Sull’orlo del cratere/ un nuovo blog di ecoinformazioni/ Demos

Presto on line il blog di ecoinformazioni “Sull’orlo del cratere” di Marco Lorenzini. Anticipiamo il primo post: Demos.
(altro…)Presto on line il blog di ecoinformazioni “Sull’orlo del cratere” di Marco Lorenzini. Anticipiamo il primo post: Demos.
(altro…)Lo Spazio Gloria – Arci Xanadu di Rebbio, impegnato nella campagna di acquisto collettivo Manchi tu nell’aria, ha aperto le sue porte, sabato 30 marzo, all’ormai tradizionale evento che le donne di SPI CGIL e Auser organizzano ogni anno in occasione dell’8 marzo. Certamente non voluta la coincidenza con la manifestazione di Non una di meno a Verona. Certamente voluta, invece, la scelta di celebrare la giornata internazionale della donna in un giorno diverso da quello ufficiale. Lo spettacolo proposto quest’anno è stato un bel concerto di Musica Spiccia, dal titolo “Sorridi donna”. (altro…)
Si ingrossa giorno dopo giorno l’equipaggio di terra di Mediterranea e delle altre organizzazioni impegnate per evitare lo sterminio dei migranti nel Mediterraneo voluto dalle destre razziste e violente al governo. A Gravedona il 30 marzo, 250 persone attentissime all’intervento coinvolgente di Marina Buzzetti di Open Arms, ottima cena, ottimo clima e ottima raccolta solidale per dare slancio ulteriore a Mare Ionio, la nostra nave da poco pienamente scagionata da accuse ingiuste e infondate. [Foto di copertina Adele Vanoli]
La mia è una famiglia “tradizionale”… nel senso che io e mio marito siamo entrambi eterosessuali, siamo regolarmente sposati , abbiamo procreato due figlie secondo i sacri crismi previsti e abbiamo aperto la nostra famiglia ad altri 4 figli di nascita adottiva. Siamo sposati da 46 anni e non ci ha mai sfiorato il pensiero di divorziare perché, fortunatamente, stiamo bene insieme ma abbiamo votato a favore del divorzio perché quando l’amore e la capacità di convivere in modo civile vengono a mancare, riteniamo sia giusto che le coppie abbiano la possibilità di ricostruirsi una vita alternativa.
(altro…)Con una lettera all’Assessore e al Dirigente, le Associazioni ospitate nel centro civico di via Grandi, esprimono la loro preoccupazione per la scelta di spostare il personale che attualmente garantisce la gestione e il presidio pressoché giornaliero del Centro di via Grandi, lasciando così lo stesso, di fatto, privo di riferimento e interlocutore organizzativo. E’ un altro passo verso il progressivo smantellamento delle strutture decentrate, che rientra nel più complessivo disegno di ostacolare la partecipazione e la cittadinanza attiva.
Ecco il testo completo della lettera:
Le scriventi Associazioni, ospiti degli spazi del Centro Civico di Via Achille Grandi, venute a conoscenza di quanto deciso dalla Giunta Comunale nella seduta del 28 febbraio c.a. in merito alla riorganizzazione del personale adibito alla gestione dei servizi dei Centri Civici, intendono esprimere la loro preoccupazione per la scelta di spostare, in via Collegio dei Dottori, il personale che attualmente garantisce la gestione e il presidio pressoché giornaliero del Centro di via Grandi, lasciando così lo stesso, di fatto, privo di riferimento e interlocutore organizzativo.
Considerato che il Centro ospita 18 Associazioni, la maggioranza delle quali dedite a fornire servizi a vario titolo (ricreativo, formativo, culturale, assistenziale) che coinvolgono complessivamente diverse centinaia di utenti durante tutti i giorni della settimana e in tutte le ore del giorno, molti dei quali residenti nella Circoscrizione di riferimento, risulta evidente come il venir meno di un referente amministrativo del Comune possa determinare il degrado di un punto di aggregazione sociale fra i più vivaci e partecipati della città. L’eterogeneità del pubblico, le esigenze cui esso risponde, l’ampio ventaglio orario in cui tali attività si svolgono, i conseguenti problemi organizzativi che la funzionaria del Comune affronta e risolve, l’accoglienza e nel contempo il controllo sull’insieme delle attività che quotidianamente garantisce, rappresentano “valore aggiunto” in un contesto sociale fortemente partecipato.
Pertanto Le chiediamo di riconsiderare la decisione assunta, dichiarandoci disponibili ad un incontro che faciliti la convergenza fra le esigenze organizzative dell’Amministrazione e la salvaguardia della qualità nel funzionamento del Centro Civico.
Ringraziando per l’attenzione alla presente, in attesa di cortese riscontro si porgono distinti saluti.
Como, 22 marzo 2019
Chance Cooperativa- Scuola di italiano per donne straniere
Educazione oltre
Associazione Longeva
AUSER – Coro Gaudeamus igitur
I Ragazzi della terza età
Associazione Parkinsoniani
Circolo micologico lariano “Plinio il vecchio”
Sinistra italiana – coord. Territ.le di Como
Osservatorio giuridico dei diritti dei migranti
Gruppo archeologico comasco “Ulisse Buzzi-ONLUS”
I Bambini di Ornella-ONLUS
Circolo fotografico Como
Como senza frontiere ha scelto per presentare la campagna di azione civile Solidarietà spicciola il Monumento alla Resistenza Europea, il luogo culturalmente e idealmente più lontano possibile dalle destre al governo del Paese, della regione e del Comune di Como. Il contenuto dell’azione di disobbedienza a un messaggio incivile che vorrebbe negare ai poveri persino la possibilità di ottenere l’elemosina è in evidente raccordo con gli ideali, i valori che portarono a volere a Como il primo Monumento alla Resistenza Europea.
(altro…)Da qualche ora il quartiere di Como Borghi è cosparso di affissioni abusive. Non si tratta di un comitato spontaneo: la locandina reca in testa lo stemma ed in calce l’indirizzo internet del Comune. E’ apposta ad ogni angolo di strada anziché nelle apposite bacheche ed invita ad un incontro con l’Assessore comunale all’Ecologia e Ambiente “sulle tematiche del quartiere per dare un vostro contributo”. Se qualcuno pensa che questo sia il modo di proporre e gestire la partecipazione dei cittadini, siamo proprio messi male.
Leggi l’articolo dal blog di ecoinformazioni Periferie https://periferieecoinformazioni.wordpress.com/2019/03/29/como-borghi-affissioni-abusive-e-falsa-partecipazione/
L’incontro, introdotto per gli organizzatori da Laura Nava, con Alfredo Somoza, saggista, collaboratore di Radio popolare e di molte altre testate, tra i massimi esperti di America del Sud, è stato (purtroppo) importante e utile a uscire dalla contrapposizione sterile, quasi calcistica tra Maduro e Guaidò. Purtroppo, perché la maggiore comprensione dei fatti, possibile grazie a Somoza che ha tracciato la storia degli ultimi anni, fatto omaggio alla straordinaria figura politica di Chavez, analizzato poi gli errori e i disastri determinati da Maduro e l’inadeguatezza di Guaidò, è sconfortante, non lascia sostanzialmente nessuna speranza per un paese destinato se non alla guerra civile (ritenuta possibile ma improbabile), alla fame, alla disgregazione sociale, a anni di sofferenze.
(altro…)Importante serata di approfondimento sul ddl Pillon, quella che si terrà venerdì 29 a Inverigo. (altro…)
La guerra di liberazione dalla dittatura nazifascista e dalla occupazione tedesca viene raccontata attraverso le tante storie di resistenza che hanno fatto l’Italia e cambiato il corso della Storia.
Inizio spettacolo alle 21. Serata in collaborazione con Arci Como, Anpi Como e Cgil Como