
25 aprile 2021/ Liberazione/ Prima parte
Abbiamo cominciato questa “3 giorni” dedicata al 25 Aprile “dal fondo”, dall’attualità, mettendo la testa nel groviglio di problemi, ancora ben lungi dall’essere risulti, determinati dalla presenza dei gruppi neofascisti e neonazisti che, purtroppo, ancora si richiamano a quelle ideologie che l’impegno democratico avrebbe dovuto cancellare definitivamente. Lo abbiamo fatto per rendere chiaro che quel percorso di conquista della Libertà e della Democrazia, che ha nel 25 Aprile un momento centrale e fondante, non è ancora concluso. Che l’impegno non può affievolirsi.
Abbiamo continuato, grazie ai materiali del convengo “virtuale” dell’Anpi nazionale, con una riflessione di ampia prospettiva sulla situazione in cui la Resistenza si è generata: il ventennio fascista, la guerra, la situazione nelle città, nelle fabbriche, nella cultura.
E vogliamo oggi proporre, nella giornata del 25 Aprile, un’ampia serie di contributi: istituzionali (grazie agli interventi del Prefetto e di molti Sindaci e Sindache del territorio), storici (grazie ai contributi di Anpi e Istituto di Storia Contemporanea), di memoria (con la partecipazione di molte amiche e amici che hanno voluto condividere le parole e le immagini scelte), giornalistici e di spettacolo (con letture, e brani di gruppi musicali e teatrali, realtà fondamentali per il tessuto culturale di questo territorio).
Ma soprattutto vogliamo proporre per questo 25 Aprile una festa, per quanto virtuale: un momento in cui la gioia della Liberazione si trasformi nella consapevolezza dei Diritti e dei Doveri della vita democratica, secondo l’insegnamento della Costituzione. [Fabio Cani, ecoinformazioni, per il gruppo organizzatore]
Le iniziative sono state organizzate da Anpi con Acli, Aeci, Articolo Uno , Auser, Cgil – Cisl – Uil, Como senza Frontiere, Istituto di storia contemporanea P.A. Perretta, Osservatorio democratico sulle nuove destre di Como, Pd, Prc, Psi, Si.
Dalle 10
Quest’anno, nella convinzione che le le realtà associazionistiche, politiche, sindacali che hanno dato vita al programma “Festa d’aprile” siano in grado di incarnare pienamente i valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana e democratica, abbiamo voluto ampliare il momento “ufficiale” della nostra festa, aggiungendo al saluto del presidente provinciale dell’ANPI, Guglielmo Invernizzi, e al discorso del sindaco della città di Como, Mario Landriscina, anche altri contributi provenienti dalle istituzioni: gli interventi del prefetto di Como, Andrea Polichetti; della sindaca di Cabiate, Mariapia Tagliabue; del sindaco di Lurago d’Erba, Federico Bassani; del sindaco e dell’assessora alla Cultura di Olgiate Comasco, Simone Moretti e Paola Vercelli; del sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra; della sindaca di di Uggiate Trevano, Rita Lambrughi; del sindaco di Villa Guardia, Valerio Perroni.
Li ringraziamo tutti e tutte per aver risposto al nostro invito e per aver voluto condividere con tutta la comunità i loro pensieri e le loro riflessioni sul 25 Aprile.
Conclude questa serie di interventi, come se fosse sul palco di fronte al Monumento alla Resistenza Europea, il presidente della sezione dell’Anpi di Cantù – Mariano Comense, Paolo Fossati.
Il saluto dell’Anpi con Guglielmo Invernizzi
L’intervento di Paolo Fossati, presidente della sezione Anpi di Cantù – Mariano Comense: un’ampia riflessione storica con l’obiettivo di rispondere a una domanda centrale: “che senso può avere per le generazioni giovani la celebrazione della festa della Liberazione?”
Dalle 11
Il presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como, Giuseppe Calzati, ci conduce in un racconto degli ultimi giorni del fascismo sul Lago di Como, dal 23 al 28 aprile 1945, dai rastrellamenti fascisti sui monti dell’Alto Lago, fino al blocco della colonna tedesca, all’arresto di Mussolini, alla fucilazione dei gerarchi a Dongo e di Benito Mussolini e Claretta Petacci a Giulino di Mezzegra. Un racconto chiaro, appassionato, profondo.
Segue un’appendice iconografica, a cura di Fabio Cani, che presenta di quegli stessi avvenimenti le immagini conservate (e i problemi connessi).
TEATRO/MUSICA: alcuni brani dallo spettacolo “Tu non sai le colline” del Teatro d’acqua dolce – Tu non sai le colline, con le voci di Romina Alfieri, Arianna Di Nuzzo e Gabriele Penner e la canzone “Ma mi…” (scritta da Giorgio Strehler e musicata da Fiorenzo Carpi), interpretata da Mauro e Fabrizio Settegrani.
Dalle 12
Una breve serie di letture dedicate alla festa della Liberazione dal gruppo A voce alta dell’Associazione Famiglie in cammino delle Acli di Como, con testi di Gianni Rodari, Sandro Pertini, Anselmo Roveda, Anna e Michele Sarfatti, Liliana Segre.
Di che colore è la libertà? Cristina Quadrio racconta la Resistenza ai più piccoli, prendendo spunto da un bel libro recentemente pubblicato da Mondadori: Di che colore è la libertà? (Roberto Piumini, illustrazioni di Giovanni Manna) tra realismo e poesia narra delle domande di un bambino, curioso osservatore dei cambiamenti delle stagioni, di quello che si vede dalle finestre di casa, ma soprattutto del segreto che custodiscono i suoi genitori. Voce narrante Cristina Quadrio, con Leonardo e Margherita Continanza, montaggio Francesca Lipari, la canzone Festa d’Aprile è eseguita da Sandro Tangredi.
Dalle 13
Dal convegno virtuale “1940 – La catastrofe”, organizzato nel 2020 dall’Anpi nazionale per approfondire i temi legati all’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale, riproponiamo l’intervento di sintesi di Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’Anpi.
Il 25 Aprile, il sindacato, il mondo del lavoro, i diritti: una riflessione di Umberto Colombo (Cgil), a partire dagli scioperi nelle fabbriche del 1943 e del 1944, fino all’attualità.
TEATRO/MUSICA: Miriana Ronchetti (Teatro Arte) interpreta due brevi testi dedicati alla lotta della Resistenza
La programmazione continua dalle 14 su Arci Como WebTV.
Video e foto delle iniziative parallele si trovano su ecoinformazioni, su fb e sui siti degli organizzatori della Festa d’aprile.
– Minivideo “Io sono antifascista perché” #antifascistacomo
– “Porta un fiore al partigiano” (iniziativa nazionale Anpi).
La Festa d’aprile è stata organizzata da Anpi con Acli, Arci, Articolo Uno , Auser, Cgil – Cisl – Uil, Como senza Frontiere, Istituto di storia contemporanea P.A. Perretta, Osservatorio democratico sulle nuove destre di Como, Pd, Prc, Psi, Si.
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