Rifondazione comunista

Con i soldi pubblici contro la salute

Civitas e Rifondazione comunista contestano l’imbarazzante presentazione a Como al Gallio del libro dell’ex presidente della Regione Lombardia, autore di quella riforma sanitaria che ha ucciso e uccide. Il fatto che questa singolare iniziativa nella quale il protagonista è un condannato per crimini contro il bene comune si svolga in una scuola che anche se privata gode di finanziamenti pubblici è un affronto alle persone che dalle leggi del centrodestra sono state uccise anche nell’ultimo tragico periodo della pandemia. Nel seguito i testi dei comunicati stampa delle due forze politiche. [La foto di copertina è di Gin Angri]

«Siamo certi di interpretare i sentimenti di gran parte dei cittadini comaschi esprimendo, increduli, la nostra riprovazione nei riguardi dell’iniziativa pubblica che propone la presenza in città dell’ex-presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni.

L’iniziativa ci rende chiaro che qualcuno non ha ancora metabolizzato la condanna che, nel 2019, pose fine alla carriera politica di quest’uomo. Con tantissimi cittadini consideriamo questa uscita pubblica una paradossale affermazione di protervia, quella che si può concedere solo un uomo ancora potente mentre sta ancora scontando, ai domiciliari, la condanna a 5 anni e 10 mesi per corruzione rimediata nell’ambito della vicenda sulle tangenti intorno alla clinica Maugeri.

Ragioni di mera opportunità sarebbero state sufficienti a evitare questo imbarazzante evento, che non immaginiamo come l’occasione di un ravvedimento pubblico. L’occasione è, infatti, la presentazione del libro “Una storia popolare” il cui titolo non annuncia un radicale cambiamento di rotta ma pare, piuttosto, rivendicare orgogliosamente il passato. Di quel passato non vogliamo che si dimentichino le scelte di politica sanitaria, tutte orientate alla privatizzazione e all’impoverimento dei presidi territoriali della sanità  pubblica, delle quali Formigoni si è reso protagonista da Presidente di Regione Lombardia». [Civitas]

«Martedì 16 novembre a Como, presso il Collegio Gallio, si consumerà l’ennesima vergogna cittadina. Sarà infatti presente l’ex presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni, attualmente agli arresti domiciliari per il crac delle Fondazioni Maugeri e San Raffaele, per la presentazione del suo ultimo libro.È scandaloso che il Collegio Gallio che, come tutte le scuole private usufruisce di contributi pubblici contrariamente a quanto stabilito dalla nostra Costituzione, ospiti un personaggio come Formigoni condannato per corruzione, avendo favorito i due enti con montagne di soldi pubblici attraverso apposite delibere di giunta.Un Formigoni che, anche al netto delle sue vicende giudiziarie, è stato colui che ha iniziato la distruzione della sanità pubblica in Lombardia, con gli effetti devastanti che abbiamo visto durante la pandemia e che stiamo subendo ancora oggi.La nostra città, già funestata da enormi problemi che questa giunta incapace non è in grado di risolvere, non merita questo ulteriore smacco». [Pierluigi Tavecchio, segretario provinciale Prc/Se Como, Fabrizio Baggi, segretario regionale Prc/Se Lombardia]

Diretta/ Praticare l’opposizione, costruire l’alternativa

Rifondazione comunista ha lanciato l’appello Praticare l’opposizione, costruire l’alternativa. Il tempo è ora per aprire un percorso di discussione nel paese. Il governo Draghi non è una parentesi ma l’ennesima conferma che quello del bipolarismo è un gioco truccato. E’ evidente l’urgenza di costruire in Italia una proposta politica antiliberista, di sinistra, ambientalista e femminista alternativa ai poli esistenti. Oggi le istanze delle classi lavoratrici, dei ceti popolari e dei movimenti sociali sono espulse dal dibattito pubblico e dalla rappresentanza. In nessun altro paese europeo c’è l’omologazione che riscontriamo in Italia pur in presenza di un diffuso tessuto di attivismo, impegno sociale, lotte e vertenze. Domenica 28 marzo, a partire dalle ore 15,30, prima assemblea on line per aprire la discussione.

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4 dicembre/ Forum per il diritto alla salute

Dalla verifica della legge 23 alla ricostruzione del servizio sanitario pubblico in Lombardia. Il Forum per il diritto alla salute, già tra i promotori della petizione per commissariare la sanità lombarda (potete firmare cliccando qui) a seguito della disastrosa gestione della pandemia di covid-19, organizza una serata per raccontare cosa è successo dall’introduzione della legge 23 nel 2015: l’indebolimento del sistema pubblico di accesso alle cure e molto altro ancora.

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La riscoperta di Marx e le sfide della sinistra

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In sala Villa, l’11 gennaio sera,ad Albate, Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della sinistra europea, ha presentato il libro, scritto con Bruno Morandi: Marx oltre i luoghi comuni [2018, Deriveapprodi, 14 euro].Ad accompagnarlo nella presentazione, Antonello Patta, segretario regionale di Rifondazione comunista, che ha organizzato la serata. 

[Presto on line suecoinformazioni articolo e video di Massimo Patrignani].

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Neofascisti e leghisti vogliono la guerra fra poveri

Con una allarmata presa di posizione di Pierluigi Tavecchio e Fabrizio Baggi, la segreteria provinciale del Prc/Se di Como illustra come alcune azioni delle destre spingono la città sull’orlo del baratro della disumanità. (altro…)

Ballottaggio/ La sinistra: nessuna indicazione di voto

Nessun apparentamento e nessuna indicazione di voto dalla Prossima Como.  Celeste Grossi, candidata della sinistra a Como, ha dichiarato «Quasi mille persone hanno dato fiducia a La prossima Como, incoraggiandoci ad andare avanti per la nostra strada, quella giusta, quella della costruzione di una sinistra unita e plurale, uno spazio pubblico dove stare pubblicamente, nel quale le nostre laiche identità convivano intrecciandosi e guardando insieme verso un comune orizzonte, con i piedi ben piantati a terra. (altro…)

Sinistra unita contro rastrellamenti e deportazioni

tasferimenti-coattiSeparatamente ma con uguale fermezza il Prc e Sinistra Italiana di Como denunciano la gravità di quanto accaduto il 21 febbraio a Como con la deportazione di persone ritenute irregolari con un autobus verso l’hot spot di Taranto. Rifondazione afferma: «ci risulta che siano state rastrellate anche 30 persone assolutamente pacifiche che da tempo passavano la notte presso la Parrocchia di Rebbio». (altro…)

Apologia del fascismo nel Consiglio comunale di Cantù

prcLa denuncia viene da Rifondazione comunista che segnala gli apprezzamenti al regime fascista fatti, nella seduta del  29 aprile del consiglio comunale di Cantù,  da Giorgio Masocco (già consigliere Lega ora Gruppo misto e già noto per gli attacchi razzisti alla ministra Kyenge) e ne chiede le dimissioni. Della performance di Masocco c’è anche il video girato da Il pollo bastardo. Di seguito il comunicato del Prc.

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Chiude l’asilo di Camerlata

facciatapalazzocernezziUna «scelta assolutamente antisociale e metodologia antisindacale in pieno “stile renziano” – affermano gli esponenti di Rifondazione comunista Rognoni e Baggi –. Le politiche locali delle amministrazioni #Pd sono lo specchio delle scellerate scelte neoliberiste nazionali». Una scelta approssimata «scollegata da un progetto organico sul futuro dei nidi comunali» attaccano le organizzazioni sindacali.

 

«Veniamo a conoscenza dagli organi di stampa dell’intenzione dell’amministrazione comunale di chiudere l’asilo nido di Camerlata, scelta che condanniamo con forza e che ancora una volta dimostra come anche a livello locale le politiche neoliberiste del “partito della nazione” atte allo smantellamento dei servizi essenziali stiano prendendo piede e trascinando nostro malgrado il servizio pubblico in una deriva assai pericolosa. Di nuovo ci troviamo davanti a politiche di tagli, dove il profitto viene messo davanti a tutto, dove si sceglie di “razionalizzare la spesa” caricando tutte le conseguenze su lavoratori e cittadini – dichiarano Stefano Rognoni, segretario del circolo Prc/ Se Città di Como, e Fabrizio Baggi, segreteria provinciale Prc/ Se Como –. In ultimo, ma non certo per importanza, apprendiamo da una nota della Fp Cgil di Como che questa scelta è stata fatta “nell’indisponibilità delle assessore comunali comasche Marelli e Magni all’elaborazione di progetti condivisi e strutturati per l’adeguamento dell’offerta pubblica di asili nido in città”».

«Riteniamo questo un fatto gravissimo – proseguono gli esponenti di Rifondazione –, che condanniamo senza indugio e che purtroppo è totalmente in linea con i comportamenti e gli atteggiamenti di menefreghismo che più volte il presidente del Consiglio ed il suo Governo hanno riservato alle organizzazioni sindacali che rappresentano le lavoratrici ed i lavoratori italiani, ed inoltre, prendiamo atto con rammarico ed indignazione che le politiche locali a targa Pd altro non sono che una triste ripetizione delle politiche antisociali e neoliberiste del “Sindaco di Firenze” nonché Presidente del Consiglio. Ci fa specie che ancora una volta, dopo il caso “Centro unico di cottura” l’amministrazione Lucini ha deciso di razionalizzare a discapito dei bambini».

Da parte loro invece: «Le organizzazioni sindacali [Fp Cgil, Cisl dei laghi, Uil Fpl] e la Rsu [del Comune di Como] denunciano l’approssimazione di questa scelta, scollegata da un progetto organico sul futuro dei nidi comunali. Si specula su un problema vero, la carenza di personale, per determinare una contrazione del servizio».

«Un quartiere importante e popoloso come Camerlata, che vede oggi una presenza maggioritaria di bambini stranieri quali utenti dell’asilo, viene privato di un presidio strategico. Come si pone la giunta comunale rispetto a buone politiche d’integrazione sociale? – chiedono le organizzazioni sindacali –Camerlata è un quartiere che, nel futuro immediato, grazie all’auspicato sblocco della cittadella della salute e all’apertura dell’Esselunga potrebbe registrare un grosso incremento demografico. Ha senso non operare questa valutazione?»

«In secondo luogo, il comune di Como ha dimostrato di non voler investire per nulla sul personale del settore – proseguono –. L’ultima assunzione a tempo indeterminato risale al 2010. Il piano del fabbisogno triennale di personale, presentato nel 2015 (temporaneamente bloccato dalla legge finanziaria), prevede sul 2015-2017 trentadue assunzioni. Di queste negli asili nido ne sono previste zero! Nel 2016 andranno in pensione 5 educatrici, il comune risponde con la chiusura di Camerlata, nel 2017 ne andranno in quiescenza 8, quanti altri nidi chiuderanno?»

«Infine stupisce negativamente il percorso non partecipato della decisione. Le forze sindacali sono venute a conoscenza della scelta politica dagli organi di stampa, e sono state convocate solo a seguito di questa “fuga di notizie”» terminano e denunciano i sindacati. [md, econformazioni]

Rifondazione boicotta la Festa della Liberazione a Cantù

prcIl Prc contro la Giunta Bizzozero: «Invita tutti i cittadini canturini che si riconoscono nel nostro partito a compiere la stessa scelta».

 

«Per il secondo anno di seguito ci troviamo costretti a prendere questa dolorosa e sofferta decisione, che, però, riteniamo più che mai opportuna ed inevitabile, di fronte alla spregiudicatezza del sindaco, della Giunta e dell’intera Amministrazione Comunale di Cantù, che, dopo aver ospitato per tre anni consecutivi i fascisti in città, hanno l’ardire di celebrare l’Anniversario della Liberazione dalla dittatura nazi-fascista nel nostro Paese, peraltro infangando la memoria dei partigiani caduti per la nostra libertà con le loro considerazioni assurde e del tutto prive di senso – afferma una nota del Circolo territoriale Prc/ Se Bassa Brianza (A. Natta) che attacca –. Rinnoviamo, pertanto, la nostra distanza dall’Amministrazione Comunale di Cantù, con cui sin dall’inizio del mandato non abbiamo voluto avere alcuna interlocuzione e che auspichiamo possa venire spazzata via dal voto amministrativo della prossima primavera». [md, ecoinformazioni]