Consiglio regionale a Como

regionelombardia2In Comune il presidente Raffaele Cattaneo e i consiglieri Dotti, Fermi, Gaffuri e Maroni

Venerdì 11 ottobre il Consiglio regionale della Lombardia è arrivato nel capoluogo lariano e: «Nel primo pomeriggio a Palazzo Cernezzi, nella sala consiliare, il presidente Raffaele Cattaneo e i consiglieri Francesco Dotti, Alessandro Fermi, Luca Gaffuri e Daniela Maroni, sono stati ricevuti dal sindaco Mario Lucini, dal vice Silvia Magni e dal presidente del consiglio comunale Franco Fragolino. All’incontro hanno partecipato anche l’assessore alla Cultura, turismo e sport Luigi Cavadini, l’assessore al Patrimonio e alla sicurezza Marcello Iantorno, l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino, i consiglieri comunali Laura Bordoli, Enrico Cenetiempo, Guido Frigerio, Raffaele Grieco, Stefano Legnani, Ada Mantovani, Marco Tettamanti».

«Como è stata la seconda tappa, dopo Lodi, del viaggio con cui il Consiglio regionale attraverserà le diverse realtà locali della Lombardia – spiegano da via Vittorio Emanuele II –, in un tour che ha l’obiettivo di rinsaldare il rapporto con le istituzioni, le realtà imprenditoriali e culturali del territorio e i cittadini».

Per Cattaneo: «Attraverso questa iniziativa il Consiglio regionale vuole testimoniare la propria vicinanza alle comunità locali, il sostegno ai tanti problemi concreti delle persone e rinsaldare il legame fra cittadini ed istituzioni». «I sindaci sono in trincea ogni giorno – la replica di Lucini –. Nell’affrontare i problemi e trovare le soluzioni non possiamo essere lasciati soli”. Lavoro, casa, sicurezza, sono i principali temi affrontati nel corso dell’incontro dai rappresentanti comunali e regionali».

«Nell’elenco delle problematiche esposte alla Regione figurano anche il campus universitario, il turismo, le politiche sociali, il problema dei minori stranieri non accompagnati e dei costi connessi, gli impianti sportivi, le attività commerciali ed industriali, la viabilità (in testa il secondo lotto della tangenziale, priorità assoluta per tutto il territorio, e a seguire i problemi dei trasporti ferroviari, il futuro della stazione Como S. Giovanni, il grande tema di Alp Transit, il tema della navigazione lacuale e quello del trasporto pubblico locale, il contratto è in scadenza e servono risposte tempestive dalla Regione) – conclude il comunicato –. Nell’elenco compaiono anche Expo, la riforma dell’Aler (è stato suggerito un coinvolgimento degli enti locali nella fase di elaborazione della nuova normativa), la lotta alla corruzione e all’illegalità, l’eccessiva burocrazia». [md – ecoinformazioni]

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