associazionismo

Volontari per comunità accoglienti

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La mattina di sabato 11 novembre, il centro congressi Medioevo di Olgiate Comasco ha ospitato Volontari per comunità accoglienti, incontro preparatorio alla fusione dei Centri servizi per il volontariato di Como (Csv) e Varese (Cesvov).

Una quarantina i rappresentanti di associazioni attive nelle province interessate intervenuti ad ascoltare gli interventi di Franco Dell’Olio, Franca Olivetti Manoukian e Ivo Lizzola, introdotti dai saluti di Francesco Beretta e Laura Molinari del Csv. L’augurio espresso da organizzatori e relatori è quello che si possa avviare una collaborazione armoniosa e produttiva, che possa trarre insegnamento dalle pratiche già sperimentate a livello provinciale.

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25 novembre/ Guanzate/ Cena con gusto

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Per festeggiare i 20 anni dell’associazione Mondo Equo a Guanzate (piazza Partigiani, 11) e sostenerne le attività, la cooperativa Garabombo  propone per sabato 25 novembre una Cena con gusto che si terrà all’oratorio di Guanzate a partire dalle 19,30

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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18 novembre/ Avanzi popolo/ “Bucce” a Xanadù contro gli sprechi

In occasione della Giornata nazionale di lotta agli sprechi – sabato 18 novembre – il circolo Arci Xanadù/ Spazio Gloria ospiterà dalle 21 una “macro-iniziativa” che riserverà agli e alle partecipanti non poche sorprese. L’iniziativa è un incontro di Avanzi popolo, la campagna dell’Arci che sarà presentata nazionalmente il 17 novembre.

Evento di apertura della serata sarà Bucce, l’esibizione di show cooking offerto da Max Pini e Monica Carla Cattaneo de La cucina clandestina, che si cimenteranno nella preparazione di specialità culinarie servendosi di elementi che definiremmo “d’avanzo” (come per esempio le bucce, appunto), e che invece riservano inaspettate potenzialità creative e gastronomiche.

Non soltanto di cibo si parlerà (e si mangerà): nel corso della serata, Eletta Revelli presenterà il suo libro Un amore di clochard e si terrà un incontro con Sonia Bianchi (Banco di solidarietà Como) e Carlo Ferrarini (Aipsd – sezione di Como).
Per finire, animeranno musicalmente la serata Roberto Durkovic e i fantasisti del metrò, gruppo folk caratterizzato dall’eclettica ispirazione folk che spazia dalle sonorità mitteleuropee e tzigane fino alle melodie e ai balli dell’America Latina.

Il tutto accompagnato da Il cibo recuperato, un buffet forse “povero” nelle origini, ma non nella quantità, né nel gusto.

L’inizitiva è parte del progetto Connessioni ControCorrente di Arci Xanadù, TeatroGruppo Popolare ed ecoinformazioni, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo.

Ingresso: 8 euro, comprensivo di buffet.

[AF, ecoinformazioni]

Avanzi popolo

La serata del 18 a Xanadù è parte della più ampia campagna dell’Arci Avanzi popolo.

Il tema della lotta agli sprechi alimentari si inserisce nel più ampio contesto della tutela dei diritti, valorizzazione dei territori ed affermazione di un modello di sviluppo sociale basato sulla promozione di corretti stili di vita, tutti argomenti oggetto dell’azione politica della nostra associazione.  È per questo motivo che l’Arci, insieme ad Aitr, ha organizzato “Avanzi Popolo”,  una campagna di sensibilizzazione nazionale contro gli sprechi alimentari che si pone l’obiettivo di promuovere un nuovo approccio rispetto al tema del cibo e dell’alimentazione, focalizzando l’attenzione sulla sostenibilità, sulla tutela delle risorse ambientali, sulla lotta alle diseguaglianze, sul contrasto al disagio sociale e sull’adozione di stili di vita compatibili con il nostro ecosistema.

Il lancio della campagna di sensibilizzazione “Avanzi Popolo” avverrà il 17 novembre 2017 in contemporanea in almeno tre circoli: uno del nord, uno del centro ed uno del sud Italia. In ciascuno dei suddetti circoli sarà preparato e distribuito un piatto realizzato secondo la ricetta basata sull’impiego di avanzi alimentari della regione d’appartenenza ed un piatto realizzato secondo la ricetta basata sull’impiego di avanzi alimentari di un’altra regione a scelta.

Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione, i circoli circoli Arci aderenti programmeranno iniziative riconducibili alle seguenti azioni:

  • recupero e distribuzione del cibo attraverso pranzi e cene con cibo di recupero e a filiera corta; pranzi e cene contro lo spreco e per le fasce disagiate; accordi con produttori locali e GAS per l’impiego di materie prime alimentari destinate allo scarto realizzando iniziative locali che ne consentano l’impiego;
  • attività di informazione e promozione relative alle buone pratiche che è possibile attivare per contrastare gli sprechi alimentari;
  • attività di comunicazione da realizzarsi sia attraverso incontri, dibattiti, seminari, workshop, convegni ed altre manifestazioni pubbliche che per il tramite di opuscoli, guide, manifesti, prodotti multimediali, programmi radiofonici, spot televisivi ed affini;
  • attività ricreative e culturali quali concerti, rappresentazioni teatrali, reading letterari, proiezioni cinematografiche, esibizioni artistiche ed affini;
  • azioni divulgative e formative in ambito scolastico anche mediante l’attivazione di percorsi laboratoriali ed attività progettuali finalizzate all’acquisizione di nozioni specifiche sul tema;
  • elaborazione di applicazioni, software e strumenti basati sull’innovazione digitale attinenti con il tema della lotta agli sprechi alimentari;
  • sperimentazione di progetti innovativi basati sulla connessione tra industria alimentare, esercizi commerciali attivi nel campo della ristorazione e comunità locali finalizzati alla definizione di nuovi modelli di consumo e di riciclo delle risorse alimentari;
  • attività basate su processi di inclusione sociale e di aggregazione con particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione, anche in considerazione dell’elevato numero di indigenti che manifestano il proprio disagio anche in campo alimentare;
  • costituzione di realtà lavorative dedicate al recupero degli scarti alimentari quale occasione di inserimento lavorativo e, nel contempo, quale strumento di promozione della cultura del consumo critico e responsabile;
  • coinvolgere università, organizzazioni del terzo settore, centri di studio e di ricerca nella creazione di percorsi, strumenti ed iniziative utili a diffondere il messaggio oggetto della campagna.  [Arci nazionale]

 

11 novembre/ Menaggio/ Mine vaganti

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Sabato 11 novembre dalle 19, la Bottega Pianoterra di Menaggio (via L. Leoni, 5) ospiterà un’apericena in occasione di Racconti di viaggio dalla Cambogia, aggiornamenti sul progetto Dalle mine gioielli di speranza di Ida onlus, piatti dai sapori orientali e prodotti equi e solidali. Evento a cura di Associazione In viaggio, Bottega PianoterraCoordinamento Comasco per la Pace,  Ida Onlus. Visita la pagina Facebook dell’iniziativa. [AF, ecoinformazioni]

21 ottobre / “Come farfalle…quando la vita diventa un volo”

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Alle 21 di sabato 21 ottobre, Teatroarte Orizzonti Inclinati al Teatro nuovo di Rebbio (via A. Lissi, 9) lo spettacolo di Miriana Ronchetti Come farfalle… quando la vita diventa un volo. Di seguito il comunicato stampa:

Come farfalle …quando la vita diventa un volo (60′)
Teatro Nuovo di Rebbio, sabato 21 ottobre, ore 21

Storia teatrale di Miriana Ronchetti che racconta le vicissitudini di una figlia alle prese con la cura quotidiana alla madre affetta da demenza. L’evento è finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative alla demenza senile e la malattia di Alzheimer, organizzato da Progetto Sociale onlus Cantù in collaborazione con Associazione Asylum Camerlata.

Il costo del biglietto è 10 euro.
Per informazioni : tel. Progetto Sociale  031 715310  oppure  teatroarte: cell 329.3817686

Qui un video di presentazione dello spettacolo.

La storia
Una donna, a un certo punto della sua esistenza, inizia a tralasciare tutte le sue abitudini, il lavoro, gli affetti, le giornaliere faccende per occuparsi solo di farfalle. Non riesce a fare altro. Le farfalle non sono impegnative, non richiedono pensiero…le segui e basta. Qui inizia la sua nuova vita fatta di assenze e di “apparenti vuoti”. Il marito e la figlia inizialmente non capiscono e non accettano quel suo “stare” così diverso sebbene i medici abbiano spiegato loro che si tratta di una malattia. Decidono così, di non seguire esempi e consigli, ma di fare a modo loro applicando regole rigide e rimproveri. Il risultato è un grande insuccesso. La figlia decide di affrontare quella strada così difficile che la porterà a creare, dopo anni di incomprensioni, un vero rapporto di intesa con la madre ammalata. Fra errori e tentativi, scatti di rabbia e sconforti, arriva a scoprire un mondo di sensazioni create non dalle parole bensì da sguardi, giochi, affinità, azioni quasi assurde, ritorni all’infanzia, merende consumate alla luce del sole, con le dita nei vasetti di marmellata. Quella è la strada…scopre l’amicizia in colei che da madre, un tempo le dettava solo regole. Ore, giornate intere a guardare le farfalle sulla riva di un fiume che altro non è che un catino colmo d’acqua. Aspettare la luna e veder sorgere il sole. Saltare le regole della vita per vivere fino all’ultimo e intensamente quel rapporto che è fonte di grande gioia e pienezza. Il tempo degli altri non esiste più. Esiste solo il loro tempo. I ruoli si invertono; la mamma diventa la bambina e la bambina, a volte diventa la mamma e altre volte ancora l’amica, la sorella…a secondo del ruolo che serve. Non c’è una fine alla storia. Di proposito non esiste la fine perché in realtà ci sono le trasformazioni. Ogni spettatore avrà il piacere di crearsi la fine che desidera. Non esiste fine all’amore.

In una recensione dal titolo Quando l’Alzheimer diventa teatro, Luciana Quaia, psicologa, scrive così dello spettacolo:

Molto spesso l’attenzione rivolta a una persona malata di demenza è più focalizzata sul comportamento, piuttosto che sulla sua soggettività.

Si parla così di mutazioni che riguardano le funzioni cognitive, la memoria, il sonno e che innescano aggressività, apatia, manifestazioni imprevedibili e insensate, stravaganze di pensiero.

Sono molte le persone che imparano sulla propria pelle cosa significa stare accanto a chi pian piano sbiadisce nel tempo, trascinando nell’oblio l’essenza di sé. Molte di queste persone trovano la forza di raccontarsi attraverso diari, storie, romanzi, poesie, perché succede che le parole scritte restituiscano un significato profondo a qualcosa che pare scivoloso come un piano inclinato.

E’ tutt’altro che semplice ricercare un senso in una malattia che procede per sottrazione: il familiare che se ne prende cura difficilmente resta esente da sgomento, smarrimento, senso di colpa, disorientamento.

Sul palcoscenico, nello spettacolo “Come farfalle” la regista e interprete Miriana Ronchetti tenta, in una rapida e coinvolgente successione di scene, di rappresentare gli altalenanti vissuti che contraddistinguono ogni famiglia che si trovi improvvisamente in contatto con la malattia che causa la progressiva perdita dell’identità.

Le due attrici e la rappresentazione scenica arrivano a noi attraverso la dimensione poetica.

Lo fa apposta, non darle retta, è sempre stata un’eccentrica” sono le parole del padre che, distante, trasmetterà alla figlia dall’altro capo del telefono.

Una figlia (interpretata da Anna Lucati) che tenta, nella più totale solitudine, di dare retta ai suggerimenti paterni e di correggere quella bizzarra madre che strappa in minuscoli pezzi i giornali, indossa la sottoveste sopra la gonna, chiede un catino chissà perché ….

I risultati non sono quelli attesi. Nella rinuncia al progetto matrimoniale per non abbandonare a se stessa l’anziana donna, la figlia si accorge che le parole smarrite non vanno respinte, ma accolte e amate insieme a quei sguardi, baci, carezze che lei per prima dalla madre ha ricevuto e che ora è giunto il tempo di restituire.

Non è contrastando la volontà del malato che se ne può migliorare l’esistenza, ma è esattamente l’opposto che creerà una nuova relazione tra le due donne.

Certo un po’ stramba, come quelle farfalle indicate dalla donna che però non si riescono a vedere.

Ma perché ostinarsi a credere che non esistano?

Il male non ha mai l’ultima parola, se lo sguardo va oltre ciò che appare.

Per la donna malata, sognatrice smemorata ma madre attenta e premurosa, l’orologio si è fermato a quel tempo in cui, per soddisfare i desideri della sua bambina, un catino pieno d’acqua diventa il mare in cui pescare.

E anche adesso, quando il tempo non ha più importanza, quel gioco può ritornare a essere un dono prezioso, perché l’amore non svanisce mai e, nel buio che avanza, madre e figlia lo possono illuminare gettando nell’acqua canne luminose e cullando i loro sogni in un abbraccio senza fine.

Attori: Miriana Ronchetti, Stefania Pastore

Voci registrate: Alessandro Quasimodo – Anna Scialoja

Idea Scenografica Testo e regia: Miriana Ronchetti

 

La cooperativa “Il seme” festeggia trent’anni di attività

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Un gruppo in continua crescita che in trent’anni ha assunto 420 persone, di cui 85 disabili, e ha dato opportunità lavorativa a 140 persone diversamente abili.

Questa l’analisi conclusiva dei primi trent’anni di attività della Cooperativa sociale Il Seme, presentata dall’ex presidente Vittorio Pozzi e dall’attuale presidente, Marina Bernasconi, in occasione della celebrazione d’anniversario che si è tenuta sabato scorso nella sua sede (via Varesina 103).

La cooperativa Il Seme è nata nel 1987, con lo scopo di favorire l’inserimento lavorativo di persone disabili, sostenuto dalle Acli di Como con il supporto e l’attenzione dell’ente locale.

Iniziato con i servizi di pulizia, proseguito con la produzione artigianale di pasta fresca, con laboratori di assemblaggio tessili e di componenti elettrici, con l’aiuto di tanti volontari; sono seguiti la partecipazione alla costruzione di Sol.co Como con tante altri componenti della cooperazione sociale comasca e la nascita de Il Biancospino, cooperativa di supporto per le famiglia, l’apertura di uno sportello lavoro accreditato da Regione Lombardia, un progetto di OrtoGiardino, luogo di incontro nel quartiere.

Una lunga storia con un obiettivo: segnalare e favorire sempre più il valore del lavoro per tutti, specie per le persone più fragili.

Un sogno che, nonostante tanti momenti difficili, Il seme ha realizzato in questi suoi intensi trent’anni.

30 settembre / Arci Pizza a Mirabello per tesseramento 2018

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Sabato 30 settembre, il circolo Arci Mirabello di Cantù (via Tiziano 5) ospiterà Arci Pizza: una pizzata per promuovere il tesseramento 2017/18, sia per i nuovi iscritti, sia per coloro che, già associati/e, volessero rinnovare la propria adesione per l’anno prossimo.

Ingresso dalle 19. Per info e prenotazioni, si può scrivere a arcimirabellocantu@gmail.com oppure alla pagina Facebook del circolo.

8 ottobre/ A Parma e Piacenza con Emergency

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Per la giornata di domenica 8 ottobre, il gruppo Emergency di Como ha programmato una gita turistica-culturale-enogastronomica nel Ducato di Parma e Piacenza, più precisamente nel Parco naturale regionale fluviale fossile del torrente Stirone.

Partendo da Como alle 7 di mattina e facendovi ritorno alle 20, l’uscita comprenderà natura e storia. Ai paesaggi della limitrofa Emilia Romagna occidentale, essa combinerà infatti una visita ai luoghi della memoria della Resistenza, e in particolare al Museo di Sperongia di Morfasso, che proprio alla Resistenza è dedicato, oltre ai borghi medievali di Castell’Arquato e Vigoleno; i e le partecipanti potranno inoltre aprire la stagione autunnale con un pranzo all’ostello Il gruccione –  Locanda del tempo ritrovato di San Genesio.

Qui di seguito l’itinerario e il programma della gita, che include una descrizione dei luoghi da visitare e del menù del pranzo (è possibile, al momento della prenotazione, fare richiesta di alternative vegetariane o vegane).

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La quota di partecipazione, comprensiva di trasferta in pullman, pranzo all’ostello e tesseramento a Emergency Como, potrà variare da 50 a 55 euro a testa a seconda del pullman riservato (che sarà da 54 oppure da 30 posti, a seconda del numero di partecipanti). Di questa somma si dovrà versare un acconto di 20 euro, saldando entro l’1 ottobre con la restante cifra. La gita avverrà soltanto se raggiunto il limite minimo di 30 partecipanti, fino a un limite massimo di 54 persone iscritte.

Chi fosse interessato a prendere parte all’uscita può contattare, per informazioni e prenotazioni, la coordinatrice di Emergency Como, Emona Pepaj, via e-mail  a como@volontari.emergency.it o telefonicamente al 329 1233 675.

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viale genoAssegnazione di sedi alla darsena di viale Geno.

«Il settore Patrimonio ha predisposto un doppio bando di gara per l’assegnazione di due sedi per associazioni mediante la concessione in uso di due porzioni della darsena di viale Geno – spiega il Comune di Como –. Una porzione riguarda la palazzina principale lato lago, l’altra è nella palazzina secondaria lato monte. La durata della concessione è stabilita in 9 anni». Chi può farne richiesta? «Possono presentare domanda di assegnazione: a) Associazioni e/o Enti di promozione sociale senza scopo di lucro in possesso di personalità giuridica e non, così come individuate dall’art. 2 della Legge 7 dicembre 2000 n° 383 (Legge sulla disciplina delle associazioni di promozione sociale); b) Associazioni non riconosciute o Enti di fatto, istituitisi ai sensi degli articoli 36 e seguenti del Codice Civile; c) Organizzazioni di volontariato che rispondono alle caratteristiche previste dalla Legge 11 agosto 1991 n° 266 (Legge-quadro sul volontariato); d) Società Cooperative sociali, di cui alla Legge 8 novembre 1991 n° 381, istituitesi per assicurare la promozione umana e l’integrazione sociale di cittadini che si trovino in particolari situazioni di difficoltà. I soggetti devono svolgere altresì la propria attività, almeno in prevalenza e in modo non occasionale, nel territorio di Como».

«La valutazione delle singole domande avverrà tenendo conto dei seguenti parametri: requisiti qualitativi: fino a 60 punti; canone annuo offerto in aumento rispetto a quello di cui al successivo punto 4 (pari a quello di perizia decurtato del 50%): sino a punti 40 – prosegue il comunicato –. Per la palazzina lato lago il canone annuo a base di gara è fissato in 1.521,21euro, per la palazzina lato monte il canone è di 2.286,82euro».

Per informazioni tel. 031.252482. [md, ecoinformazioni]

Crociata fiscale contro le associazioni

Si intensificheranno gia nel mese di maggio i controlli dell’Agenzia delle entrate sulle associazioni, in particolare culturali e sportive considerate a priori soggetti a rischio. Il governo ritiene infatti – nonostante la scarsissima densità di capitale che in essa si registra – che in esse si annidino fasce di evasione e si prefigge l’obbiettivo di ridurre il numero degli enti non commerciali. Leggi il testo della circolare del 16 aprile dell’Agenzia delle entrate.