fotografia

25 giugno/ Terra!/ Incontro con Valdenia Paulino

Martedì 25 giugno alle 18 Terra! allo Spazio Natta in via Natta 18 a Como, Valentina De Lorenzis, curatrice della mostra, invita a partecipare all’incontro con l’avvocata brasiliana Valdenia Aparecida Paulino che parlerà di diritti civili e di democrazia in Brasile, con l’intervento del missionario don Luigi Ceppi che ha lavorato per oltre 30 anni in Amazzonia per la tutela dei diritti dei più deboli e dei popoli della foresta. [mm, ecoinformazioni]

3-18 novembre/ Setificio in mostra a San Pietro in Atrio

45211759_2217329041674711_8812288459117953024_o.jpg

Proseguono gli eventi per celebrare l’anniversario dell’istituto Paolo Carcano – Setificio a 150 anni dell’apertura. Sabato 3 novembre alle 18 a San Pietro in Atrio inaugura una mostra fotografica sulla scuola, realizzata in collaborazione con il Comune di Como, con gli scatti degli allievi che sono stati guidati nel percorso da Gin Angri e coordinati dagli insegnanti di Grafica e Comunicazione.

Il percorso che ha portato alla mostra fotografica è partito con un workshop condotto nei mesi scorsi dal fotografo Gin Angri con alcuni studenti e il supporto dei docenti. Ai ragazzi è stato chiesto di raccontare con le immagini e la propria creatività una giornata ordinaria all’interno dell’istituto. Le fotografie fin dall’inizio del progetto erano destinate a una mostra in modo che un pubblico esterno alla scuola potesse comprendere e apprezzare le attività, l’entusiasmo, le emozioni e le preoccupazioni di una giornata al Setificio. Gli scatti rappresentano i tanti momenti e spazi che costituiscono la scuola, come le lezioni, le interrogazioni, i laboratori, gli studenti, i professori, la palestra, il bar, l’atrio. Ogni soggetto è stato scoperto da un lato inedito e curioso e i volti delle persone risultano fortemente espressivi. La forza del progetto è stata, come ha ricordato lo stesso Gin Angri, «coinvolgere bene i ragazzi, spiegar loro un progetto completo, che avesse un inizio e una fine, in modo da motivarli e responsabilizzarli. Hanno svolto un lavoro concreto, con una parte iniziale, una attività e con uno scopo preciso».

«Siamo lieti di poter partecipare a questa iniziativa inedita che coinvolge tanti ragazzi del nostro territorio – afferma l’assessora alla Cultura Simona Rossotti – Anche la scelta tecnica del bianco nero è stata fatta dagli allievi del Setificio, protagonisti della mostra grazie alla guida attenta di un artista e professionista esperto come Gin Angri. Con il loro occhio vivace i ragazzi sono riusciti a rendere un’immagine fresca e non consueta dell’ambiente scolastico».

I docenti dell’indirizzo di Grafica e comunicazione Silvio Curti e Debora Lamia hanno curato anche l’organizzazione della mostra con Giovanna Baglio e Anna Della Torre dell’associazione ex allievi del Setificio; l’allestimento è di Gabriella Mondelli.

Il programma per ricordare i 150 anni dell’istituto è stato elaborato da un gruppo di lavoro composto dal preside Roberto Peverelli con diversi docenti, l’associazione ex allievi del Setificio, la Fondazione Setificio e il Museo della Seta, in collaborazione con Unindustria Como – gruppo filiera tessile, Confartigianato Imprese settore Moda, Associazione italiana disegnatori tessili e Camera di Commercio.

Se…Ti fotografo il Seti

da sabato 3 a domenica 18 novembre,
(Orari: da martedì a domenica 11.00-18.30) sarà aperta a San Pietro in Atrio, via Odescalchi 3, Como, la mostra fotografica nata da un progetto creativo di Gin Angri e composta dalle fotografie degli e delle studenti Lara Aouadhi, Silvia Barbiani, Kristos Berisha, Elena Bianchi, Renato Bianchi, Martina Castiglieri, Sonja Helena Castillo,  Alessia Adriana Ceresa, Patrick Geminian, Luca Giangualano, Silvia Guadagnin, Gabriele Infante , Sara Marforio, Marta Marinelli, Giulia Menghini, Marta Meschini, Lorenzo Nizzoli , Jacopo Pedotti, Asia Perlini, Jacopo Prato, Federica Restelli, Giulia Rigamonti, Saumuele Sartori, Serena Suella, Yuri Varesini.

Un’iniziativa dell’Istituto Setificio Paolo Carcano promossa da associazione Ex Allievi del Setificio e Fondazione Setificio. In collaborazione con: Comune di Como  – assessorato Cultura e assessorato Politiche educative, Museo della Seta e Unindustria Como. Con il patrocinio di Camera di Commercio Como

Coordinamento e Organizzazione: Giovanna Baglio, Silvio Curti, Debora Lamia
Stampa delle foto: Linotipia Artigiana
Allestimento: Gabriella Mondelli
Testi e Comunicazione: Anna Della Torre – Ex Allievi del Setificio e la classe V G2 di Grafica dell’Istituto
Grafica: gli studenti della classe 5° G2 Grafica e Comunicazione

Setificio ieri e oggi: una storia in movimento

L’Isis di Setificio “Paolo Carcano” nasce nel 1868 a Como come Scuola comunale per le maestranze. Nel 1903 diviene Istituto nazionale di Stato per interessamento del senatore comasco Paolo Carcano, a cui l’istituto sarà intitolato negli anni successivi; nel 1963 diventa Istituto Tecnico industriale con tre indirizzi: chimico tintorio, disegno tessile, tessitura. Nel 1975 l’Istituto si trasferisce nella nuova sede – quella attuale – al centro del polo tecnologico tessile. L’I.s.i.s. offre oggi due percorsi formativi distinti, d’istituto tecnico e di liceo, caratterizzati dalla finalità comune di trasmettere un’approfondita formazione tecnico-scientifica e umanistica, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea. Il percorso d’istituto tecnico del settore tecnologico è articolato nei seguenti indirizzi, frutto della tradizione formativa dell’istituto: Chimica, materiali e biotecnologie, Quadriennale Chimica e materiali per le Tecnologie tessili e Sistema moda, che comprende anche un’articolazione “Disegno per Tessuti”, ossia un corso innovativo di disegnatore creativo per tessuti unico in Italia; e infine Grafica e comunicazione. Il percorso liceale comprende il Liceo scientifico delle scienze applicate e il Liceo Artistico. L’istituto, da sempre legato ai settori produttivi del territorio, offre servizi d’istruzione, formazione e orientamento realizzati attraverso percorsi che favoriscono il consolidamento di competenze culturali e metodologiche e sviluppano competenze specifiche nell’area scientifica e tecnologica. Tutte le discipline, inoltre, contribuiscono alla promozione delle competenze trasversali di cittadinanza attiva e di apprendimento permanente, cruciali nella società moderna, complessa e in continua evoluzione. Per realizzare questa missione l’istituto si fa promotore di una rete di relazioni diffusa sul territorio, tesa a coinvolgere gli studenti e le famiglie, anche attraverso l’azione del Comitato Genitori, le altre istituzioni scolastiche, le Università, gli enti locali e le associazioni di categoria, valorizzando in particolare l’apporto del Comitato tecnico scientifico, della Fondazione Setificio e dell’Associazione ex-allievi.

12 settembre/ Ponte Lambro/ Inaugurazione della mostra “Memorie storiche e fotografiche degli stabilimenti di Ponte Lambro”

ville_aperte_1_mostra

Alle 21 di mercoledì 12 settembre, in occasione dell’edizione 2018 di Ville aperte in Brianza, sarà inaugurata alla Villa Guaita di Ponte Lambro la mostra Memorie storiche e fotografiche degli stabilimenti di Ponte Lambro, a cura di Raffaele Fumagalli, Roberto Sala e Luigi Nava. Alberta Chiesa introdurrà l’inaugurazione con un intervento dal titolo Sulle trace della storia di Ponte Lambro dalle origini del comune all’Ottocento. Nel corso della serata saranno presentate tutte le iniziative di settembre per Ville aperte in Brianza. [AF, ecoinformazioni]

4 luglio – settembre/ “Fuoco di gioia!…dai lieti canti”: l’Otello dei 200.Com visto da Carlo Pozzoni

 

unnamed.jpg

La XI edizione del Festival Como Città della Musica si è aperta con Otello, l’opera di Giuseppe Verdi nella versione 200.Com Un progetto per la città, l’opera partecipativa del Teatro sociale di Como in cui, a fianco degli artisti professionisti, vengono coinvolti più di 250 cittadine e cittadini. (altro…)

21 giugno/ Cernobbio/ “La Villa fiorita, la Villa della seta”

35748064_10216169828377940_8474185657164496896_n.jpg

La stagione estiva di Villa Bernasconi a Cernobbio (largo Campanini 8) si aprirà giovedì 21 giugno, primo giorno d’estate, alle 20,30, con l’inaugurazione della Mostra fotografica a cura di Gigliola Foschi e la presentazione di  tutti gli appuntamenti dei prossimi mesi. (altro…)

16, 23 e 30 giugno/ Ancora posti disponibili per il Laboratorio di fotografia sociale con Angri, Vacca, Butti e Fontana

Locandina_Social_Ultima_Versione.png

Ci sono ancora posti disponibili per il laboratorio di fotografia e dignità delle persone con Fontana, Angri, Vacca e Butti, tra i più apprezzati fotografi sociali comaschi. Si può iscriversi anche venendo direttamente al primo incontro sabato 16 giugno alle 10 al Centro pastorale Cardinal Ferrari di Como. Dopo l‘incontro introduttivo con Marcello Carrozzo, fotoreporter autore di Itaca, intervenuto allo Spazio Gloria venerdì 18 maggio, partirà sabato 16 giugno al Centro pastorale “Cardinal Ferrari” (viale Battisti, 8 a Como), dalle 10 alle 12,  il laboratorio di fotografia sociale “Scatti migranti”, per il quale sono ancora aperte le iscrizioni. (altro…)

“Scatti migranti”/ Marcello Carrozzo e la sua Itaca

 “Un fotoreporter sociale”: così si definisce Marcello Carrozzo. Il suo intervento [evidentemente poco atteso nonostante la vastità del ventaglio degli organizzatori, nella grande sala, quasi vuota,  dello Spazio Gloria del circolo Arci Xanadù] la sera di venerdì 18 maggio (dopo essere intervenuto in mattinata all’istituto “Gabriele Castellini” e poi al liceo classico-scientifico “Alessandro Volta”), seguito alla presentazione di Leonardo argentieri (Aifo), ha animato l’iniziativa di Aifo, Arci ecoinformazioni e Il settimanale della Diocesi di Comorealizzata in collaborazione con la Caritas diocesana, il centro socio-pastorale “Cardinal Ferrari” di Como, il Csv Insubria, la rete Como senza frontiere e l’Opera Don Guanella: un corso, di fotografia sociale legata alla migrazione, articolato in quattro lezioni a cadenza settimanale (a partire da sabato 9 giugno) tenute da fotografi, fotoreporter e giornalisti già attivi sul territorio di Como in questo stesso ambito.  (altro…)

11 marzo/ Cantù/ “Come un fiume”: inaugurazione della mostra di Camilla Riccò

28471274_1855153451163979_6428394611256852480_oCome un fiume, la mostra fotografica – curata da Laura Fattorini- di Camilla Riccò, darà inaugurata alle 19 di domenica 11 marzo, al Teatro comunale San Teodoro di Cantù, dove rimarrà esposta fino a sabato 21 aprile. (altro…)

26 e 27 gennaio/ Merone/ Iniziative per la Giornata della Memoria

Bundesarchiv_B_285_Bild-04413,_KZ_Auschwitz,_Einfahrt
Di seguito il programma di alcune iniziative che si svolgeranno a Merone i giorni venerdì 26 e sabato 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria.

(altro…)

VIII Festival della fotografia etica a Lodi. Impressioni quasi-istantanee

th (1)

Si è aperto sabato 7 e si concluderà domenica 29 ottobre il Festival della fotografia etica di Lodi, giunto quest’anno alla sua VIII edizione. Qui un accorato invito a posteriori a visitare l’evento:

Operatori e analisti del mondo dei media concordano nel riconoscere all’immagine il primato dell’impatto comunicativo in questa fase storica segnata, per non dire “governata”, dalla tecnologia del tempo reale. Tra campagne politiche condotte a raffiche incrociate di tweet, videostorie effimere sui social media e intere relazioni  – professionali o affettive – condotte sulle piattaforme di messaggistica istantanea, i contenuti si avvicendano rapidamente e senza soluzione di continuità. Per mantenere alta l’attenzione, diventa imperativo condensare “tutto e subito”, cercando – ottimisticamente – di trovare un punto di equilibrio tra la qualità e la quantità, tra la frequenza e la persistenza dell’informazione. Evitando, nel frattempo, spiacevoli fraintendimenti.

E l’immagine come medium comunicativo è, quasi per definizione, più accessibile del linguaggio verbale, parlato e soprattutto scritto.  I sensi, generalmente, processano uno stimolo esterno più velocemente dell’intelletto. Perciò, un’economia della comunicazione centrata sull’immagine rischia (intende?) cominciare ed esaurirsi in essa, assorbendo tutta l’attenzione, riducendo al minimo – intenzionalmente o meno –  la rielaborazione razionale, la ricerca di implicazioni che l’immagine suggerisce, senza mostrare apertamente, o viceversa veicolando significati estranei alla realtà.

DSCN7702

Un’iniziativa come il Festival della fotografia etica parte da tali presupposti per restituire coerenza nella relazione tra ciò che si vede e ciò che realmente è, attirando l’attenzione dell’occhio con fotografie tanto schiette ed eloquenti quanto esteticamente raffinate, consolidando la consapevolezza con la parola scritta, e avviando un percorso di riflessione, e magari di impegno personale, anche a osservazione avvenuta.
Questo il fil rouge che mette in relazione tra loro autori le cui estrazioni e sensibilità etica e artistica sarebbero altrimenti assai differenti le une dalle altre; autori tra cui vanno inclusi non soltanto i fotografi in quanto tali, ma anche chi si è occupato della documentazione didascalica dei lavori presentati nelle sedi del festival (le didascalie sono parte integrante e per nulla subordinata della rassegna) e di chi è stato capace di creare un percorso coerente nella sua ampiezza geografica, cronologica e tematica, che parte da un reportage sui “voli della morte” di cui furono vittima migliaia di desaparecidos argentini negli anni di dittatura militare per arrivare fino ai drammi contemporanei dell’individuo, del gruppo e della società, con qualche più raro e prezioso momento di felicità. Si tratti di appassionata denuncia o intima condivisione, l’obiettivo fotografico e la descrizione didascalica riescono, quasi senza eccezione, a creare un legame di empatia tra osservatore e soggetto, attraverso l’invisibile ma presente medium del fotografo.

DSCN7696.JPG

Impossibile riassumere in un elenco i reportages , i concorsi tematici e gli scatti (con didascalia) “più impressionanti”  (qui il programma completo di quest’anno), per evidenti questioni di quantità, equità e soggettività nel giudizio. Inammissibile la possibilità di osservare  – e ascoltare, poiché anche di incontri e di dibattiti si compone l’iniziativa – i contributi senza uscirne emotivamente e razionalmente scossi, senza il bisogno di denunciare e di correggere per quanto possibile i torti subìti dalla giustizia e perfino dalla logica ovunque nel mondo. Imperdibile l’evento, che val bene una giornata a Lodi, bella cittadina a meno di due ore da Como. Anche nella nostra città, peraltro, il concetto di “fotografia etica” ha trovato, soprattutto in tempi recenti, ampie e ammirevoli possibilità di espressione, a ulteriore incoraggiamento per una visita a questo meritevole “fuori porta”.
[Alida Franchi, ecoinformazioni – la foto a metà articolo è tratta dal reportage Destino Final di Giancarlo Ceraudo, in esposizione al festival di quest’anno]

Qui le informazioni su raggiungibilità, biglietti e tariffe

Qui i contatti utili