Braga (Pd)/ Dal ministro Speraanza istruttoria su riforma sanità lombarda
Riforma sanità Lombardia, Braga (Pd): «Dal ministro Speranza istruttoria celere su riforma sanità lombarda».
(altro…)Riforma sanità Lombardia, Braga (Pd): «Dal ministro Speranza istruttoria celere su riforma sanità lombarda».
(altro…)Case Aler, Orsenigo (Pd): «A Como e Provincia 337 alloggi sfitti mentre crisi ed emergenza abitativa dilagano. Aler e la Regione non assegnano e non riqualificano: una vergogna».
(altro…)In occasione della festa del 2 Giugno, un gruppo di associazioni, partiti, sindacati – coordinati dall’ANPI provinciale di Como – presenta un ricco programma di festeggiamenti e approfondimenti, articolato in due momenti: il primo – in presenza – presso il Monumento alla Resistenza Europea nel corso della mattinata e il secondo – a distanza – per tutto il pomeriggio su ArciComoWebTV.
(altro…)Chiara Braga, esponente del Partito democratico, già presidente e attualmente componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie, denuncia nuove infiltrazioni mafiose nel territorio «La longa manus della ‘ndrangheta sul business dei rifiuti tra Como e Varese: è necessario tenere sempre alta la guardia per contrastare infiltrazioni criminali».
(altro…)“Io sono pronto. Ora tocca a te” è lo slogan che accompagna l’ultimo appuntamento comasco con Giorgio Gori, candidato presidente di Regione Lombardia, prima del voto del 4 marzo. (altro…)
Il gruppo consiliare regionale del PD lombardo ha programmato per giovedì 16 novembre una giornata di mobilitazione nelle stazioni ferroviarie per promuovere un’azione di vicinanza ai problemi dei pendolari, di protesta nei confronti di un servizio ferroviario regionale che è ritenuto inadeguato e di proposte per una sua migliore organizzazione.
“Per quanto riguarda la provincia di Como – annuncia il consigliere del Pd Luca Gaffuri – effettueremo un presidio nelle stazioni di Como Camerlata dalle ore 6,40 alle 8 e Como San Giovanni dalle ore 8 alle 9”.
“Visiteremo due stazioni che si trovano su due diverse direttrici per ascoltare le differenti problematiche dei pendolari che ogni giorno transitano da qui spesso affrontando disagi di ogni genere tra ritardi, soppressioni, guasti e sovraffollamenti”.
“Un’azione di protesta e di ascolto che auspichiamo ci permetterà di alzare ancora di più la voce e rendere più energiche le già innumerevoli richieste di intervento presentate a questa Giunta ormai sorda che fa solo promesse. Vogliamo treni più puntuali, più vivibili e soprattutto più sicuri, insomma, come dice lo slogan del nostro volantino, Treni per vivere e non da piangere!” [Luca Gaffuri, consigliere PD regione Lombardia]
Il Gruppo consigliare del Partito democratico in Regione Lombardia chiede che le stazioni ferroviarie siano aperte per dare rifugio ai senza dimora. L’iniziativa condivisa anche dal consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri, se accolta e applicata, alla Stazione San Giovanni potrebbe essere utile a dare una prima seppur parziale risposta diversa dall’accoglienza fredda fino ad ora assicurata ai migranti a cui viene impedito l’avvicinamento e la sosta alla stazione. L’iniziativa umanitaria del Pd, almeno fino a che il freddo è così implacabile, permetterebbe ai migranti e a chiunque altro non avesse dove dormire di trovare nella stazione San Giovanni un riparo che per alcuni potrebbe essere salvezza dal pericolo di assideramento oggi evitato solo dall’intervento delle ronde solidali. Leggi nel seguito il testo integrale comunicato del Pd lombardo. (altro…)
Giovedì 16 giugno alle 21 nel salone della Cna di Como in viale Innocenzo XI 70, Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, sarà ospite a Como in un incontro pubblico organizzato dal gruppo Circolando e dal Pd provinciale.
Umberto Montin, giornalista de La Provincia, la intervisterà sull’attualità politica e sui temi che l’hanno coinvolta in prima persona, tra cui l’introduzione delle politiche di genere nelle scuole, le Unioni civili e la legge contro il femminicidio.
A dispetto della contrapposizione tra le due posizioni inevitabilmente opposte, la natura dell’iniziativa, tutta interna al Pd, si è subito orientata verso lo smussamento dei contrasti evitando che la serata, introdotta da Riccardo Gagliardi e moderata da Enzo Tiso (San Fermo democratica) con la partecipazione di Chiara Braga (parlamentare e responsabile ambiente del pd), prendesse l’andamento dello scontro. Il terreno di intesa è l’analisi della complessità della situazione. Michele Marciano, presidente di legambiente di Como, è partito dalle cause del riscaldamento globale, definito surreale il referendum e ha evidenziato che sarebbe stato possibile evitarlo se si fosse operato come con gli altri. Braga ha rivendicato quanto di positivo è stato fatto dal governo e non ha eluso il tema dell’astensione: ha richiamato le discussioni nell’Assemblea costituente sui referendum ricordando che essi devono avere un grande valore mentre in questo caso la portata della scelta sarebbe ininfluente, quindi l’astensione è anche una valutazione circa un uso inappropriato dello strumento referendario. Nel dibattito molti e divergenti interventi con un significativo numero di prese di posizione di cittadini con doppia tessera pd e legambiente e le argomentazioni di Marco Lorenzini e Manuela Serrentino per Sel. Già on line su ecoinformazioni i video di tutti gli interventi della serata seguita da un centinaio di persone.
Guarda sul canale di ecoinformazioni tutti gli altri video della serata.
«Confermato e messo in sicurezza il finanziamento statale per la Variante della Tremezzina» assicurano i deputati Guerra e Braga.
«Con l’approvazione alla Camera della legge di conversione del decreto legge n. 185/2015 viene meno il pericolo che, a causa dell’allungarsi dei tempi della definizione delle procedure riguardanti l’approvazione definitiva del progetto, l’appalto e la cantierabilità dell’opera, possano essere revocate le risorse finanziarie per 210milioni di euro stanziate dallo Stato per la realizzazione della Variante della Tremezzina sulla statale 340 Regina – affermano i deputati comaschi del Partito democratico Mauro Guerra e Chiara Braga –. Di fatto e di diritto, ora il combinato disposto dalle norme previste dal decreto legge “sblocca Italia” e dai provvedimenti che lo hanno seguito sino a quello ora approvato, offre tempo sino al 2018 per giungere a cantierare l’opera senza perdere il finanziamento».
«Grazie a questa norma prevista dal Governo – terminano i parlamentari –, ora approvata definitivamente dal Parlamento, e che raccoglie anche le richieste e sollecitazioni che abbiamo formulato in questi mesi, vi sono quindi le condizioni per proseguire il lavoro volto a consentire di superare le criticità emerse nel percorso di condivisione ed approvazione del progetto definitivo». [md, ecoinformazioni]