23 febbraio/ Arci per Como futuribile/ L’amianto uccide ancora

Il cineforum Non c’è pace senza terra era stato interrotto proprio in questo periodo dello scorso anno per via dell’aggravarsi della pandemia di covid. È quindi simbolica la scelta di proiettare adesso via web l’ultimo film della rassegna, Un posto sicuro, sull’amianto, con anche l’intervento del presidente di una delle associazioni più in prima linea nella lotta contro la pandemia e in generale le malattie contratte sui luoghi di lavoro: Marco Caldiroli di Medicina Democratica.

La tragedia dell’amianto, il processo Eternit bis, i provvedimenti presi a livello politico per procedere finalmente a una bonifica totale degli edifici italiani che presentano amianto nella costruzione (nella sola provincia di Como sono ben settemila secondo i dati ATS Insubria), i numerosissimi processi aperti in merito.

Sono gli argomenti che affronteremo con Marco Caldiroli, Presidente di Medicina Democratica, dalle 21 del 23 febbraio, come introduzione al film Un posto sicuro di Francesco Ghiaccio con Marco d’Amore, che verrà proiettato dalle 21,30. Una serata per non dimenticarsi dell’assassino silenzioso che per regalare profitti ha ucciso migliaia di persone.

L’incontro e la proiezione avverranno sulla piattaforma Zoom che potrete raggiungere cliccando qui, oppure entrando nel vostro account e inserendo i dati della riunione:

ID riunione: 874 2512 5290
Passcode: 831999

Vi raccomandiamo di disattivare audio e video durante l’intervento e durante il film per permettere a tutti i partecipanti di fruirlo tranquillamente. Di seguito la descrizione della pellicola tratta da Mymovies.it:

«2011, Casale Monferrato. Luca e suo padre Eduardo non si frequentano da anni. Eduardo era operaio all’Eternit e il lavoro l’ha tenuto lontano dalla moglie e dal figlio. Luca voleva fare l’attore ma è finito a fare il pagliaccio alle feste. Ad una di queste incontra Raffaella, con cui il feeling è immediato. Ma Luca scopre che il padre sta morendo per aver contratto in fabbrica il mesotelioma, un tumore causato dall’esposizione alle fibre di amianto. E la loro vita diventa una battaglia per riavvicinarsi e ottenere un risarcimento almeno morale per l’ingiustizia subìta, mentre Raffaella viene allontanata senza spiegazioni.

Un posto sicuro è il film di esordio di Francesco Ghiaccio, che dirige e firma la sceneggiatura insieme a Marco D’Amore, anche interprete nel ruolo di Luca. Ghiaccio è cresciuto vicino a Casale Monferrato e conosce bene gli ambienti che racconta: questa storia lo tocca da vicino, imponendogli un’urgenza e allo stesso tempo una grande sobrietà narrativa. Un posto sicuro è un film di nebbia, di polvere d’amianto, di freddo nordico, di strade ghiacciate, un paesaggio scarno attraverso cui Luca si muove come un’ombra, un fantasma di poche parole e molti sguardi disperati, cui D’Amore regala la sua intensità di attore senza mai sconfinare sopra le righe. Ma la parte del leone, dal punto di vista della recitazione, spetta a Giorgio Colangeli nei panni del padre Eduardo, un meridionale semplice che si è comprato il sogno di un benessere al nord e lo sta pagando con la vita».

Se ti piacciono le iniziative proposte da Arci Como e dagli altri partner di Como futuribile puoi fare una donazione cliccando qui.

Il progetto Como futuribile, di Arci Como, Auser Como, Legambiente Como e L’isola che c’è si svolge con il contributo di cui agli artt. 72 e 73 del D.Lgs. 117/2017 finanziato con le risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e di Regione Lombardia.

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