Approvato il Regolamento Imu

Palazzo Cernezzi regola il nuovo strumento di applicazione della nuova tassa e inizia a discutere sulla sicurezza dei Giardini a lago

 «È caduta una sezione del controsoffitto della mensa delle scuole di via Sinigaglia – ha dichiarato nelle preliminari al Consiglio comunale di Como di lunedì 1 ottobre Ada Mantovani, Adesso Como – si tratta di un’emergenza» ha concluso la consigliera annunciando una interrogazione. Un unico sistema per controllare la posta elettronica comunale, passando magari dal sito del Comune, è stato chiesto da Luca Ceruti, M5S, «ora abbiamo il sito, il portale, ftp e la posta che possiamo vedere solo in aula». Sull’illuminazione stradale spesso inesistente è intervenuto Marco Butti, Pdl, mentre Rapinese ha chiesto di poter visionare gli atti riguardanti un pass per un accesso in Città murata già richiesti nella seduta precedente: «Graziani [il comandante della polizia locale comasca] mi ha detto di aver già consegnato le carte, io oggi ho fatto anticamera nell’ufficio del sindaco e non ho ancora avuto nulla».

Gru di Sadako

Mario Molteni, Per Como, ha chiesto invece di interessarsi per avere alcune delle gru di carta esposte nel Museo della Pace di Hiroshima. Ogni anno infatti al memoriale della città sono conservate 110 milioni di gru per 95 tonnellate di carta in ricordo della bambina colpita dalle radiazioni della bomba nucleare che espresse il desiderio di guarire confezionandone più di mille. Il Museo non riuscirebbe più a gestire l’ingente flusso dei piccoli manufatti: «Potremmo accogliere a Como, Città messaggera di Pace, queste gru, tanto più che la stampa nazionale cita una ditta giapponese per lo smaltimento della carta che spedirebbe a sue spese gli origami a chi li chiedesse».

Regolamento Imu

Dopo il saluto del nuovo segretario generale Antonella Petrocelli e del nuovo capo di gabinetto Valeria Guarisco il dibattito consiliare è ripreso sul Regolamento Imu.

La discussione era arrivata agli emendamenti e il secondo, di Giunta, con alcune modifiche formali è passato senza colpo ferire, d’accordo la maggioranza M5S e Lega, astenute le altre minoranze.

Toni più vivi sulla discussione di quello presentato (emendamento 2) dalla capogruppo del Pdl Laura Bordoli per la diminuzione dell’aliquota per le seconde case acquistate dai genitori per i figli o viceversa. Una proposta irricevibile per gli uffici non avendo la copertura finanziaria. «Se avreste accolto la nostra proposta di aumentare l’Imu sulla media e grande distribuzione si sarebbe potuto fare» ha recriminato il leghista Diego Peverelli, «bisogna smettere di pensare che chi ha una o due case sia ricco» ha aggiunto il capogruppo di Adesso Como Alessandro Rapinese. L’impossibilità di fare modifiche al Bilancio è stata ricordata dal capogruppo del Pd Stefano Legnani e da quello di Paco-Sel Vincenzo Sapere che, ricordando i tagli, ha rivendicato: «Abbiamo applicato l’Imu recuperando alcune fasce a carattere sociale». «La vostra è una scelta politica avreste potuto accoglierla in variazione di Bilancio – ha detto Anna Veronelli, Forza cambia Como – ora l’aliquota sulla seconda casa per i figli resta scandalosamente alta».

Bordoli ha quindi subemendato la propria proposta per applicare alle seconde case date a congiunti l’aliquota per le aziende: «L’Ici teneva conto di questi casi».

Una proposta bocciata dalla maggioranza così come l’emendamento, solo Molteni si è astenuto, con Adesso Como, ritenendo che si sarebbe potuto intervenire durante la variazione di Bilancio.

Ritirato un emendamento proposto da Rapinese è stato bocciato un ordine del giorno proposto da Bordoli riproponente l’emendamento non accolto dal Consiglio. Al voto il Regolamento Imu  stato votato quindi dalla maggioranza, contrarie le minoranze, salvo il Movimento 5 stelle astenuto.

Giardini a lago

Il dibattito è passato quindi alle mozioni la prima in calendario quella sulla sicurezza ai Giardini a lago presentata da Bordoli, «dopo gli avvenimenti di violenza e degrado, anche atti osceni, accaduti questa estate». La richiesta è quella di un maggiore intervento delle forze dell’ordine con magari un presidio fisso, anche alternato fra i diversi corpi. Dopo una sospensione chiesta dalla maggioranza, Legnani ha ritenuto sostanzialmente accettabile la proposta pur con delle modifiche lessicali e non. «Prenderemo in esame alcuni spunti» la risposta di Butti che ha però difeso l’impianto della mozione polemizzando con il sindaco, leggendo un articolo apparso in estate, «non è vero che abbiamo chiesto la militarizzazione dell’area».

Luigino Nessi, Paco-Sel, si è detto d’accordo mettendo l’accento però sull’educazione, mentre altri hanno posto all’attenzione dell’aula su altre situazioni di degrado: Rapinese ha citato piazza Gobetti e il Parco Negretti, oggetto di una sua preliminare data la presenza di siringhe usate.

Con un botta e risposta fra Marco Servettini, Amo la mia città, e Peverelli sulla differenza fra Italia e Svizzera e, per l’ex assessore, l’inciviltà degli italiani, mentre il primo parlando del decoro urbano ha ricordato l’esperienza dei profughi utilizzati nella pulizia dei parchi e nella ritinteggiatura di una scuola, data l’ora, è terminata la seduta. [Michele Donegana – ecoinformazioni]

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