 

«Il riconoscimento della necessità di assicurare continuità di erogazione dei servizi rivolti alle persone e al territorio e di tutelare gli attuali livelli occupazionali dei lavoratori dipendenti delle Province in Lombardia; l’istituzione di un Tavolo regionale di confronto e monitoraggio, che rimarrà attivo fino a completo compimento del processo di riordino, compresa la nuova collocazione del personale. Sono questi i due punti principali del protocollo d’intesa sottoscritto da Regione Lombardia, Anci, Upl e organizzazioni sindacali della funzione pubblica (Cgil, Cisl e Uil), relativo alla situazione del personale delle Province lombarde».

«La Legge Delrio e la Legge di Stabilità hanno creato un pasticcio di dimensione colossali, per cui ci vorranno anni per rimediare – dichiara Massimo Garavaglia, assessore all’Economia, crescita e semplificazione –. Unica Regione in Italia, abbiamo tentato e tentiamo di limitare i danni, anche firmando questo protocollo d’intesa condiviso da tutti. Per compiere i prossimi passi, come ad esempio le decisioni legate alle funzioni delegate, continueremo a lavorare insieme, cercando anche di capire cosa succede nel sistema Paese e cosa hanno intenzione di fare le altre Regioni». [md, ecoinformazioni]

Il mio nome è Bach

Locandina BachArmonie di musica e immagini in 4 film d’autore rassegna organizzata dalla Provincia di Como, in collaborazione con Fondazione cineteca italiana, Università popolare di musica di Como, Teatro sociale di Como, Lunedì del cinema, a ingresso gratuito fra ottobre e novembre.

 

Programma:

Lunedì 20 ottobre alle 21 al Teatro sociale di Como, in piazza Verdi a Como, Solaris di AndreiJ Tarkovskij;

Giovedì 13 novembre alle 21 al Cinema Astra di Como, in viale Giulio Cesare a Como, Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini;

Giovedì 20 novembre alle 21 al Cinema Astra di Como, in viale Giulio Cesare, Il mio nome è Bach di Dominique de Rivaz;

Venerdì 21 novembre alle 21 alla Casa della musica di Como L’Offrande Musicale BWV 1079 di Andy Sommer, direttore musicale Jordi Savall. [md, ecoinformazioni]