69ª Assemblea generale di Confcommercio Como
Primavesi: «Vorremmo essere capiti anche da chi non fa il nostro mestiere, ma insiste nel volerlo regolamentare, senza ascoltare le nostre ragioni e senza considerare le nostre peculiarità».
«Confcommercio Como è un vero e proprio “laboratorio sperimentale” sui temi dell’accoglienza anche internazionale e sulla capacità di fare rete fra gli operatori – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente lombardo e nazionale di Confcommercio imprese per l’Italia –. In particolare, si sta puntando con convinzione sulle reti d’impresa e sui distretti del commercio, strumenti grazie ai quali si lavora insieme per fare meglio, come territorio ma anche nelle performance aziendali. È questa logica del “lavorare assieme” che rende importante appartenere ad associazioni forti e ad una grande confederazione come Confcommercio imprese per l’Italia».
«Paura di non farcela ad uscire dalla palude. Speranza di un futuro diverso. Un futuro di sviluppo e di crescita – sono i due termini chiave per Giansilvio Primavesi, presidente Confcommercio Como, che ha annunciato, alla sessantanovesima assemblea generale tenutasi lunedì 23 giugno a Lomazzo – il varo delrinnovato portale Internet di Confcommercio Como, frutto di un’approfondita analisi e confronto con gli associati, i professionisti, i sindaci e tutti i numerosi soggetti che interagiscono e dialogano con l’associazione attraverso questo potente strumento di comunicazione».
«Con il nuovo portale, l’Associazione si propone l’obbiettivo di supportare, essere maggiormente al fianco degli associati e semplificare l’accesso ai servizi – aggiunge un comunicato –. Dai seminari ai corsi di formazione, che riscuotono sempre numerose adesioni, sino ai molteplici convegni dedicati ai temi caldi del momento che Confcommercio Como organizza per i propri associati».
E il ruolo dell’organizzazione è stato rivendicato dal presidente comasco con un affondo contro l’Amministrazione del capoluogo comasco: «L’impegno che deve assumersi chi ci governa è di affrontare i problemi con i fatti! Penso all’odiosa azione svolta da una società incaricata dal Comune Capoluogo alla riscossione dell’imposta di pubblicità. Una azione spregiudicata che abbiamo contrastato duramente ottenendo, non senza fatica, l’annullamento di molti avvisi e la riduzione dell’importo di molte richieste di pagamento, ma soprattutto ottenendo la modifica di errate interpretazioni giuridiche».
«Con lo stimolo e l’aiuto della Regione stiamo continuando a lavorare sui Distretti urbani del commercio, che riteniamo essere una grande boccata di ossigeno per le imprese, ma che vorremmo fossero ancora più incisivi – ha poi proseguito –. Proprio qui a Lomazzo si è costituito, recentemente, l’ultimo in ordine di tempo, nuovo Distretto del Commercio che si aggiunge ai 17 già operativi in provincia».
E Lomazzo, sede di ComoNext, è un punto d’interesse per Expo 2015: «Un’opportunità straordinaria sulla quale dobbiamo scommettere, perché può essere un’occasione concreta e tangibile della ripresa economica, non solamente per i mesi durante i quali si svolgerà l’evento, ma soprattutto per gli anni a venire che, se sapremo giocarci bene le nostre carte, si svilupperanno sullo slancio che avrà fornito questo appuntamento planetario». Una manifestazione per cui Confcommercio Como ha predisposto un apposito sportello.
«Per la nostra provincia, alla quale notoriamente sono riconosciute molte caratteristiche congeniali al turismo, quali bellezze naturali e artistiche, abbiamo, fra le altre cose, focalizzato le nostre attenzioni sull’accoglienza, piccole cose che però rimangono nella mente del visitatore – ha aggiunto Primavesi, sottolineando –. L’impegno sul progetto della Cultura del sorriso, che abbiamo lanciato nel corso dell’assemblea dello scorso anno con uno spot televisivo andato in onda sulla Tv locale, che ora vi riproponiamo e un’intensa attività di formazione finalizzata a preparare il nostro territorio a Expo e renderlo più accogliente per il turismo» (i dati sul turismo 2007-13).
«Si è persa la dimensione della bellezza nel lavoro, la percezione collettiva è che la vera vita cominci soltanto dopo l’orario di lavoro. Ma noi non siamo così e non ci stancheremo mai di dirlo con forza, ci piace quello che facciamo e oggi, ancor più che nel passato, siamo spinti da un eroico entusiasmo ed una passione irrefrenabile più che da ogni altra cosa – ha concluso il presidente di Confcommercio Como, non senza un pizzico di polemica –. Vorremmo essere capiti anche da chi non fa il nostro mestiere, ma insiste nel volerlo regolamentare, senza ascoltare le nostre ragioni e senza considerare le nostre peculiarità» (dati su sedi di impresa a Como e provincia, demografia imprese 2013 e occupazione e imprese). [md, ecoinformazioni]