Consiglio comunale di Como: Approvata la variazione di Bilancio

Forse più fondi per la neve e l’illuminazione, aumenterà la Tarsu

 Giampietro Ajani, Lega, si è lamentato, nelle preliminari al Consiglio comunale di Como di martedì 29 novembre, della pubblicità arrivatagli a casa con la bolletta del gas, mentre Andrea Luppi, Pd, si è indignato «non riesco a cogliere un motivo plausibile perché non vengano dichiarati i redditi», ha detto riferendosi ai colleghi consiglieri che non hanno presentato la propria dichiarazione dei redditi.

«È inaccettabile – è intervenuto sulla Ca’ d’industria Marcello Iantorno, Pd – che per una spartizione di partito, per un confitto fra personaggio del Pdl, non venga fatta la nomina del rappresentante di Regione Lombardia nel cda della Fondazione».

Portici Plinio

A favore della Zona a traffico limitato in piazza Roma e nell’area dei Portici Plinio si è schierato poi Donato Supino, Prc, che ha ricordato «è già stata fatta in passato una sperimentazione per lo spostamento del capolinea dei bus alla stazione di Como S. Giovanni».

Dichiaratamente contro invece Pasquale Buono, Fli, «Molinari tira dritto infischiandosene di buona parte dei consiglieri» ha dichiarato criticando la raccolta di firme e la decisione dell’assessore di proseguire restar saldo nell’intenzione di limitare il traffico nell’area contesa.

Ramanzine

«Con riferimento anche a quanto accaduto nella scorsa seduta – ha dichiarato il presidente del Consiglio Pastore – Non lascerò permettere ai consiglieri di fare quello che vogliono come se fossero in un saloon», un atteggiamento ribadito da una lettera con il richiamo a tutti i riferimenti del caso al Regolamento comunale data a tutti i Consiglieri per chiedere un rispetto più preciso delle norme.

Rifiuti, aumenta la Tarsu

Il sindaco ha voluto prendere poi la parola intervenendo sul bando per la raccolta dei rifiuti, definendo scandalistico il tono del consigliere Supino nella seduta precedente. Il primo cittadino ha ripercorso le vicende del Bando a partire dalla prima gara «con un solo concorrente Econord che non ha raggiunto il punteggio tecnico sufficiente» e ha fatto ricorso al Tar, la seconda, «con due aziende concorrenti, Econord e Aimeri, entrambe escluse dalla gara». «È una questione di competenza tecnica e non politica – ha aggiunto Bruni – e sono sicuro che gli uffici hanno svolto il loro lavoro».

Sulla piazzola ha smorzato i toni riferendo che la proposta di Econord è di utilizzare un’area di Acsm di fronte a quella del Comune in via Somigliana.

Ma il problema resta ora quello di fare una nuova gara «dato che il nuovo sistema per la raccolta dei rifiuti da mettere in gara costerà un 25 per cento in più – ha precisato il sindaco – dobbiamo pensare di aumentare la Tarsu, con il rischio però che se non  si risolverà la questione di doverla restituire ai cittadini». Per questo l’ipotesi è di iniziare ad aumentare del 12,5 per cento la tassa sui rifiuti in attesa di vedere l’esito della gara.

Assestamento di Bilancio

Dopo l’appello di prammatica i lavori si sono subito bloccati per una sospensiva di mezzora. «Sono molti i vincoli che il Comune subisce – si è quasi giustificato nella replica alla ripresa della seduta l’assessore Gaddi – ma abbiamo garantito il Piano la neve e i servizi sociali, non abbiamo potuto fare altro».

Tredici gli emendamenti proposti i primi quattro tutti di Buono (il quinto lo ha ritirato nel corso della seduta). Per il consigliere era necessario spostare i fondi dall’acquisizione delle quote residue della società Politeama, o dal Museo della seta, ad altri capitoli come la sistemazione delle strade, la sistemazione del Palazzetto del ghiaccio, alla sistemazione di alcune scuole. Proposte non condivise dalla Giunta e bocciate dalla maggioranza consiliare.

Passata invece la proposta di Vincenzo Sapere, Psi, di trasferire fondi dal Politeama al Piano neve e all’illuminazione pubblica, anche se con molti i dubbi sull’effettiva possibilità di utilizzo dei fondi: «Teoricamente le risorse ci sono – ha detto Gaddi – ma solo nel rispetto del Patto di stabilità, la difficoltà nel pagare potrà essere verificata solo al momento dell’uscita».

Un acceso battibecco è nato subito dopo con la mancata discussione dell’emendamento seguente proposto da Vittorio Mottola, Gruppo misto, dichiarato decaduto perché pescava il finanziamento dalla voce impegnata per la proposta Sapere. Il consigliere ha chiesto di poter modificare la proposta iniziando uno scontro serrato col presidente Pastore su questioni procedurali e di regolamento.

Decaduto anche l’ottavo emendamento Supino ha esposto gli emendamenti presentati da Rapinese, che non stando bene ha lasciato, ma tutte le proposte, che prevedevano ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie di immobili comunali (dalle Circoscrizioni a Villa Olmo) e opere stradali, sono state bocciate.

Non è passata anche, per un voto, la proposta di Mario Molteni, Per Como, di stanziare i fondi per la messa in sicurezza di via S. Giacomo.

Considerato inammissibile l’ordine del giorno di Rapinese, Supino ha visto passare praticamente all’unanimità la sua proposta di attivarsi per spingere i deputati comaschi e il Governo per il ripristino della detrazione fiscale degli abbonamenti dei trasporti pubblici.

Un rush finale che ha portato ad approvare la delibera, da parte della maggioranza, entro la mezzanotte ed evitare di dover tenere un’altra seduta la sera successiva. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

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