A oltranza per l’Irpef
Molti gli emendamenti alla proposta di delibera, 40 solo del leghista Peverelli: «Adesso comincio a divertirmi un po’ anch’io».
A Palazzo Cernezzi la maggioranza ha chiesto l’oltranza nella seduta di lunedì 21 luglio per terminare la discussione sul Regolamento per l’applicazione delle aliquote Irpef, iniziato giovedì 17 luglio. Una scelta dettata dalla volontà di chiudere l’intera discussione sulle delibere economiche propedeutiche al Bilancio e il Bilancio di previsione 2014 stesso entro la fine del mese. Sei sono le sedute ancora previste prima della pausa estiva, martedì 22, mercoledì 23, giovedì 24 luglio e lunedì 28, martedì 29, mercoledì 30 luglio. Tre le delibere da affrontare: Sulle cessioni; Sulla Tari; Il Bilancio di previsione. L’obiettivo dovrebbe essere arrivare alla replica del sindaco, assessore competente sul Bilancio entro giovedì 24 luglio permettendo la valutazione degli emendamenti da parte degli uffici entro il lunedì successivo, evitando di far saltare una seduta della settimana successiva rispettando i termini di tempo per la valutazione determinati dal regolamento di contabilità.
L’oltranza chiesta dal capogruppo del Partito democratico già alle 22.45 ha scatenato una bagarre procedurale. Marco Butti, Gruppo misto, ha chiesto se si procedeva come di consueto con un parere contro e uno a favore, come da tradizione, e il presidente Stefano Legnani ha ribadito la sua contrarietà leggendo il Regolamento il cui scritto smentisce la prassi.
Più di 40 gli emendamenti presentati, 1 di maggioranza, 40 solo di Diego Peverelli, Lega, inviperito contro la maggioranza per la bocciatura di un paio di suoi emendamenti sulla determinazione delle aliquote della Imposta comunale unica, uno sulla Tasi per le persone in casa di riposo, e per quello che ritiene un mancato ascolto da parte della maggioranza e del sindaco delle sue istanze. Un ostruzionismo minacciato già nella seduta precedente «siamo stati collaborativi e ci avete sempre preso a schiaffi», aveva detto, a cui ha aggiunto: «Adesso comincio a divertirmi un po’ anch’io». [Michele Donegana, ecoinformazioni]